I sentieri di Cimbricus / Il sarto di Panama e le tentazioni del Rugby
Giovedì 13 Aprile 2017
di Giorgio Cimbrico
Volete capire come vanno le cose nel rugby e, diciamo tutta la verità, non solo nel rugby? Leggete il "Sarto di Panama" di John Le Carrè (ne hanno fatto anche un eccellente film con Geoffrey Rush e Pierce Brosnan) e capirete. Il sarto è tutto sommato un buon diavolo, ma ha un passato oscuro, imbarazzante. Ai suoi bruni, arricchiti e spesso atticciati clienti panamensi dice di essere della vecchia scuola, di aver imparato il taglio nientemeno che a Savile Row, che una volta stava all’arte sartoriale come Wimbledon al tennis e via con il resto dei templi londinesi. Ovviamente, tutte fandonie, però forbici e ago li sa usare bene e la stoffa non è cascame.
Piste&Pedane / Informazione, sintonia da ricostruire
Mercoledì 12 Aprile 2017
di Daniele Perboni
Interessa ancora l’atletica agli organi di informazione? Ci, e vi, facciamo questa domanda perché il dubbio ci assale sempre allorquando cerchiamo informazioni su ogni qualsivoglia manifestazione di questo genere. Pista, strada, montagna. Fate voi. Parliamo di carta stampata sia chiaro. Per quanto riguarda la televisione, infatti, è tutta un’altra faccenda che non riusciamo ancora a comprendere appieno. Se la soluzione dell’enigma viene data contando la presenza di “inviati” a determinati eventi la risposta è… ni. Sì se prendiamo in considerazione Olimpiadi, Mondiali, Europei (all’aperto) ma non sempre, tappe di alcuni Grand Prix.
Fatti&Misfatti / Tirannosauri per sentieri (sempre piu') vuoti
Martedì 11 Aprile 2017
di Oscar Eleni
Sui sentieri vuoti alla ricerca del tempo in cui i tirannosauri si baciavano. Nostalgia canaglia che sembra tormentare anche tanta altra gente se il derby bolognese fra vecchie glorie porta in tribuna e nelle casse molta più gente e soldi di quanto possono fare oggi certe società, in certi palazzi, in certe arene spelonca dal tetto basso. Chi era a Bologna, prima del dell’Old basket, sentiva qualcosa nell’aria che forse rivivrà per il derby di A2, ma, onestamente, siamo davvero sull’altra faccia del pianeta, come talento, come forza societaria, anche se, per fortuna Virtus e Fortitudo di oggi hanno buonissimi allenatori, gente da premiare a prescindere, perché quando vediamo certi giocatorini, qualche dinosauro, stranieri in tutto e per tutto, con maglie che non meritano, possiamo capire perché Ramagli e Boniciolli hanno bisogno di buon cibo per gratificarsi, per capire, per sopportare.
Saro' greve! / Per Sara Simeoni gli esami non finiscono mai
Lunedì 10 Aprile 2017
di Vanni Lòriga
Questa volta non posso essere “greve, perché dedico questa lettera settimanale al genetliaco di una grande Signora. In realtà in questi casi non si dovrebbe mai indicare l’età della festeggiata, ma trattandosi di persona di grande popolarità e di pubblico dominio non è un segreto ricordare che il 19 aprile Sara Simeoni compirà sessantaquattro anni, essendo nata a Rivoli Veronese in quel giorno dell’anno di grazia 1953. Pertanto esclamo “Auguri, Sara!” e considerato che lei ha sempre avuto un buon e reiterato rapporto con la mia Isola (ultima sua gara a Cagliari) glielo dico in lingua sarda : “A kentu e unu annos con salude e trigu!” Traduco per coloro che non conoscono la più fedele delle lingue neolatine: “A 101 anni con salute e grano!” (anche perché limitarsi ai tradizionali 100 anni sarebbe segno di avarizia; inoltre il grano indica benessere e lo è ancora di più al femminile…)
Fatti&Misfatti / "Pochi soldi, poche idee, poco di tutto"
Martedì 4 Aprile 2017
di Oscar Eleni
Sperduto sul pianeta rosso che russa nel basket italiano, senza la la tuta di Matt Demon, senza il pudore di raccontare gli scherzi della memoria. Colpa dell’età, della delusione, della certezza di non poter fare più niente per cambiare le cose se gli stessi che hanno pilotato la navicella nella terra di nessuno ancora si domandano perché le squadre massacrate da troppe partite hanno più gente in infermeria che in palestra. Una volta i vivai davano panchinari, ma anche cambi validi, c’era ricambio, scuola. Adesso? Guardando l’ordalia di Pesaro, la partita per la salvezza fra i dannati del povero Leka e la ciurma del povero Lepore, siamo andati con l’intervallo SKY alla famosa tavolata scudetto, alle glorie di Scavolini, alla storia. Un vuoto. Cosa potevano saperne quelli in campo.
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