Italian Graffiti / Gli improbabili anniversari della "Gazzetta"
Venerdì 19 Gennaio 2018
di Gianfranco Colasante
In una recente intervista televisiva, Eugenio Scalfari ha affermato che tutti gli anni che si chiudono con l'8 sono destinati ad avere scarsa fortuna. Non so se il fondatore di Repubblica abbia ragione o, piuttosto come sostiene l'ingegner Carlo De Benedetti che del quotidiano romano è da sempre il finanziatore, non possegga più la verve di un tempo nè disponga delle necessarie informazioni. Dibattito tutto interno alla sinistra intellettuale dal quale meglio tenersi fuori, ma resta vero che - sfortuna a parte - nell'anno olimpico 2018 cadranno molti anniversari importanti per lo sport italiano. Circostanza che ha spinto la Gazzetta dello Sport a stilarne una lista, diciamo così, ragionata. Un elenco che, per restare in tema, colpisce più per la carenza di informazioni che per la retorica dei luoghi comuni che la innerva.
I sentieri di Cimbricus / Chiamale, se vuoi, opinioni
Martedì 16 Gennaio 2018
di Giorgio Cimbrico
Cadute di stile e analisi filologica. “Le opinioni sono come il buco del culo, tutti ne hanno una”. Non è Donald Trump, ma Gwen Torrence, campionessa olimpica dei 200 a Barcellona e terza nei 100 a Atlanta quattro anni dopo. Dopo la controversa finale in cui Gail Devers piegò, ancora per una piccola incollatura, Merlene Ottey, così si espresse Gwen usando il termine asshole. Il presidente (?), riferendosi a un gruppo di paesi che non godono della sua simpatia (sono parecchi), si è servito di shithole che, come giustamente ha fatto notare Vittorio Zucconi, non andava tradotto, come ha fatto la pudibonda ANSA, con cesso, ma con merdaio. Le differenze vanno rilevate, e hanno la loro importanza.
Fatti&Misfatti / Nel teatro dell'assurdo, aspettando Godot
Martedì 16 Gennaio 2018
di Oscar Eleni
Dal Grand Guignol parigino in disfacimento per ascoltare l’anatema di Alain Delon pronti, come lui, a lasciare il mondo, insozzato dal servilismo e dai soldi, senza rimpianti. Ci piacerebbe avere il sorriso che hanno trovato le nostre discesiste sulla neve, i fondisti al Nord, le pattinatrici dell’incubo short in Germania, ma siamo prigionieri in questo teatro dell’assurdo in attesa che Godot arrivi a canestro, mentre calciatori villani, ricchi senza dentro niente come chi li idolatra guardando la tribuna senza mai vederli davvero, si coprono le pudende con cappelli a cilindro.
Piste&Pedane / Come il giovane Tortu prepara la nuova stagione
Lunedì 15 Gennaio 2018
di Daniele Perboni
Appena entri a Giussano, chissà perché, ti aspetti di scorgere la statua del famoso condottiero Alberto. Sì, proprio quello che, si dice, guidò le truppe della “Lega Lombarda” contro l’imperatore Barbarossa nella celebre battaglia del 29 maggio 1176. Il monumento, però, sta da tutt’altra parte, a Legnano, e non è dedicato ad Alberto bensì al “Guerriero di Legnano” e poi l’Alberto sembra proprio trattarsi di un personaggio inventato ben 150 anni dopo i fatti narrati. Insomma, fake news (in italiano notizie false) del XII secolo. L’appuntamento è con il duo Tortu, il padre Salvino e il talentuoso figlio Filippo. «Vieni giovedì così potrai assistere a un allenamento interessante». Detto e fatto.
Saro' greve / Nasce Nuova Configno nel quarantennio della corsa
Lunedì 15 Gennaio 2018
di Vanni Lòriga
Non potrò essere “greve” proprio oggi che racconto una storia che sembra una fiaba ed una fiaba che è diventata storia. Parlo di Configno, una delle 72 frazioni di Amatrice che, sino a 40 anni fa, a pochissimi era nota e che è diventata famosa nel mondo dell’atletica come punto di arrivo di una delle corse podistiche più qualificate in campo internazionale. Il traguardo delle prime 25 edizioni (debutto il 17 agosto 1978) della Amatrice-Configno era collocato in località “Il trocco”, in un terreno di proprietà delle famiglie Bizzarri-Angelieri. Quei due ettari, sui cui sorge anche un edificio adibito a stalla e che fu il primo spogliatoio di circostanza della grande-corsa, tornano prepotentemente alla ribalta.
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