Sei Nazioni / Ancora un bagaglio di sgrammaticature
Mercoledì 12 Marzo 2025
“Poi tutto crolla e si ritorna a vedere la ‘solita’ Italietta compiere i soliti errori, i soliti e infruttuosi attacchi a testa bassa. Ancora e ancora, uscendo, nella maggior parte dei casi, dai 22 avversari senza punti.”
Daniele Perboni
Pomeriggio intenso, sportivamente parlando. Euroindoor di atletica o Inghilterra-Italia di rugby? Ha questa incertezza. Maledetti, sempre queste rogne sul groppone da risolvere in fretta. L’orario incombe. Per un pezzo siamo soli con la palla ovale nel tempio della Perfida Albione, Twickenham, sobborgo di Londra. Pieno e magnifico come un uovo.
Duribanchi / I tanti acciacchi della Vecchia Signora
Martedì 11 Marzo 2025
“Sono nato pochi mesi dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Del fascismo, del nazismo, della tirannia, delle bombe, della povertà, della fame ho appreso solo dai racconti di mio padre e di mia mamma e da quelli delle mie zie”.
Andrea Bosco
Io ho vissuto quella che qualcuno ha definito “l'età dell'innocenza”. Una stagione di benessere, crescita, pace e prosperità. Le guerre erano lontane: Vietnam, Afghanistan, Iraq. Le repressioni, quando erano vicine (Ungheria, Cecoslovacchia, Polonia), erano “garantite” da quell'ombrello che i “buoni” avrebbero aperto se i cavalli dei cosacchi si fossero avventurati verso le fontane di Roma. Oggi la guerra è vicina.
Piste&Pedane / Alla fine prevale sempre la ragion di stato
Lunedì 10 Marzo 2025
Continua il trend di un’atletica azzurra in grande spolvero e che non smette di stupire. I sei podi non sono capitati per caso, ma frutto di un lavoro che ha coinvolto tecnici sociali e federali. E con un certo aumento degli investimenti economici.
Daniele Perboni
Tre giorni tre nei Paesi Bassi, in quel di Apeldoorn, nello splendido Omnisport Stadium, con un pubblico che riempie tribune e regala applausi a quelli laggiù, che corrono, saltano e lanciano (ahimè). Segno di elevata cultura sportiva. E le maglie Orange ricambiano alla grande, offrendo in cambio nove medaglie: sette d’oro e due d’argento.
Fatti&Misfatti / Per una volta, porcospini a colazione
Lunedì 10 Marzo 2025
Con troppi dolori dentro e fuori dal corpaccione invecchiato per invitare a colazione i porcospini che si sono dati appuntamento davanti alla capanna nella terra dei fuochi fatui che ci ospita.
Oscar Eleni
Non si apre la porta neppure a quel tipo chiamato Filippo champagne che sparge miele velenoso seguito da tantissimi che se ne sbattono se i miliardi vanno al riarmo piuttosto che alla sanità e sicuramente non alla scuola che quelli hanno ovviamente disertato fin da piccoli, se la pace va difesa sotto il tetto della scorta atomica offerta dai francesi come il fegato d’oca, gente che non perderà la voglia di bollicine e bella vita anche se il mondo andrà in pezzi.
Duribanchi / "Tutto molto bello, davvero molto bello"
Giovedì 6 Marzo 2025
A tre giorni dai suoi 87 anni se n'è andato Bruno Pizzul, friulano di Cormons. Dal 1986 al 2002 la “voce” della Nazionale. Voce appassionata, competente, discreta. Mai, come oggi, eccessiva come gli “urlatori” del piccolo schermo.
Andrea Bosco
Alla prima partita della quale gli era stata affidata la telecronaca, arrivò in ritardo di 15 minuti. Aprile 1970: Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia a Como. Attardatosi a pranzo con Beppe Viola, arriva a gara in corso iniziando a raccontarla dal sedicesimo minuto. Per sua fortuna, la partita è registrata e non in diretta. E quindi, successivamente in montaggio, riesce a mettere una toppa, all'incidente. Non aveva calcolato, Bruno Pizzul, che andare a pranzo con Beppe Viola era una avventura. Beppe era un vulcano: un Silvan della parola che affascinava chiunque lo avvicinasse.
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