Saro' greve / Il duello impossibile (che pero' avrei voluto vedere)
Martedì 3 Aprile 2018
In attesa della nuova era dei record, proviamo ad immaginare la sfida tra due epoche, quella tra Bob Hayes e Usain Bolt.
di Vanni Lòriga
La lettura dei racconti atletici che Cimbricus pubblica su questo nostro Sito Olimpico inducono a riflessioni e facilitano rievocazione di ricordi. Mi riferisco ai recenti saggi dedicati a Bob Hayes e a Randy Barnes. Comincio dal secondo, detentore del record del mondo di lancio del peso con un getto di 23.12 metri, realizzato il 20 maggio 1990 a Westwood, sulla pedana della UCLA. Pochi giorni dopo mi trovavo a San Josè per assistere alla prima prova del Grand Prix IAAF. Eravamo alloggiati in un Hotel che in quei giorni ospitava anche un Festival dell’Immaginario. Per cui nei suoi saloni, nei ristoranti, negli ascensori potevi incontrare strani personaggi come Capitan Uncino, SuperMan,Topolino, Clarabella, … Ma chi mi impressionò maggiormente fu uno che sembrava, in carne ed ossa, il Genio della Lampada di Aladino.
Fatti&Misfatti / Quel tocco di classe che potrebbe regalare lo sport
Martedì 3 Aprile 2018
Illusioni che danno energia, anche di fronte alle patetiche cadute del sabato calcistico, che gli arbitri non osano punire.
di Oscar Eleni
In gita di Pasquetta alla Certosa di Pavia per ritrovare la medicina dei semplici, cercare fragole diuretiche, provando a scoprire se esiste la pianta della passione, unico rifugio come urlava dal palco Beppe Servillo in Viva la libertà, il bellissimo film di Roberto Andò che infatti hanno visto in pochi. Storia meravigliosa di due geniali gemelli, uno in fuga dalla sua politica dormiente, l’altro folle filosofo che risveglia le coscienze. Ne avremmo bisogno, ma ci manca il regista e, soprattutto, ci mancano gli attori. Salvato l’agnello, difeso il fronte contro la retorica imperante del buonismo a comando, eccoci in trincea per scoprire che anche lo sport militarizzato da chi ne succhia il midollo, lo sfrutta, lo stravolge, può regalarci momenti che altri mondi neppure ricercano. Sono cinici speculatori, chissenefrega di chi gira intorno disperato.
I sentieri di Cimbricus / Perche' prendersi troppo sul serio?
Domenica 1° Aprile 2018
Pasqua di riflessione sulla tendenza di uomini e donne dello sport a ritenersi fin troppo credibili. Solo pesci d'aprile?
di Giorgio Cimbrico
Il caso Skripal terremota anche lo scenario sportivo: Inghilterra, Germania e Spagna hanno deciso di boicottare i Mondiali di calcio di Russia 2018. La prima a subentrare è l’Italia e grande merito va attribuito a Matteo Salvini che ha ammonito di andarci piano con le accuse rivolte a Vladimir Putin. La squadra sarà guidata da una diarchia Spalletti-Mancini che, grazie a passate e attuali esperienze sanpietroburghesi, hanno un’eccellente conoscenza sia della lingua che dell’ambiente.
Piste&Pedane / Dopo il cross, eccoci nella "terra di mezzo"
Mercoledì 28 Marzo 2018
L'attività invernale si è conclusa in Spagna con il mondiale di Mezza Maratona: poco più che comprimari gli italiani.
di Daniele Perboni
Marzo è quella “terra di mezzo”, dove non è ancora primavera, subiamo gli ultimi colpi di coda dell’inverno, il programma pistaiolo è ai primi vagiti, i cross son quasi finiti. È terra di conquista per maratoneti e faticatori delle corse su strada. Insomma, nulla di eccezionale per cui valga la pena agitarsi sulla sedia, eccitarsi. Poco interesse. A meno che vogliate entusiasmarvi per l’ora abbondante (1h02’37”) del 25enne Eyob Faniel nel mondiale di mezza maratona. Bravo il ragazzo, al primato personale, così come occorre dare la sufficienza alle due azzurre in gara, Giovanna Epis, 40.sima in 1h12:27, e Sara Brogiato, 51.sima in 1h13:53, entrambe al primato personale. Ma sarebbe come scaldarsi per un 10”50, un 47”, un 2.20 in alto. Insomma, come direbbe qualche vecchio cronista “poca roba, niente per cui vale la pena, …”.
I sentieri di Cimbricus / Quel popolo ardimentoso che abita gli antipodi
Marcoledì 28 Marzo 2018
Un viaggio verso il sud del mondo sulle orme di Snell e degli altri eroi della nostra giovinezza.
di Giorgio Cimbrico
C’è un paese che sta esattamente sotto i nostri piedi, a distanza di un globo: è la Nuova Zelanda. Ha meno di cinque milioni di abitanti, almeno trenta (milioni) di pecore, molti cavalli. Ultimamente hanno iniziato ad allevare anche cervi. Producono lana, carne (primi invii di agnelloni in Inghilterra, più di 150 anni fa), burro, kiwi e altra frutta e vino. Bianco, eccellente; rosso, in ascesa. Sport, il rugby: gli Originals, gli Invincibili, Bobby Deans, Dave Gallaher caduto, lui che lavorava nel mattatoio di Auckland, nel mattatoio di Passchandaele, George Nepia, Colin Meads detto il Pino, Jonah Lomu.
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