Fatti&Misfatti / Per un po' d'aria fresca, citofonare Pogadar
Lunedì 27 Maggio 2024
Un giro di chiglia in mondi sportivi che inseguono la storia studiando davvero, augurandosi di avervi ingannato abbastanza per non parlare del basket in gramaglie che cerca di volare alto con nuove divise e teme l'infermeria di Azzurra.
Oscar Eleni
Nel reparto squilibrati dello Utah, davanti alla scogliera di arenaria nel parco di Capitol Hill, cercando un citofono per chiamare Tadej Pogacar, obbligandolo a spiegare cosa mangiano e cosa bevono in Slovenia. Qualche segreto devono averlo se pensiamo che una Nazione così piccola ci regala campioni in quasi tutti gli sport, come direbbe il cestista Doncic che tenta di portare Dallas nelle finali NBA, come potrebbe confermare il nuovo dolcissimo cannibale del ciclismo, come ci ha spiegato mille volte Sergio Tavcar nelle sue telecronache, con i suoi libri.
I sentieri di Cimbricus / La diversa vitalita' del Miglio
Domenica 26 Maggio 2024
La sosta della DL in Oregon ha scritto pagine di qualità destinate a segnare la stagione. Al centro gli stordenti progressi sul Miglio, nuova occasione di scontro tra Josh Kerr e Jacob Ingebrigtsen. Prossime tappe: Roma e Parigi.
Giorgio Cimbrico
Josh Kerr, lenti scure e visione chiara, si lascia ancora alle spalle, come a Budapest, Jakob Ingebrigtsen, vince un Miglio che merita l’etichetta di memorabile e dopo quasi 39 anni abbatte di un secondo (3’45”34 contro 3’46”32) il record britannico –, ai suoi tempi “mondiale” –, di Steve Cram che commenta l’impresa per la BBC.
I sentieri di Cimbricus / Quel gran pezzo del Leonardo
Venerdì 24 Maggio 2024
“Quando ero piccino, leggevo la lista dei record italiani. Quelli di Mennea e di Andrei avevano l’aspetto dell’irraggiungibile. Il sogno è diventato speranza: la speranza realtà”. Oggi Fabbri, 27 anni, è quinto al mondo, l’altro fiorentino sesto.
Giorgio Cimbrico
Leonardo Fabbri è nato il 15 aprile, lo stesso giorno, quattro secoli e mezzo dopo, di Leonardo da Vinci. Ma Leo non è leonardesco, è michelangiolesco. Il nuovo David, un gran “pezzo di carne” (così Buonarroti chiamava il buon marmo) che si è tolto di dosso 23 chili – da 149 a 126 –, così come lo scultore scava nel blocco per farne uscire la figura che è già dentro, sosteneva Michelangelo.
Piste&Pedane / Legata ad un granello di sabbia
Venerdì 24 Maggio 2024
Non sembri irriverente, in giorni di giubilo e grancassa, ma a volte capita che anche nel più oliato degli ingranaggi possa infilarsi qualche intoppo. Certo, non tutto può essere al meglio e, soprattutto, accadere in contemporanea, ma …
Daniele Perboni
Continua la fase positiva dell’atletica italiana, fra appuntamenti all’estero (tanti) e casalinghi (pochi). L’ultimo in ordine di tempo è il “Meeting Grifone” di Asti, erede di quello che sino allo scorso anno si teneva in Toscana. Catalin Tecuceanu (1’44”01), Federica Del Buono (15’00”90) e, naturalmente, l’immenso Leonardo Fabbri (22.91, e una serie con altri due lanci oltre i 22) hanno caratterizzato l’edizione 2024.
Duribanchi / La serata magica delle ragazze della Reyer
Giovedì 23 Maggio 2024
Conquistato col terzo scudetto il rango di migliore squadra del basket femminile, ora le veneziane dovranno farsi valere in Eurolega. Con un impianto valido da rafforzare attorno alle gemelle Villa, e non soltanto.
Andrea Bosco
Percorso netto. La Reyer delle ragazze di Andrea Mazzon si aggiudica lo scudetto, il terzo della sua storia, vincendo tutte le gare dei playoff e coronando il sogno sbancando la roccaforte di Schio, la squadra che ha dominato per 15 stagioni (con 12 titoli) il basket femminile italiano. Uno scudetto meritato, costruito con capacità, pazienza e determinazione da Mazzon supportato da una società che dal patron Brugnaro al presidente Casarin ha creduto nel basket delle ragazze.
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