Londra '17 / Italiani: come inizio si poteva fare meglio
Venerdì 4 Agosto 2017
di Daniele Perboni
Un piede sulla porta, un occhio allo schermo. Iniziano così i nostri mondiali londinesi. Già, perché allo scrivente spetta il compito, per ora non sappiamo se grato o meno, di tenere d’occhio gli atleti in maglia azzurra. Poco da scrivere, quindi, almeno questa volta. Sono due i protagonisti della serata inaugurale: Kevin Ojiaku, lunghista di padre nigeriano e madre piemontese, e Margherita Magnani (foto Colombo/Fidal), volitiva “miler” trentenne di Cesena. Come si sono comportati? Leggendo i freddi numeri diremmo male. Insomma si sono guadagnati il biglietto di ritorno.
Londra '17 / Il futuro dell'atletica passa per le Olimpiadi?
Venerdì 4 Agosto 2017
di Carlo Santi
Thomas Bach continua a ripetere che «l’atletica è lo sport di riferimento alle Olimpiadi». Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, il vero padrone dello sport mondiale, lo ha ripetuto oggi a Londra al termine dei lavori tra la IAAF e il CIO. Bach vuole però ridurre il numero complessivo dei partecipanti ai Giochi. Il progetto per il futuro, che significa subito Tokyo 2020 ma poi Parigi 2024 e Los Angeles 2028, è quello non solo di inserire una nuova gara nel programma dell’atletica, la 4x400 metri mista, ma anche quello di cercare di intervenire sulla marcia. Il tentativo è abolire la prova dei 50 chilometri non escludendo la possibilità di trovare un accordo per una prova unica tra la 20 e la 50, magari una 30 chilometri.
Londra '17 / Quando l'atletica era musica
Venerdì 4 Agosto 2017
di Vanni Lòriga
Preso atto che mi è stato affidato l’àmbìto ruolo di “battitore libero” durante questa edizione del Mondiale; considerato che qualche vago ricordo ultra-ottuagenario mi tiene compagnia in campo atletico; visto che le gare della prima giornata si concluderanno verso la mezzanotte di oggi, mi permetto di “coprire il buco” con qualche pillola informativa. Possiamo iniziare. Ce ne stavamo quasi dimenticando, ma l’atletica mondiale in questi giorni celebra due importanti compleanni. L’ente internazionale, che promuove fra l’altro i vari Campionati Mondiali – si chiama IAAF, acronimo inizialmente (Stoccolma, 17 luglio 1912) di International Amateur Athletics Federation ed attualmente, dal 2001, International Association of Athletis Federations – fu varato nella sede del parlamento svedese e ufficialmente costituito a Berlino il 20 agosto 1913. In definitiva la federmondiale atletica sta per festeggiare il suo 104° compleanno. Almeno che non ne abbia già compiuti 105. Comunque, Auguri!
Londra '17 / Techetechete, schegge di memorie (mondiali)
Venerdì 4 Agosto 2017
di Luciano Barra
Pillole di memoria sui Campionati del mondo che cominciano oggi. E’ strano che questa edizione londinese del 2017 viene presentata come la migliore di tutti i tempi. Qualcuno dovrebbe ricordare agli inglesi quanto loro hanno fatto per non far nascere questa manifestazione. Da questo punto di vista i 34 anni di presidenza di Lord Exeter sono stati i più tenebrosi dell’atletica internazionale. Gli inglesi consideravano i Campionati Britannici il massimo dell’atletica. Sopportavano a mala pena i Campionati Europei che hanno spesso snobbato in quanto si svolgevano nello stesso anno dei Giochi del Commonwealth. Li sopportavano solo perché la IAAF, allora, riceveva una percentuale dei diritti televisivi defli Europei, e non solo, percepiva dal CIO il 20% dei diritti televisivi dei Giochi Olimpici, proprio perché non aveva i Campionati del Mondo.
Londra '17 / L'addio di Bolt e le novita' Sud Africa
Giovedì 3 Agosto 2017
di Carlo Santi
Londra si appresta ad ospitare i Campionati Mondiali di atletica al via venerdì mattina. L’evento la City avrebbe voluto organizzarlo già nel 2005 quando, invece, fu costretta a rinunciare: non c’era lo stadio pronto e mancavano anche i soldi. Londra ha così lasciato il posto, che è stato preso da Helsinki: la capitale finlandese ha battuto Roma (un solo volo a favore, ...) nell’assegnazione bis che si era svolta a Nairobi. Cinque anni dopo i Giochi Olimpici, che sono stati davvero entusiasmanti, a Londra non sembra esserci una grande attenzione. Non sono molti i riferimenti al Mondiale se non i cartelloni pubblicitari con Bolt, anche se lo stadio si appresta ad essere tutto esaurito. Per la giornata di sabato, quella della finale dei 100 metri, sembra non esserci più neppure un tagliando disponibile. Acquistare un biglietto per quella sera, così come per il giorno precedente, quello della finale dei 10 mila con Mo Farah, è quasi impossibile.
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