Rio 2016 / A 100 giorni dall'apertura, il punto sulla squadra italiana.
Mercoledì 27 Aprile 2016
Il Dream Team di Fioretto sul podio di Londra 2012. Gara che non sarà a Rio.
All’apertura dei Giochi Olimpici di Rio mancano 100 giorni. Cifra tonda e occasione per fare il punto sulla squadra italiana che va prendendo forma, ma che al momento non ha ufficilmente superato le 200 unità. Secondo i dati resi noti dal CONI sono attualmente qualificati 198 atleti – 110 uomini e 88 donne – dei quali solo 68 a titolo “personale”. Una cifra però destinata a crescere. (A Londra 2012 gli azzurri furono 281, 158 uomini e 123 donne). Anche se va ricordato che l’attuale livello deve intendersi già superato dal momento che almeno 5 delle 6 staffette del nuoto sono qualificate: il chè aggiunge numericamente almeno altri 20 nomi. A poco più di tre mesi dal via, era lecito attendersi qualcosa di più, specie negli sport a squadre, dopo l’inopitata e dolorosa eliminazione della U-23 di calcio.
Roma 2024 / La politica: ovvero l'arte del possibile
Martedì 26 Aprile 2016
di LUCIANO BARRA
Non era difficile prevedere che la politica entrasse a gamba tesa sulla vicenda della candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024. Fra le elezioni amministrative a Roma e, ora, sulla possibilità di un (improbabile) referendum ciò è già avvenuto.C’è solo da sperare che – come detto da Otto von Bismarck – “la politica sia l’arte del possibile”. Evito di addentrarmi nei meandri della politica romana e nazionale perché non sono esperto in materia. Faccio solo una considerazione: ma tutto questo non era prevedibile?La mia sensazione è che la candidatura di Roma 2024 abbia commesso lo stesso errore di quella di Roma 2020. Allora si giocò di melina. Forti dell’appoggio della Città e sperando fino alla fine che Gianni Letta accettasse la presidenza del Comitato Promotore, non si perseguì, quando con il Governo Berlusconi era possibile, una delibera del Consiglio dei Ministri a favore della candidatura. Sarebbe stato difficile, formalmente e impopolare, nonostante il momento, per il Governo Monti cancellare quella delibera.
Nuoto / L'armata azzurra delle piscine in marcia su Rio
Lunedì 25 Aprile 2016
Ilaria Bianchi
Grande edizione degli Assoluti, quest'anno travestiti da Trials olimpici. E risultati sul limite dell'eccellenza mondiale. A luci spente può ritenersi più che soddisfatto Paolo Barelli che va facendo il pieno in vista di Rio: dopo tuffi, sincro e le due pallanuoto, ecco ora l'armata delle piscine, con grandi individualità e qualche progresso di grido. Il chè non guasta. Acclarato che Fede Pellegrini (sicura portabandiera a Rio, anche se l'ufficialità arriverà solo tra qualche giorno) e Greg Paltrinieri il passi olimpico se l'erano già preso ai Mondiali dello scorso anno a Kazan, a Riccione hanno avuto il passaporto timbrato altri otto nuotatori. Con qualche riscontro cronometrico che fa storia. Come, tanto per restare a Federica, il record italiano "in tessuto" sui 100 (53"78 che sollecita qualche dubbio per Rio) e un gran tempo sui 200, un 1'55"30 che la proietta ai vertici dell'anno, sia pure colto con qualche affanno nell'ultima vasca. Ma non solo.
Rio 2016 / Accesa ad Olimpia la fiaccola, 80 anni dopo Berlino
Domenica 24 Aprile 2016
A 106 giorni dall’inizio della XXXI Olimpiade, giovedì 21 aprile, tra le rovine di Olimpia e a cura del C.O. ellenico, si è tenuta la cerimonia d’accensione della fiamma che arderà a Rio per la durata dei Giochi e delle ParaOlimpiadi 2016. Come è noto, la fiamma prende vita dai raggi solari secondo la tradizione rinnovata nel 1936 ad iniziativa di Carl Diem, segretario generale del Comitato Organizzatore dell’edizione berlinese dei Giochi. Una cerimonia ripetuta sempre da allora, malgrado già nel 1948 gli inglesi – che ospitavano la prima edizione post-bellica – non l’avrebbero voluta, identificandola come un cerimoniale di pretta marca nazista. Secondo il programma, la torcia con il fuoco resterà in Grecia per sei giorni, percorrendo 2235 chilometri, prima di venire ufficialmente consegnata agli organizzatori di Rio il 27 aprile allo Stadio Panatenaico, sede nel 1896 della prima Olimpiade dell’era moderna.
Persone&Fatti / Irma: la "farfalla" napoletana che vola a Rio
Sabato 23 Aprile 2016
"Il mondo appartiene a chi osa", una massima un po' impegnativa, ma che Irma Testa ha fatto sua, malgrado i freschi 18 anni compiuti da pochi mesi. Il fatto è che la ragazzina napoletana - per una serie di circostanze - è risultata la prima italiana ammessa a partecipare al torneo olimpico di Pugilato. Sì, perchè la boxe (che in Italia, proprio quest'anno, ha celebratio i suoi primi 100 anni), rappresenta la penultima frontiera del programma olimpico, accolta com'è stata a Londra 2012, sia pure con solo tre categorie (che nel 2020, secondi Giochi di Tokyo, saliranno a cinque). Infatti il CIO, che non perde mai occasione per farsi del male, nella sua sottomessa rincorsa a nuovi capitali televisivi, per Rio quella frontiera l'ha spinta più in avanti, ammettendo anche il miliardario Golf e la versione povera del Rugby.
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