Nuoto / Greg Paltrinieri, 1500 metri per sognare l'oro di Rio
Venerdì 20 Maggio 2016
Il suo 14'34"04 di Londra - il secondo più veloce 1500 mai nuotato al mondo - entra con prepotenza nella storia e ne fa il N. 1 dell'intera squadra olimpica italiana. Sarà difficile battere Gregorio, dopo quanto ha fatto vedere agli Europei, con quella nuotata del tutto personale, asimmetrica come la definiscono i tecnici, con grande trazione di braccia. Non tanto per aver riscritto il "suo" primato europeo, se vogliamo un dettaglio, sia pure scavato per un abisso di 5 secondi e mezzo rispetto al 14'39"67 di Kazan. Quanto per la sicurezza che mostra in acqua, quasi la spavalderia, la spavalda simpatia dei 21 anni, col perenne sorriso a 32 denti e la battuta pronta, un atteggiamento che fa sembrare tutto facile, tutto a portata di mano. La faccia più pulita dello sport italiano. In attesa di sapere cosa va capitando al misterioso cinese Sun Yang, il primatista del mondo (14'31"02) che solo potrebbe resistere al suo ritmo, resta lui il favorito per Rio.
Doping / Nuovi controlli CIO: niente Rio per 31 "dopati"
Giovedì 19 Maggio 2016
Una trentina di atleti di un certo nome potrebbero vedersi preclusa la strada verso Rio. Almeno stando ai dati diffusi dal CIO in teleconferenza. Altra tappa del contrasto alle pratiche doping, ben lontano da raggiungere un esito soddisfacente. Stando ai dati diffusi in queste ore dal presidenrte Thomas Bach, il riesame dei campioni B - conservati per otto anni nella sede di Losanna, ad una temperatura tra -20 a -80 gradi - ha fornito 31 "positività" per 6 discipline, con 12 paesi coinvolti (dalle anticipazioni pare che nessun italiano figuri nella lista. La curiosità è che si tratta di provette risalenti ai Giochi di Pechino, conservate per tanto tempo per poter disporre di sistemi di rilevamento più avanzati. Almeno questa è la tesi del CIO.
Persone&Storie / La rivincita di Gabriele Detti passa per Londra
Mercoledì 18 Maggio 2016
Non sappiamo se gli Europei di Londra con gli italiani in spolvero - ma, si ricordi, mancano, chissà perchè, tedeschi e russi - per il nostro nuoto possano ritenersi la prova generale per i Giochi di Rio (la vera passerella finale sarà al Sette Colli di giugno), ma ci vanno molto vicino. E tra la piccola e ambiziosa armata messa in acqua da Paolo Barelli (a proposito, complimenti per la schiacciante rielezione a capo della LEN: non sono molti i dirigenti italiani al vertice delle organizzazioni internazionali, altro dato di riflessione), un interesse particolare circonda Gabriele Detti. Lo stesso che ha aperto questa edizione continentale, ospitata nella stessa piscina di Londra 2012, teatro di una delle più cocenti delusioni per il nostro nuoto, con una prestazione di gran livello, nobilitata da un 3'44"01 che lo avvicina molto al Max Rosolino di Sydney.
Rio 2016 / Qualificazioni: sono ora 211 gli azzurri per i Giochi
Martedì 17 Maggio 2016
Nuovi ingressi nella squadra olimpica, passati con successo attraverso il crivello di qualificazioni individuali, con norme in alcuni casi alquanto cervellotiche. Il numero degli arruolati ad oggi ha raggiunto quota 211. Gli ultimi ingressi riguardano il Judo che ora può contare su quattro promossi (a Londra i judoka erano stati 9), ma con altri ingressi possibli (Marconcini?). Agli esordienti Elios Manzi (60), Fabio Basile (66) - promosso ai danni del più titolato Elio Verde - e Odette Giuffrida (52), si è aggiunta Edwige Gwend. La ragazza nativa del Camerun, che ha conquistato il "pass" nei 63 chili ad Almaty, a Rio sarà alla sua seconda esperienza: quattro anni fa era stata eliminata al primo incontro (Ottavi) dalla cinese Xu Lili, poi approdata alla medaglia d'argento.
Calcio / Juventus, regina di un campionato senza italiani
Lunedì 16 Maggio 2016
Causa Europei, il campionato di calcio si è concluso con due settimane di anticipo rispetto allo scorso anno. Il solo aspetto diverso, se vogliamo. Per il resto ha vinto ancora, a mani basse, la Juventus che ha cucito sulle maglie il quinto scudetto di fila, eguagliando l'exploit degli anni Trenta rimasto nella storia. Allora Carlo Carcano, oggi Massimiliano Allegri. Lontanissime le altre, Napoli e Roma su tutte, con le milanesi a caccia di identità (e nuove proprietà). Tutto secondo copione, quindi? Difficile negarlo, anche se l'avvio non pareva accreditarlo, con i bianconeri subito in posizione pericolante. Poi, una rimonta furiosa e inarrestabile che, nel girone di ritorno, si è tradotta in 17 vittorie, un pareggio, e una sola sconfitta alla penultima contro il Verona già retrocesso: ma la trasferta in Veneto era solo una gita-premio.
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