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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Duribanchi / La vita non e' mai stata facile

Martedì 2 Maggio 2023

 

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“Se si ha la forza di non mollare, prima dopo le occasioni arrivano. Ma devi vincere la disperazione e il senso di impotenza che a volte la vita ti impone. Conta certamente anche la fortuna. Ma la determinazione conta di più.”

Andrea Bosco

Sono talmente tante le cose che la cronaca veicola nel giro di una settimana da restare impotenti nella scelta di selezionare. Tutto è assurdo, drammatico, esagerato, osceno, sboccato. Niente e nessuno vengono risparmiati. Migranti? 40.000 da inizio anno. Ma non la si chiami invasione. Del resto gli esperti assicurano che ne arriveranno almeno 600.000 nei prossimi mesi. Dove vanno? Bella domanda. La maggior parte sparisce. A Milano (dove lo stupro quotidiano è talmente diffuso da parte dell'extracomunitario di turno da essere diventato quasi “noioso“ per eccesso di abitudine) sono 50.000 gli invisibili.

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I sentieri di Cimbricus / L'uomo che atterro' nel futuro

Lunedì 1° Maggio 2023

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“Tutto unico, perfetto, destabilizzante: record del mondo di 55 centimetri. La misurazione fu difficile. “Ehi nonno, qui facciamo Natale”, disse Ralphi a Adriaan Paulen, quel giorno in giacca rossa da presidente della giuria d’appello.”

Giorgio Cimbrico

Ralph Boston stava per arrivare agli 84 anni: li ha mancarti per dieci giorni. Ha attraversato ed è stato protagonista di giorni memorabili. Il primo fu il 12 giugno 1960, a Walnut, quando atterrò a 8.21 e chiuse il regno lungo un quarto di secolo di Jesse Owens, 8.13 nel “giorno dei giorni” di Ann Arbor. Jesse era nato in Alabama, Ralph a Laurel, Mississippi, due stati che dei diritti civili si erano infischiati.

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I sentieri di Cimbricus / Un attimo fuggente, ma almeno allegro

Venerdì 29 Aprile 2023


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Quel che segue è stato inviato il mese scorso a Greena Ottolina, figlia di Sergio, insieme ad altri ricordi stesi da vecchi amici. Vennero stampati e portati in ospedale a Sergio, che stava per uscirne. Un mese ed è tutto finito. Un ritratto, abbozzato per un compleanno, può diventare un elogio funebre. O un addio. 


Giorgio Cimbrico 

Il burlador arriva a tre quarti di secolo e ha sempre gli occhi accesi e allegri di quando viveva l’atletica e correva l’esistenza con la sostenibile leggerezza che dovrebbero usare tutti e non usa quasi nessuno, specie oggi. Sergio Ottolina sì, sempre stato un easy rider, un gentiluomo di fortuna, una spalla ideale per Corto Maltese, un compagno di sbronze, un organizzatore di scherzi memorabili, un senza orario e senza bandiera che sarebbe piaciuto a De Andrè. In sei lettere, libero.

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I sentieri di Cimbricus / Una saga vittoriana: Gordon di Khartum

Giovedì 27 Aprile 2023

 

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Si torna a parlare di Sudan: l’ennesimo colpo di stato, l’ennesimo scontro tra signori della guerra. Morte, fame, desolazione. Occasione anche per una nobile storia che ha radice antiche, profonde almeno un secolo e mezzo.

Giorgio Cimbrico

Sorvolare il Sudan significa osservare a lungo, molto a lungo, una sterminata distesa di terreno dalle gradazioni che vanno dal marrone compatto al bianco del terreno più calcinato dal sole. In mezzo, una vena d’acqua azzurra. E’ il Nilo. Quando l’aereo sorvola il punto in cui un fiume entra in un altro lì è Khartum, dove il Nilo Azzurro che viene dalle montagne dell’Etiopia confluisce nel Nilo bianco che nasce …

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Duribanchi / Nel Belpaese dove decidono i Gattopardi

Martedì 25 Aprile 2023

 

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Bozzetti di varia quotidianità. Dall’antifascismo alla satira. Anche se poi scavi e finisci negli oscuri meandri della giustizia sportiva che nel calcio, e nelle sue periodiche inchieste, riesce ancora a stupire. O ad indignare, fate voi.

Andrea Bosco

Benvenuti nel paese dell'illegalità – Milano Stazione Centrale: si spaccia a tutte le ore. Li conoscono i venditori di morte. Ma restano lì. Dovrebbero stare in galera. Ma nessuno si sogna di arrestarli. Sono violenti, ma nessuno li persegue. C'è un ragazzo con un fischietto che li “segnala. Ha vissuto in mezzo ai pusher nel suo quartiere. E ha deciso di aiutare la sua città. Beh: il criminale è lui. Pare che la legge persegua chi si mette a fare il poliziotto. La legge non persegue gli spacciatori. Persegue chi ha deciso di segnalare chi veicola morte.

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