Impianti / Verso la chiusura la pista di Cesana?
Venerdì 27 Ottobre 2012
Riprende la stagione invernale e torna di attualità l’impianto di Cesana, la pista per Bob, Slittino e Skeleton costruita in Val di Susa per Torino 2006. Dopo le polemiche sull’amianto, presente nella zona dello scavo, e le gare olimpiche – spenti i fuochi – tutto è rientrato nella normalità italiana. Cioè in quell’incertezza su costi e ricavi che, abitualmente, si risolve ricorrendo alla cornucopia pubblica. Come spera il neo-presidente della FISI Flavio Roda che si è rivolto a Giorgio Napolitano invocando una soluzione alla ventilata chiusura dell’impianto. Dal futuro ora incerto, dopo che è iniziato lo “svuotamento” dell’ammoniaca che serve per la refrigerazione del budello. Quella di Cesana è una storia esemplare, una metafora che andrebbe letta e meditata da parte di chi ancora insegue “sogni”, si fa per dire, di mega-impianti costruiti per mega-avvenimenti, che passata la festa si scopre non producono e, di conseguenza, sono destinati ad accumulare debiti.
Vela / Naviga ancora nelle nostre acque una "regina" di Parigi 1900
Mercoledì 24 Ottobre 2012
Ne avevamo già parlato nel luglio del 2008. Allora scrivevamo: "La notizia non è freschissima, ma è passata sotto il silenzio del mondo dello sport. Come contributo ai valori dello sport olimpico vale la pena di rammentarla. Essa riferisce che il cutter 'Bona Fide', che sotto bandiera inglese si classificò al terzo posto ai Giochi di Parigi del 1900 nella Categoria 3/10 tonnellate (lo skipper del tempo si chiamava Howard J. Taylor) alle spalle della francese ‘Gitana’ e dell’olandese ‘Mascotte’, naviga ancora. Fa maggiormente piacere apprendere che, a distanza di più di un secolo e passando via via di mano, ‘Bona Fide’ dispieghi ora le sue antiche vele trapezoidali nelle nostre acque: ne è infatti attualmente proprietario il notaio Giuseppe Giordano, un grande appassionato di vela d’altura.
Sci alpino / La Coppa del Mondo riparte dal ... Circo Massimo!
Sabato 20 Ottobre 2012
La stagione dello sci alpino è al cancelletto di partenza: sabato 27 ottobre, sul ghiacciaio del Rottenbach, a Soelden, con un doppio Gigante prenderà il via la Coppa del Mondo 2012-13 (conclusione a metà marzo in Svizzera); il clou sarà dal 4 al 17 febbraio con il “mondiale” di Schladmig. Tempi di magra per lo sci azzurro che – con povertà di mezzi e scarse risorse umane – si trova all’anno zero, o zero virgola se più vi piace. Sarà anche la prima stagione nella quale si potrà misurare il valore, e la competenza, della nuova dirigenza FISI, uscita da uno dei periodi più travagliati della federazione, avvelenata tra tribunali e commissari (Carraro, e chi altri?), ed ora guidata da Flavio Roda, ex-CT del passato. In prospettiva, i Giochi di Sochi, nel 2014, e l’impegno a cancellare la fallimentare spedizione di Vancouver: una sola medaglia d’oro, agguantata da Razzoli all’ultimo giorno di gara, e poco altro.
Federazioni / Tra rinnovi elettorali e primi ricorsi
Giovedì 18 Ottobre 2012
Iniziate le elezioni federali per il quadriennio olimpico 2013-16, fioccano i ricorsi. Un segnale non confortante. Per una decisione del CONI che non ha precedenti, i rinnovi dovranno concludersi entro la fine dell’anno. Una decisione presa, secondo i soliti maligni, per poter anticipare la data delle elezioni al Foro Italico in vista delle “politiche” della primavera 2013. Come è noto, alla poltrona di presidente – che, dopo 15 anni, sarà resa vacante da Petrucci il quale, comunque, rientrerà in gioco come presidente del basket – aspirano l’attuale segretario di lungo corso Pagnozzi e la new entry (si fa per dire) Malagò. E mentre i due candidati studiano strategie e schierano le rispettive truppe, le federazioni (i grandi elettori …) vanno rinnovando i loro CF, anche alla luce della riduzione del numero dei consiglieri imposta sempre dal CONI. Il ché non favorisce la pace sociale al loro interno. E veniamo ai ricorsi.
Nuoto / Confermato il senatore Paolo Barelli: è il quarto mandato
Martedì 16 Ottobre 2012
Ce l’ha fatta alla grande il 64.enne senatore Paolo Barelli (ex Forza Italia, ora Pdl) nel farsi riconfermare alla guida della Federnuoto, malgrado gli scossoni di Londra e, per la prima volta, una opposizione non di facciata. L’elezione della prima grande federazione per il quadrienno che si concluderà a Rio de Janerio 2016, si è tenuta a Riccione domenica 14 ottobre, in una sala fin troppo affollata di candidati e osservatori. Si temeva il flop. Invece Barelli, capitano di lungo corso, ha tenuto botta agli avversari – l’avvocato Giorgio Quadri, 52.enne ex-nuotatore di livello (presentatosi con lo slogan “Non abbiate paura di cambiare”, ma che ha avuto il torto di avviare troppo tardi la sua rincorsa), e il past vice-presidente Paolo Colica – rintuzzando con sicurezza ogni attacco alla sue passate gestioni, dai bilanci ai centri federali. Per non parlare della conduzione di vertice che, dopo la scomparsa di Castagnetti, non ha avuto più pace.
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