Rio 2016 / La squadra azzurra sta prendendo forma
Martedì 29 Dicembre 2015Alla cerimonia d'apertura dei Giochi di Rio de Janeiro, XXXI Olimpiade, mancano 220 giorni. In termini sportivi non un abisso. Nel frattempo la squadra italiana sta prendendo forma, tra conferme e qualche delusione, e al momento non supera le 113 unità. Non molto. Si tratta di un periodo delicato per lo sport olimpico italiano, a quasi tre anni dal cambio di gestione che ha portato al vertice del CONI Giovanni Malagò. Il quale si trova a dover operare in una complessa fase di transizione: non per nulla, diversi degli atleti inseriti nel vecchio Club Olimpico, non hanno fornito grandi prove, tanto da autorizzare una loro piena riconferma. E, per di più, non sono numerosi gli atleti di nuova generazione che hanno avanzato una possibile candidatura al viaggio in Sud America. I prossimi mesi chiariranno meglio le posizioni, anche se la gran parte delle "qualificazioni" si sono già concluse con i campionati mondiali disputati quest'anno.
Elenchi degli atleti "qualificati" divisi per disciplina.
Atletica / Addio a Gabre Gabric, nobildonna dello sport
Domenica 20 Dicembre 2015
(gfc) Ljubica Gabre Gabrič, nobildonna dell’atletica italiana, si è spenta a Brescia mercoledì 16 dicembre. Ultima superstite della squadra olimpica di Berlino, città che aveva raggiunto in treno partendo da Firenze assieme al gruppo dell’atletica guidato dal marchese Ridolfi. Aveva (forse) 101 anni. E in questo confortano le ricerche fatte da suo genero Eddy Ottoz, spintosi fino agli archivi di Ellis Island, il centro dell’emigrazione europea verso gli Stati Uniti. (Anch’io ho scavato a lungo i registri dell’isola, sulle tracce sbiadite dell’emigrazione di casa mia, articolata in più generazioni, prima di pubblicare il libro più emozionante che mi è capitato di scrivere, quello sulla mia “Grande Famiglia”, oggi radicata in tre continenti, ma non dispersa. Anzi, consiglierei a chi oggi sproloquia sugli italiani, popolo di confusa emigrazione, di dare un’occhiata a quei registri, consultabili su Internet). Eddy, ha scoperto negli archivi americani che la piccola Liubizza Gabrich, di nove anni di età, dopo la morte della madre, accompagnata dal padre Martin sbarcò a New York – partendo da Trieste sul piroscafo “President Wilson” –, diretta a Chicago presso uno zio, un fratello del padre che si chiamava (forse) Phil. Era il 23 novembre 1923. (I registri navali riportavano non l’anno di nascita, ma solo l’indicazione dell’età).
Walk of Fame / Lettera aperta al presidente Malago'
Mercoledì 16 Dicembre 2015di ALBERTO BRAGLIA (tramite SANDRO AQUARI)
Gentile Presidente Malagò,
sono Alberto Braglia e mi scuso se la disturbo per una cosa, in fondo, di poco conto. So che Lei, come Numero Uno dello sport italiano, ha tanti pressanti impegni: il prossimo anno ci saranno le sue prime Olimpiadi estive e vuole giustamente fare bella figura e, inoltre, mi dicono che sta lavorando a un sogno, quello di riportare i Giochi Olimpici in Italia. Glielo auguro di cuore. Io, qui dove sono da oltre un sessantennio, invece ho poco da fare, ogni tanto qualche capriola ma nulla di più.
Lei ha sicuramente sentito parlare di me, sennò non sarebbe il Presidente del CONI: in fondo sono ancora tra i venti atleti italiani che hanno conquistato almeno tre medaglie d’oro olimpiche, in anni dove la ginnastica non le regalava a piene mani come oggi. Inoltre di questi tempi il mio nome è tornato un po’ alla ribalta grazie al calcio e al Carpi che in Serie A le sue sfide casalinghe le gioca nello stadio della mia Modena intitolato proprio al mio nome, un regalo che i miei concittadini mi hanno voluto fare nel 1957, tre anni dopo la mia dipartita. Ma veniamo al motivo di questa lettera.
Intervista con Luciano Barra / Il CONI, Malago' e Roma 2024.
Lunedì 14 Dicembre 2015(gfc) A poco più di sette mesi dai Giochi Olimpici di Rio de' Janeiro, cominciamo ad esaminare come lo sport italiano si stia avvicinando a questo appuntamento. Con l'obiettivo puntato su Roma 2024 che sembra aver assorbito tutte le energie del Comitato Olimpico. Per iniziare pubblichiamo una intervista con Luciano Barra, un osservatore unico per la conoscenza del mondo olimpico che anche ai più distratti appare giunto a un bivio decisivo per il suo futuro.
Luciano, per cominciare, cosa è accaduto fra te e Giovanni Malagò? Mi pare di ricordare che, prima e durante le elezioni, tu fossi stato un suo grande supporter. Ora, invece, lo attacchi spesso. Perchè?
- Da tempi non sospetti, credo dal 2007, ho fatto il tifo, e non solo, per lui. Il CONI aveva bisogno di un cambiamento per uscire dalla mediocrità che si rifletteva soprattutto sui risultati olimpici, sulla promozione dello sport a livello nazionale e sulla nostra inconsistenza a livello internazionale. Poi, per la verità, sotto elezioni credo di aver fatto qualcosa di più.
Rio 2016 / Ultima proiezione: l'Italia risale tre posizioni
Giovedì 10 Dicembre 2015di LUCIANO BARRA
In questi giorni si chiude la stagione 2015, occasione utile per presentare il riepilogo finale delle mie "Proiezioni" in vista di Rio 2016 (si tenga conto che alla Tabella per medaglie conquistate mancano solo quelle del Mondiale di Handball femminile che si assegneranno il 20 Dicembre in Danimarca). Gli ultimi Campionati Mondiali che hanno "mosso" il riepilogo generale sono stati quelli di Sollevamento pesi (15 medaglie), del Trampolino di ginnastica (2 medaglie) e le residue 4 medaglie della Vela. Si è concluso anche il Ranking annuale del Tennis relativo alle 5 gare proposte dal programma. Elementi sufficienti a ridisegnare in maniera più centrata il possibile medagliere di Rio. Con l'avvertenza, sempre da tenere a mente, che queste proposte non sono "Previsioni", ma solo "Proiezioni" in base ai risultati più recenti.
Proiezione completa al 10 Dicembre (63 nazioni)
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