Sci alpino / Mondiali in tono minore, ma nella sufficienza
Lunedì 18 febbaio 2013
Tre volte sul podio – due argenti e un bronzo il bilancio finale – ai Campionati Mondiali di Schladming. Un passo indietro rispetto a due anni fa, soprattutto per la mancanza di quel titolo vinto a Garmisch nel Super-G (col contorno di altre due medaglie) dall’allora emergente Christof Innerhofer. In quale ultimo è stato qui l’eroe in ombra di questa edizione, mai al meglio per quel mal di schiena dal quale non riesce a liberarsi. Malgrado tutto per gli azzurri il bilancio che può ritenersi sufficiente, ma lontano dalle attese un po’ ottimistiche della vigilia. Su tutti si pone il “metallaro” Dominik Paris (nella foto) che – sull’eco dei successi di Bormio e Kitzbühel – è stato pienamente all’altezza, preceduto in Discesa solo dal Aksel Svindal, e quindi primo degli umani. Un secondo posto che si traduce in una conferma e in un bel viatico per imboccare il sentiero che porta a Sochi 2014.
CIO / L'Esecutivo mette alla porta la Lotta, lo sport piu' antico!
Giovedì 14 febbraio 2013
Difficile crederlo, ma bisogna prenderne atto. L’esecutivo del CIO – quindici membri dei quali bisognerà tenere a mente i nomi – riunito nei pressi di Losanna martedì scorso, ha escluso la Lotta dal programma dei Giochi del 2020. Come dire, dopo la corsa, lo sport più antico dell’umanità, entrato a far parte del programma di Olympia sin dal 708 a.C. (quel primo torneo, nella 18ª Olimpiade, venne vinto da Eurybatos di Sparta). Nella riesumazione dei Giochi, nel 1896, il barone de Coubertin volle la Lotta tra le nove che formavano il programma delle prime Olimpiadi moderne. Rispettando la tradizione, nella antica versione Greco-romana cui, nel 1920, si aggiunse la Libera. Una brutta notizia, che si traduce in un insulto alla storia e, perché no, in uno sberleffo all’arte che per tre millenni si è ispirata a questo nobile esercizio.
Piste&Pedane (3) / Alessia Trost sempre al Top mondiale
Mercoledì 13 febbraio 2013
La saltatrice friulana sale ancora a 1.95 e vince in Belgio - Infortunio per Marzia Caravelli - La cubana Yadisleidy Pedroso (54"89) italiana a tutti gli effetti.
Settimana in tono minore con pochi spunti di pregio e ancor meno conferme. Il titolo principale è ancora per Alessia Trost, abituata ormai alle grandi altezze e saldamente in testa alla lista mondiale grazie ai 2 metri di Trinec. Al quarto impegno stagionale (Gand, 10 febbraio) la friulana va oltre 1.95i alla prima prova dopo un errore a 1.91i. Misura sufficiente per lasciarsi alle spalle anche la beniamina di casa Tia Hellebaut – già campionessa olimpica di Pechino – che tre giorni prima aveva saltato 1.97i. Meno convincenti i tre tentativi a 2.01i. Ma ci sarà tempo. Anche perché, tecnicamente, la ragazza allenata da Gianfranco Chessa è ancora junior: compirà 20 anni il prossimo 8 marzo.
Sochi 2014 / A un anno dai Giochi Invernali, tra ritardi e violenze
Lunedì 11 febbraio 2013
Manca un anno o poco meno alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Sochi che si terrà il 7 febbraio 2014. Circostanza, questa, che se proprio non è passata inosservata, non ha fatto clamore alcuno. Eppure motivi di interesse, e di preoccupazione, dovrebbero essercene a iosa. Nel caso di Sochi, le poche notizie che trapelano pongono sotto la lente i costi stratosferici che i russi stanno affrontando, i ritardi difficilmente colmabili nell’approntamento degli impianti, le condizioni di lavoro degli operai arruolati dalle lontane province asiatiche dell’ex-impero sovietico. Almeno a voler stare a quanto denuncia Human Rights Watch (www.hrw.org), organizzazione indipendente che sta monitorando il comportamento delle autorità russe in questa circostanza. Tutti elementi di preoccupazione che lasciano, di contro, del tutto indifferenti il CIO che si è limitato a celebrare in maniera asettica il rito dei -365 giorni.
CONI / A dieci giorni dal voto: Malago contro tutti
Sabato 9 febbraio 2013
A meno di dieci giorni dall’elezione del presidente del CONI – casualmente fissata al 19 febbraio, come dire una settimana prima delle politiche – Giovanni Malagò ha precisato i termini della sua candidatura che dovrà confrontarsi con le ambizioni dell’attuale segretario (in regime di sospensione dalla carica) Raffaele Pagnozzi. Nell’occasione, cornice il liceo pariolino intitolato al partigiano Manfredi Azzarita, il presidente del CC Aniene ha svelato i nomi della sua “squada” e rivelato il nome del segretario che vorrebbe al suo fianco in caso di vittoria elettorale. Si tratterebbe, neanche a dirlo e solo nelle intenzioni di Malagò, del presidente del CIP Luca Pancalli che ricordiamo sul palco dello Sport-Day di Berlusconi, nel lontano 8 marzo 2001. Una evocazione un po’ strana, specie dopo che lo stesso Pancalli ha da tempo accettata la medesima offerta da parte di Pagnozzi, del quale si dichiara fedele sodale.
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