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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





FuoriOnda / Lupo e Nicolai colorano d'argento il Beach italiano

Venerdì 19 Agosto 2016

lupo-nicolai-1

di FIAMMETTA SCIMONELLI

Il beach volley, ideato dal fantasioso americano William G. Morgan nel 1985 ed inaugurato ufficialmente a Santa Monica nel 1990, stagione dopo stagione, ha perso la caratteristica di diversivo balneare, conquistato un posto di èlite nel mondo dello sport, ottenuto , dopo la dimostrazione a Barcellona ’92, l’ingresso ufficiale come disciplina olimpica ad Atlanta 1996. Io non avevo mai visto una gara di beach volley dal vivo prima dei Mondiali 2011 assegnati all’Italia e organizzati a Roma nello Stadio del Tennis. Conoscevo soltanto, come tanti di noi, quel gioco solare e non facile che accompagnava, magari anche disturbandolo, il nostro relax sotto il sole alla ricerca di una tintarella e di un silenzio agognato.

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Atletica Rio (7) / Tra Bolt, Clement e Eaton brillano le azzurre dell'alto

Vemerdì 19 Agosto 2016

bolt-200

di DANIELE PERBONI

In previsione della finale dei 200 metri (foto IAAF), abbiamo condotto una piccola empirica indagine fra conoscenti, amici e parenti, la maggior parte digiuni di atletica, su chi avrebbe vinto. Ignoravano tutto, l’eliminazione di Gatlin, l’exploit di De Grasse (chi?), il crono fatto segnare. Niente. La stragrande maggioranza ha vaticinato: “Vince Bolt”. Ma va? Troppo semplice, piace vincere facile! E in effetti, questa finale olimpica poteva perderla solo lui, il fulmine, quello con il pizzo mefistofelico, il figlio di Giamaica quello che, da buon cannibale, si è portato a casa tutti gli ori delle ultime tre Olimpiadi nelle gare più veloci del programma: 100 e 200. Manca ancora la staffetta 4x100, ma fra un paio di giorni sapremo com’è finita la tripletta delle triplette. Che il non più giovincello (30 anni, il tempo passa anche per questo spiritosello) sia un insaziabile e famelico collezionista di medaglie è noto a tutti, che spopoli su ogni rivista, quotidiano, social network e sia una delle facce più note a livello planetario lo sappiamo da anni, ma che anche la cognata chiami da qualche sperduto fiordo norvegese per sapere come è andata la sua gara, ancora mi mancava. Segno di una popolarità che non ha più confini.

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DiaRio (12) / Gia' virtualmente raggiunte le 25 medaglie previste

Giovedì 18 Agosto 2016

setterosa-1

Bisogna ammettere che le previsioni di Giovannu Malagò - al contrario di quelle fantasiose della Gazzetta dello Sport - si vanno rivelando azzeccate oltre più ottimistica previsione. Le 25 medaglie, virtualmente raggiunte, e la permanenza nel "Club dei Primi 10", seppure a rischio dopo la dodicesima giornata di gare, sembrano un risultato acquisito. Semmai, si può sommessamente rilevare, che la prima posizione nella classifica per federazioni spetta largamente alla FIN del presidente Paolo Barelli, la quale ha al suo attivo sette medaglie, dopo il trionfale ingresso del Setterosa in finale dove troverà la corazzata USA. Assurto al ruolo di nemico pubblico N. 1 dell'apparato, il prossimo 6 settembre Barelli verrà pubblicamente ringraziato al Foro Italico con un processo e la cacciata dalla Giunta. Circostanza che metterebbe in discussione il passabile successo del CONI a Rio. Auguriamoci che quanto annunciato non si verifichi.  

