Amarcord / Renato Funiciello, scienziato e uomo d'atletica
Giovedì 3 Luglio 2014
(gfc) Oggi avrebbe compiuto 75 anni. Renato Funiciello [Tripoli, 3 luglio 1939 – Roma, 16 agosto 2009] è stato tra i maggiori vulcanologi europei, docente universitario e preside di Geologia a Roma-3, vice-presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica. Mio amico. Ma soprattutto razionale e appassionato allenatore e dirigente d’atletica nel Club Atletico Centrale di Berra, prima, e poi nel CUS Roma, qui in sintonia con Oscar Barletta. Tra i suoi allievi più noti figurano Carlo Sacchi, Umberto Risi, Giuseppe Troilo, Elio Sicari, Gianni Del Buono. Profeta della corsa in libertà e priva di condizionamenti (“il cross è mezzofondo”, ripeteva), convinto fautore del valore dell’allenamento di gruppo, è stato un assertore del primato formativo dell’atletica collocandola, nel suo impegno come tecnico, al centro di un naturale accrescimento morale della persona prima che dell'atleta. Una sua frase da ricordare: “non c’è nessun eroismo nell’allenarsi quotidianamente e duramente perché, fuori da qualsiasi posizione fanatica, la corsa si traduce in un piacere profondo”. (Nella foto, a destra, sul campo dell'Acquacetosa assieme a Mario Gulinelli, primo in Italia a tradurre per il CUS testi tecnici dal russo e dal tedesco; sulla scaletta un giovanissimo Sandro Aquari).
Piste&Pedane (9) / Ancora in crescita Federica Del Buono
Mercoledì 2 Luglio 2014Archiviato senza entusiasmi (e senza processi, a quanto pare) il settimo posto agli Europei a squadre di Braunschweig (raggiunto a fatica nella seconda giornata dopo una prima disastrosa), negli ultimi giorni la stagione ha presentato pochi risultati di rilievo, per lo più incentrati sui campionati regionali. I due maggiori riscontri sono giunti dal metting di ieri, a Velenje, con il secondo posto di Federica Del Buono sui 1500 in 4'07"56 (a 22/100 dalla serba Amela Terzic), miglior risultato dell'anno sulla distanza, con un taglio di oltre 5" sul precedente limite. Risultato tanto più indicativo, quando si considerì che Federica - figlia di Gianni Del Buono ed allenata dalla madre Rossella Gramola - compirà 20 anni solo a dicembre. Nella stessa riunione si è rivisto Daniele Meucci sceso a 13'36"83 all'esordio stagionale sui 5000.
Calcio / Tavecchio verso la presidenza: e il cambiamento?
Martedì 1° Luglio 2014
GO 2022 / Invernali: si ririra anche l'ucraina Lviv
Lunedì 30 Giugno 2014A seguito della complessa situazione politica ed economica che sta attraversando il paese, l'Ucraina ha ritirato la candidatura di Lviv per i Giochi Olimpici Invernali del 2022. La decisione è stata presa di comune accordo tra il premier Arseniy Yatsenyuk e il presidente del C.O. Sergey Bubka e comunicata in queste ore al presidente del CIO Thomas Bach. In effetti, più che di un ritiro, si trattarebbe di uno spostamento in avanti, con l'intenzione di far concorrere la stessa città ai Giochi del 2026, quando - almeno si spera - le attuali tensioni si saranno attenuate e il quadro generale sarà rientrato nella normalità. Si assottiglia così sempre di più il numero delle località interessate al 2022. Alle defezioni di Monaco di Baviera, St-Moritz e del consorzio polacco Cracovia/Zakopane, si aggiunge ora Lviv. Alla corsa risultano ancora iscritte la kazaka Almaty, Pechino e Oslo, anche se su quest'ultima città pende un referendum confermativo dei cittadini.
Calcio / La Nazionale e il momento storico del Paese
Giovedì 26 Giugno 2014
LUCIANO BARRA
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I commenti sul fallimento della spedizione azzurra in Brasile proseguiranno a lungo, si continuerà a dibattere sul 4-3-3 o 3-4-3 o 4-1-4-1, sui vecchi contro i giovani o amenità del genere. Chi scirve con comprende come mai - e per questo le doppie dimissioni si giustificano - i vertici politici e tecnici della Federcalcio non abbiano colto lo spirito del Paese che sta cercandoi di cambiare in fretta. E' chiaro ed evidente che l'attuale leader politico italiano (guarda caso anche lui di Firenze, anzi di Pontassieve, e quindi molto prossimo a Coverciano) stia facendo un sforzo per fare diventare l'Italia un Paese "normale". Sarà demagogia, o sarà necessario, ma gli attuali approcci dei politici stanno per forza di cose cambiando. La riduzione delle spese della politica resta, e resteranno, tra gli obiettivi primari del nuovo Governo. Il nostro Presidente del Consiglio, quando può, cerca di stare tra la gente o addirittura di andare per via in bicicletta, come fanno da sempre i sovrani scandinavi. Peccato che la "sicurezza" non gli permetta di più.
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