Fuorisacco / Mi-Co '26: speriamo ci assista Santa Giulia
Sabato 25 Marzo 2023
Storie della settimana. Da un focus sulla tribolata vicenda di Milano-Cortina ’26, i cui ritardi si vanno accumulando pericolosamente, all’ultima archiviazione del caso Schwazer (“non ci fu alcun complotto”). Quanto alla Coppa Europa, …
Gianfranco Colasante
Dopo un faticoso e complesso accordo siglato lo scorso 22 Marzo tra il gruppo Risanamento (dal 2010 proprietario dell’area), alcune banche (in primis Intesa-San Paolo, al 49% azionista dello stesso Risanamento) e soprattutto uno “sviluppatore” australiano (Lendlease, potente multinazionale di base a Barangaroo, Sydney), pare che il ventilato progetto Santa Giulia – immaginato in vista di Milano-Cortina 2026 – abbia imboccato la dirittura finale, ma con quale tempistica non è dato sapere. O almeno questo è quanto riferisce l’edizione on-line del Corriere della Sera sotto la rubrica “Economia”.
I sentieri di Cimbricus / L'uomo che vinse la Madre dell'Universo

“Abbiamo sistemato il bastardo”, confessò di aver detto Ed scendendo verso il campo base: i kiwi sanno essere bruschi. Era la mattina del 29 maggio 1953, gli stivali erano pezzi di ghiaccio, la luce sembrava grazia divina.”
Giorgio Cimbrico
Settant’anni fa, appena prima dell’incoronazione di Elisabetta II, l’ultima avventura imperiale: un “colonial” alto e secco come una corteccia battuta dal vento, accompagnato da uno sherpa duro e sorridente, salì in cima agli 8848 metri dell’Everest, per dedicare la conquista della montagna più alta a una giovane sovrana che di lì a quattro giorni avrebbe ricevuto la corona. Moderni aruspici interpretarono impresa e omaggio come favorevoli a quel regno: è andata così.
Duribanchi / Una inimicizia impossibile da sanare
Mercoledì 22 Marzo 2023
“Tra polemiche e rigori rivendicati, tra insulti e risse sul campo, più la vicenda del 2006 con uno degli scudetti revocati alla Juve e assegnato all’Inter, hanno sancito un inguadabile Gran Canyon tra i due club”.
Andrea Bosco
Juventus e Inter sono due rette parallele. Vicine ma impossibilitate a toccarsi. Si detestano dal 1960 per una vicenda relativa ad una gara (giocata, sospesa per pacifica invasione, assegnata a tavolino all’Inter, poi revocata e replicata a campionato assegnato tra la Juventus di Sivori e Charles e i ragazzini dell’Inter dell’esordiente Sandro Mazzola, che Moratti Angelo, presidente e Helenio Herrera allenatore, mandarono per sfregio a Torino. Fini 9-1, Sivori che aveva il sangue caliente ne fece sei. Mazzola su rigore realizzò il gol della bandiera) che segnò l’inizio di una inimicizia impossibile da sanare.
I sentieri di Cimbricus / La pubblicita' e' l'anima dello sport
Mercoledì 22 Marzo 2023
Che è diventata un’ossessione per chi guarda ed è ancora un affare per chi investe. Dopo gli inni, se in programma, si aprirà il sipario del superspot, implacabile seguito di tutti gli spot che l’hanno preceduto.
Giorgio Cimbrico
L’attesa è finita, nel senso che non c’è più. Prendiamo Italia-Inghilterra di calcio: una volta avrebbe assorbito a lungo i nostri pensieri, i nostri ricordi dai leoni di Highbury in poi, attraverso Mario Appelius, lo 0-4 di Torino, l’espugnazione di Wembley (piatto di Capello su involontario assist di Chinaglia: fra non molto saranno cinquant’anni) e via con tutto il resto del repertorio. Adesso è solo una rottura perché Mancini ha sempre meno italiani a disposizione e Southgate anche.
Duribanchi / Dove porta la strada imboccata dal calcio?
Martedì 21 Marzo 2023
“La FIFA è diventata un centro di potere politico. Dove si “comprano” i voti dei singoli stati per far disputare i campionati del mondo in pieno inverno e con figuranti ingaggiati come spettatori per riempire gli stadi.”
Andrea Bosco
La rissosità sui campi di calcio italiani è aumentata. Storicamente è sempre stato così. Più si avvicinano le sentenze definitive per la qualificazione alle coppe e per la salvezza (quest'anno per il titolo lo straordinario Napoli di Spalletti fa corsa a parte e lo scudetto da settimane non è in dubbio) più le recriminazioni e le tensioni aumentano. La cosa ridicola è che più la tecnologia del VAR diventa sofisticata e più aumentano le polemiche. La divisione delle responsabilità tra arbitri di campo e Sala controllo di Lissone continua a creare confusione: chi decide cosa? E a chi spetta l'ultima parola?
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