Italian Graffiti / Calcio e diritti TV: ma chi ce lo ha fatto fare?
Giovedì 24 Maggio 2018
Mentre si allungano i tempi per disegnare il Calcio del futuro, sta per insediarsi il nuovo Governo del cambiamento.
di Gianfranco Colasante
Qualche settimana fa, intervistato da Walter Veltroni - che, lasciata la politica, ora fa articoli per il Corriere dello Sport - Giovanni Malagò ha disegnato il suo pensiero sul CONI, sulle sue competenze e sullo sport nazionale. Dopo aver reso omaggio al "sistema sportivo italiano" (quello che una volta viveva di volontariato, ora di stipendi), lo ha definito "unico al mondo". Si può essere d'accordo senz'altro con lui, almeno nell'assunto, un po' meno nei contenuti, visto che al vertice si colloca il più ricco Comitato Olimpico della terra (con bilancio quasi doppio di quello USA il quale, per di più, vive di esclusivi contributi privati) e, soprattutto, il solo dove persiste uno "sport di Stato" di stretta osservanza, considerato l'inestricabile e condizionante legame con le strutture militari. Ma questo è un altro discorso. Torniamo all'intervista del Commissarrio di Lega di A.
Saro' greve / Il Giro a Trento e la memoria dimenticata
Mercoledì 23 Maggio 2018
Cento anni fa si concludeva la Grande Guerra. E il primo ad entrare a Trento fu l'olimpionico Nedo Nadi.
di Vanni Lòriga
Ho il dovere di rettificare quanto annunciato nello scorso intervento. Tratterò sì delle cronache RAI sul Giro d’Italia ma non sarò “greve” bensì “grevissimo” pur anticipando che per il momento sarò breve. Una delle tappe più importanti, la cronometro di ieri 22 maggio, ha preso il via da Piazza Duomo di Trento. Le telecamere per circa tre ore hanno inquadrato soprattutto il duomo di San Vigilio. E per ore il povero telecronista ha cercato di rendere viva una trasmissione che poco aveva da raccontare, visto che il massimo dell’ebrezza si raggiungeva nel descrivere come i vari ciclisti si muovevano sui rulli per il riscaldamento. Qualche rapido accenno viene fatto al famoso Concilio tridentino, che poco ha a che vedere con lo sport e con la storia, almeno recente, della città.
Il tenente Nedo Nadi (a destra) ai Giochi Interalleati di Jonville le Pont del 1919.
I sentieri di Cimbricus / Civilta' sportiva in versione British
Martedì 22 Maggio 2018
Che fine ha fatto il Museo dello Sport italiano? Qualche modesto suggerimento per il ministro prossimo venturo.
di Giorgio Cimbrico
Le collezioni del British Museum (stazioni della metropolitana consigliate, Russell Square o Holborn) si sono arricchite con la scarpe di Mohamed Salah, esposte nella galleria egizia, sotto la statua colossale di Ramses II. Ingresso libero, gradita una donazione. A una cinquantina di metri dalle calzature dell’attaccante del Liverpool (ex Fiorentina, e Roma), i marmi Elgin, quelli del Partenone per intenderci, meritano sempre una commossa visita. Con una passeggiata non impegnativa o dopo tre fermate di metro (stazione Leicester Square), sempre senza metter mano al borsellino, è possibile vedere altri interessanti esempi: alla Nationa Portrait Gallery accanto ai ritratti dei reali antichi e moderni, di Churchill, Lawrence d’Arabia, Kipling, William e Kate, etc etc, ecco gli omaggi a dame Kelly Holmes, a Steve Backley, a Paula Radcliffe, a David Beckham. Anche in questo caso ecc- ecc. sinché ne volete.
Fatti&Misfatti / Servire, obbedire e non combattere
Martedì 22 Maggio 2018
Ammettiamolo, questi spagnoli sono da invidiare: vivai fiorenti, palazzi di qualità, da loro funziona perfino la Liga.
di Oscar Eleni
Sottobraccio a Marcello Fonte e Nicolo Melli davanti alla statua madrilena dedicata all’orso e al corbezzolo pianta curativa. Ci piace sognare di averli avuti al fianco anche nel bosco deli sconosciuti al parco del retiro: il primo perché straordinario in Dogman e infatti lo hanno premiato come miglior attore a Cannes, che per noi non esiste più da quando ci manca Torquemada Porelli; il secondo per la bella partita che ha giocato in finale a Belgrado contro il Real, unico del Fenerbahce a battersi come si doveva in una finale. Non lo ha fatto Datome, non lo ha fatto di certo Vesely palla al piede per Obradovic.
Saro' greve / Gentile: un record mondiale di gruppo
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