Fatti&Misfatti / Per un minuto di silenzio
Venerdì 26 Ottobre 2018
"Un triste addio senza riuscire a difendersi per errori di tanti, senza trovare una soluzione come faceva sempre nello sport".
di Oscar Eleni
Dai prati della Ghirada di Treviso pensando ai momenti di gloria, alle giornate difficili, ai giorni sbagliati come gli ultimi che ha dovuto vivere Gilberto Benetton. Per lui vado a rubare da un grande poeta giapponese:
Nel mio rimpianto (per Gilberto)
anche il suono della campana
sembra diverso
e la rugiada si trasforma in brina.
Piste&Pedane / Brindando con una magnum di Gutturnio
Martedì 23 Ottobre 2018
Posti in piedi ad Agazzano per la bella festa del triplo "olimpico" con Giuseppe Gentile e i suoi fratelli.
di Daniele Perboni
È noto a tutti, almeno dovrebbe esserlo, che giusto cinquant’anni or sono dalle parti dell’America Centrale, più precisamente a Città del Messico, accadevano fatti strani. Gioiosi e drammatici. Protagonisti fotografati, osannati e ricordati con il sorriso sulle labbra e altri, anonimi, sconosciuti, gettati in fosse comuni come miseri stracci. Chiaro che il riferimento vola ai Giochi Olimpici. Sì, proprio quelle Olimpiadi che rappresentarono uno spartiacque fra il passato e il futuro. Nella foto Perboni, riunito il Club +17: (da sinistra) Fabrizio Donato, Paolo Camossi, Peppe Gentile, Dario Badinelli, Fabrizio Schembri, Daniele Greco.
I sentieri di Cimbricus / Compiacere, la nuova parola d'ordine
Martedì 23 Ottobre 2018
Ipocrisia e timore di dire la verità, chiamare le cose col proprio nome: compiacere è d'obbligo oggi.
Fatti&Misfatti / Attenti al cavallo scosso
Lunedì 22 Ottobre 2018
"Attenti bella gente se cominciano a vincere i cavalli scossi, quelli che disarcionano l’uomo con il nerbo, sono guai".
di Oscar Eleni
Da San Mauro di Romagna per capire meglio i versi di Giovanni Pascoli a cui nel 1932 fu dedicato questo paese poi distrutto dalla guerra. Ne avevamo bisogno anche se comprendere versi come questi sembra facile anche adesso che stiamo volentieri ai piedi delle nostre pallavoliste d’argento. Eccovi la voce inquietante del grande socialista nato nel giorno di San Silvestro:
Saro' greve / Alle sorgenti del fenomeno Volley
Lunedì 22 Ottobre 2018
L'argento delle nostre ragazze è solo la punta avanzata di un movimento in grande crescita. Un libro ce lo racconta.
di Vanni Loriga
Le ragazze terribili della pallavolo azzurra hanno concluso il Campionato Mondiale con un ottimo secondo posto, battendosi sino alla fine per la medaglia d’oro. Hanno fatto innamorare l’Italia dimostrando soprattutto di avere una dote che diventa sempre più rara, il coraggio di osare sempre, anche nei momenti più difficili. Tutte brave ma, su tutte, questo ardire ha contraddistinto la generosità di Paula Egonu. A noi personalmente il volley piace perché è l’unico sport di squadra che non prevede il contatto fisico e che postula una sfida fra intelligenze tattiche ed atletiche.
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