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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Duribanchi / Arroganza, occhio a non esagerare

Martedì 4 Marzo 2025

 

europa-folla 


L’arroganza come filo conduttore tra passato e presente, tra finzione e vita reale, tra inganni e lealtà, tra lupi finti ed agnelli veri, tra guerre sanguinose e pace immaginata. In uno dei periodi più confusi e controversi della storia.  

Andrea Bosco

Ha scritto Washington Irving “Nulla è così oltraggioso come le aspirazioni ambiziose della volgarità che crede di elevarsi umiliando il prossimo”. Irving nel 1819 scrisse nel “Libro degli schizzi” di Geoffrey Crayon “anche una solida difesa sul carattere degli indiani d’America”, degli antichi valori. Lo cito non a caso. Da tempo sapevamo che gli americani non erano per dirla con un motto della mia Laguna “farina da far ostie”.

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Fatti&Misfatti / Tra veleni ovali e bombe cadenti

Lunedì 3 Marzo 2025

 

basket-rete 


Vecchie cariatidi che a voce alta sognano di tornare al CONI (dove hanno fatto sfracelli), al momento la striscia dello sport più assediata dalla politica dove sul tacco dodici si discute a proposito di buoi che danno del cornuto all’asino.

Oscar Eleni

Nel labirinto nepalese della capitale sventolando una bandierina dell’Europa infranta, aspettando che la coppia di medagliati ROSSI-CHECHI si prenda tutti i premi SKY di “Pechino Express” dividendoli con Mondo Duplantis che ha ricominciato a salire verso la luna, saltando con l’asta per l’undicesima volta oltre la montagna che soltanto lui, svedese della Louisiana, può violare. Adesso siamo a 6 metri e 27.

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I sentieri di Cimbricus / Il nuovo ordine riparte dal tapis-roulant

Mercoledì 26 Febbraio 2025

 

coe-bach 


Si va avvicinando lo scrutinio per prendere il posto di Thomas Bach e lord Sebastian Coe lancia segnali di distensione che possono ricordare quelli di un altro presidente, Donald Trump, tra novità, doping e trasgender.

Giorgio Cimbrico

“Meglio che uno partecipi e non stia a guardare”, ha detto nel corso di una lunga intervista televisiva. Quello che è stato a lungo a guardare è il colosso russo. E quella che, più di un’impressione, assomiglia a una certezza è che possa essere il primo non fugace accenno a un ritorno dei russi all’interno della grande famiglia dello sport mondiale e soprattutto a una partecipazione ai Giochi trumpiani di Los Angeles 2028, la città che nel 1984 non vide la partecipazione del blocco socialista, a parte la Romania di Ceauşescu.

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Duribanchi / Lo sport e' fatica e sudore: andrebbe rispettato

Martedì 25 Febbraio 2025

 

pallone e soldi 


“Sono i sofisti che hanno rovinato il calcio. E poco alla volta lo distruggeranno. Già ora è uno sport diverso da quello che amavamo, con interpretazioni prive di uniformità. Manca poco per farlo diventare un giochino da play station.”

Andrea Bosco

Per primo ci pensò l'imperatore romano Claudio (I secolo DC) che si inventò questa menata degli “uffici” affidandoli ai suoi liberti. Il termine burocrazia, però, è relativamente più “giovane”. E viene dal francese bureau (scrivania a cassetti) fuso con il greco kratòs (potere). Che già etimologicamente è una vera schifezza visto che significa “il potere della scrivania a cassetti”. Tradotto: una marea di fancazzisti ingigantitasi nel corso dei secoli sono diventati il vero “potere”.

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Piste&Pedane / Le rinunce all'appuntamento irrinunciabile

Lunedì 24 Febbraio 2025

 

atl-varie 

“Attendevamo fior di campioni e di eccellenze, quelli che nelle prime settimane dell’inverno si erano ben comportati su piste, pedane e prati. Che fine hanno fatto? Al netto di qualche infortunio, al PalaCasali si è visto ben poco.”

Daniele Perboni

“I Campionati Italiani saranno un appuntamento irrinunciabile per i massimi esponenti dell’atletica azzurra”. Parole sante, giuste, doverose. Finalmente qualcuno che si assume la responsabilità di renderle pubbliche e sostenerle in diversi dibattiti. Parole che il presidente FIDAL Stefano Mei pronunciò a più riprese nell’ultima campagna elettorale. E qui sta l’inghippo: eravamo, appunto, in campagna elettorale e in quel frangente si può dire di tutto e di più.

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