Osservatorio / L'autunno freddo dello sport italiano
Giovedì 31 Ottobre 2024
A fronte di un Giovanni Malagò uno e trino (fino a quando?), le elezioni che si tengono nelle Federazioni dimostrano quanto nello sport italiano l’immobilismo di uomini e programmi regni sovrano. Sarebbe utile e interessante capire il perché.
Luciano Barra
La stagione sportivo-agonistica dello Sport Italiano sta ormai per chiudersi. Mancano solo gli ultimi fuochi d’artificio di Sinner (a cui Parigi proprio non porta bene). È stato un anno di successi. Dispiace vedere che mentre nel resto del mondo questo è il momento in cui si scelgono – in maniera molto democratica, con votazioni, i campioni dell’anno – da noi questa tradizione non esiste. Impazza invece il toto elezione per rinnovo delle cariche.
Duribanchi / Vuoi vedere che i veri problemi li ha la giustizia?
Martedì 29 Ottobre 2024
“Da Tangentopoli in poi, la magistratura si è fatta stato nello Stato, con la complicità della politica. Alla magistratura sembra non interessino i reati comuni. Alla magistratura interessano i reati della politica.”
Andrea Bosco
Le vite degli altri: rivoltate, spiate e alle fine vendute. A qualche giornalista amico ed è la cosa, tutto sommato, meno grave. Non dico non sia grave: lo è. Dico che è meno grave, rispetto a chi ha commissionato il dossieraggio. Di chi i dossier li ha comprati. I nomi ancora non li conosciamo, ma ci sono. Per ora (come nel bellissimo film di Florian Henckel von Donnersmarck sui crimini nella Repubblica Democratica Tedesca) si conoscono solo i nomi degli spioni. Non quelli di chi siano i mandanti.
Fatti&Misfatti / Barcamenandosi tra santi e defunti
Lunedì 28 Ottobre 2024
“Ci allontaniamo il più possibile dall’euroderby del basket fra Armani e Segafredo che riposano insieme sul fondo della classifica, uno stordimento che porta anche all’otite come potrebbe confessare Ettore Messina”.
Oscar Eleni
Respinto dai buttafuori mentre pretendeva di entrare a vedere il tramonto all’Idroscalo di Milano dove tutto cambia in un attimo meno l’orario fisso dei petardi fatti scoppiare nella notte e la crisi dei suoi campioni dello sport. Una passione insana per la beatificazione dei santi, cosa difficile nello sport e la commemorazione dei defunti, facile se vivi soltanto di ricordi e non riesci ad affezionarti a nuovi idoli.
I sentieri di Cimbricus / "Orlando as Dorando": piu' di un anniversario
Lunedì 28 Ottobre 2024
“A New York il primo premio era di 26.000 dollari e una Mercedes. Rispetto a quel che prendevamo nelle corse su strada in Italia, 200, 300.000 lire, era tutta un’altra dimensione. Per non dire che io a casa avevo una 127”.
Giorgio Cimbrico
Tutto cominciò con un’estate indiana: il 28 ottobre 1984, su New York, era calato un caldo innaturale e un’umidità da sudest asiatico, 26° e oltre 90% dicono dati impietosi. Al via della maratona, sul ponte di Verrazano, erano in 18.000: la creatura di Fred Lebow, nata quasi per gioco nel 1970, stava crescendo.
I sentieri di Cimbricus / In arrivo dalla lunga nuvola bianca
Martedì 22 Ottobre 2024
“La barca ha il suo leader in Graham Tipene, l’equipaggio è formato da membri della tribù Ngati Whatua Orakei: ricavata dal tronco di un kauri, grande albero delle foreste pluviali, ha il nome di un cormorano noto per la sua perseveranza”.
Giorgio Cimbrico
Dopo la haka, la waka. E’ la grande canoa maori, che riporta a certe magnifiche scene di “Lezioni di piano”, che ha accompagnato le regate di Team New Zealand, lanciata a Barcellona verso la conferma del possesso dell’America’s Cup, verso la quinta vittoria in undici “campagne”, verso il terzo successo di fila, questa volta chiudendo 7-2 contro Britannia di Ben Anslie, corroborata dal denaro di Jim Radcliffe, padrone di Ineos e da qualche tempo anche del Manchester United.
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