IL MEDAGLIERE
(aggiornato alla conclusione della 12. Giornata)

Nazioni                  ORO   ARG   BRO   Totali 
 STATI UNITI 30 32 31 93
 GRAN BRETAGNA 19 19 12 50
 R.P. CINA 19 15 20 54
 FED. RUSSA 12 14 15 41
 GERMANIA 12 8 9 29
 GIAPPONE 10 5 18 33
 FRANCIA 8 11 12 31
 ITALIA 8 9 6 23
 OLANDA 8 4 3 15
 AUSTRALIA 7 8 9 24
 COREA DEL SUD 7 3 6 16

Segue l'Ungheria con 13 medaglie (6-3-4).
In base al totale delle medaglie, l'Italia scende al nono posto, un podio in meno dell'Australia.
Il numero dei paesi che hanno vinto almeno una medaglia sale a 80.

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Atletica Rio (6) / Le siepi parlano sempre piu' ... kiswahili

Giovedì 18 Agosto 2016

kipruto

di DANIELE PERBONI

I vecchi suiveur che frequentano gli stadi da tant’anni forse stanno inorridendo seguendo le gare di questa XXXI Olimpiade, la prima nel continente sudamericano. Poco pubblico, fischi e tifo calcistico contro chi disturba gli atleti casa, orari strambi, con finali piazzate nella tarda mattinata o a ridosso delle ore più calde della giornata. Va bene che in Brasile è la stagione invernale, ma siamo pur sempre in un paese tropicale, … Ma che volete farci? I dollari dei grandi network americani fanno gola. Accade così che la finale dei 3000 Siepi si accende quando il termometro segna 36 gradi centigradi. E chi poteva vincere? Quando le agenzie battono nome e nazionalità del nuovo campione olimpico, Conseslus Kipruto, keniano, campione mondiale a Pechino 2015, la notizia diventa una “non” notizia. Già, perché la vecchia ex-colonia britannica, quella che nella bandiera nazionale sfoggia uno scudo e due lance, con questo successo centra il nono oro olimpico consecutivo. Il bottino keniano sulle Ssiepi sale così all'undicesimo oro e aggiunge un altro bronzo, per un inarrivabile totale di ventitré medaglie.

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DiaRio (11) / Lupo/Nicolai nella finale del Beach volley

Mercoledì 17 Agosto 2016

lupo-nicolai

Giornata interlocutoria, l'undicesima, trascorsa senza medaglie, Anche se non sono mancati risultati di pregio, come il quarto posto (ancora!) di Vanessa Ferrai a Corpo libero e, soprattutto le due semifinali raggiunte dal Setterosa e dal Settebello (un doppio successo per la Pallanuoto azzurra, la sola ad aver tagliato questo traguardo) e quella, inattesa, del duo del Beach volley Lupo/Nicolai (nella foto) che per l'oro dovranno battere i beniamini di casa Cerutti/Oscar Schmidt. Una medaglia sicura, la loro, che poterebbe il totale generale dell'Italia ad almeno 24. Tanto che nell'attesa, i capi del CONI targato Malagò, uomo ovunque, - ammirevole la sua capacità di muoversi fulminaeamente da un tearro di gara all'altra - per celebrare e presenziare - hanno festeggiato il Ferragosto stropicciandosi le mani. Un bilancio che, diciamo la verità, era difficile sottoscrivere alla partenza ma che ora, come pare da giornali e TV, tutti avevano previsto. E' l'Italia, bellezza.

IL MEDAGLIERE
(aggiornato alla conclusione della 11. Giornata)

Nazioni                  ORO   ARG   BRO   Totali 
 STATI UNITI 28 28 28 84
 GRAN BRETAGNA 19 19 12 50
 R.P. CINA 17 15 19 51
 FED. RUSSA 12 12 14 38
 GERMANIA 11 8 7 26
 ITALIIA 8 9 6 23
 OLANDA 8 3 3 14
 FRANCIA 7 11 11 29
 AUSTRALIA 7 8 9 24
 GIAPPONE 7 4 18 29
         

Seguono, con 6 medaglie d'oro, Corea del Sud (6-3-5) e Ungheria (6-3-4).
Om nase al totale delle medaglie, l'Italia è al nono posto, appena sotto l'Australia.
Le nazioni che hanno vinto almeno una medaglia sono 76.

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