Pallanuoto / Alla Pro Recco da leggenda anche la terza stella
Lunedì 30 Maggio 2016
Trenta volte campioni. La Pro Recco del tecnico Amedeo Pomilio e ha avuto ragione anche delle insidie della nuova Final Six e si è imposta nella partita secca per il titolo, piegando ancora (e per la quinta volta di seguito) gli storici rivali del Brescia. Una squadra – quella biancoceleste – che a Sori ha scritto un altro capitolo della sua leggenda inanelando il trentesimo titolo tricolore, l’undicesimo consecutivo (il primo, nel 1959, ai tempi del “caimano” Eraldo Pizzo).
Ciclismo / Nibali e il Giro: e' ancora il tempo degli eroi?
Domenica 29 Maggio 2016
Si è concluso a Torino, con otto giri sui viali cittadini, la 99. edizione del Giro d'Italia partita tre settimane prima dall'Olanda: l'ha vinta il grifagno siciliano Vincenzo Nibali, passato in poche tappe dalle lacrime di un possibile ritiro a una impresa, se così si può dire, d'altre epoche. Per moltissimi anni il Giro è stato il solo avvenimento sportivo capace di mobilitare gli abitanti del Bel Paese. Una sfida da immaginare più che vedere, per lo più da leggere, ma capace di unire sulle strade le città e i borghi più sperduti. Oggi, certo, non è più così nè potrebbe esserlo.
Roma 2024 / La sorte (controversa) del referendum radicale
Sabato 28 Maggio 2016
Civilissimo Flash Mob dei radicali sulla piazza del Campidoglio. Giovedì mattina una trentina di attivisti si sono radunati, immobili, lo sguardo rivolto al palazzo, in mano una penna e un modulo per la raccolta firme. La morte di Pannella aveva un po' frenato lo slancio col quale i radicali stanno (ri)proponendo il loro referendum per dare ai romani la possibilità di esprimersi sulla proposta Montezemolo-Malagò per Roma 2024. Avversi da sempre ad un evento che, a spanne, richiederebbe un investimento superiore ai 10 miliardi di euro, i radicali - coordinati da Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli - avevano ottenuto un via libera al loro referendum consultivo da parte del Campidoglio.
Rio 2016 / Le responsabilita' del Brasile, e quelle del CIO ...
Venerdì 27 Maggio 2016
Le nubi che si vanno addensando in queste ore sui prossimi Giochi di Rio (mancano 70 giorni all'inaugurazione) preoccupano molto, non tanto per i rischi del loro svolgimento, che (salvo situazioni imprevedibili) seguiranno le attese, quanto perchè mettono ancora in discussione le logiche a monte della stessa esistenza dei Giochi Olimpici. Problema che ricade interamente sul CIO, un orgamisno nato nel 1894, assolutamente autoreferenziale, che (si) è posto al vertice dell'organizzazione sportiva mondiale ma che, col passare degli anni e gli annunci, appare sempre meno capace di gestirla.
Storie di Olimpia / Dario e Edoardo, fratelli di spada
Giovedì 26 Maggio 2016
Helsinki 1952: (da sinistra) Dario, Edoardo e lo svizzero Zappelli.
Nel nome del padre, potrebbe essere l'incipit di questa bella storia dello sport italiano d'altri tempi. Siamo ad Helsinki, Giochi Olimpici del 1952. E' la sera del 28 luglio: sulle pedane stese su un capannone nella periferia di Westend, ad una decina di chilometri dalla città, si svolge la finale a 10 della gara di spada. Girone all'italiana, uno contro tutti. Gli italiani, che due giorni prima hanno dominato la prova a squadre, sono in tre: con Carlo Pavesi (che vincerà il titolo olimpico individuale quattro anni più tardi) sono i fratelli Dario e Edoardo Mangiarotti. Con loro lo svizzero Oswald Zappelli che spesso è venuto fino a Milano per allenarsi nella palestra che portava il loro nome.
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