Atletica / Rio 2016: Schwazer si', Schwazer no.
Sabato 9 Aprile 2016
A un mese dalla Coppa del Mondo di marcia, che la FIDAL ha voluto fortemente a Roma sostituendosi ai russi in maleodore di doping, la manifestazione è stata illustrata al CONI giovedì 7, presenti il presidente Malagò e il segretario Fabbricini (600 atleti, 56 paesi, questi i numeri). Un appuntamento che ha molte valenze, dalla verifica (e conferma) del buon momento della marcia azzurra, in specie al femminile (non per nulla come n. 1 dell'atletica italiana del 2015 è risultata Eleonora Giorgi), ma anche come spot non trascurabile per la candidatura di Roma 2024 che ne ha un assoluto bisogno. Le gare si svolgeranno in uno scenario di grande impatto, tra il Colosseo e lo Stadio di Caracalla, impianto che continua ad essere impropriamente intitolato al telecronista Nando Martellini.
Pallanuoto / Le ragazze staccano il biglietto per il torneo olimpico.

Martedì, 29 Marzo 2016
Le ragazze della Pallanuoto staccano il biglietto per Rio con una prestazione eccellente. E se vogliamo inattesa. Si completa così con le azzurre (alla quarta presenza, dopo aver mancato l'accesso olimpico solo a Sydney, nell'edizione inaugurale, per una sconfitta inattesa da parte delle russe nel torneo di qualificazione ospitato in Sicilia). A Rio saranno in acqua le stesse squadre viste a Londra, con la sola eccezione delle padrone di casa, le inglesi sostituite dalle brasiliane. E con le americane, campionesse olimpiche in carica, nel ruolo di favorite assolute (hanno vinto le ultime due edizioni della World Cup, 2010 e 2014, e 6 delle 7 World League. Certamente favorite anche in Brasile, ma non in maniera assoluta: se vogliamo, nella finale di Gouda, all'intervallo lungo statunitensi e italiane erano alla pari, sul 5-5. Un segnale da tenere a mente in agosto.
Atletica / "Gimbo" Tamberi riporta l'Italia sul tetto del mondo
Domenica 20 Marzo 2016
L'aveva detto a voce alta alla vigilia: "Non sono arrivato fin qui per l'argento". Ed è stato di parola. Nella notte italiana di sabato (gara iniziata alle 2), Gianmarco Tamberi ha vinto a mani basse il titolo mondiale indoor superando alla prima prova i 2.36, mancando per tre volte i 2.40, porta d'accesso all'esclusivo club dell'alto. Con questo successo, ottenuto sulla pedana di Portland, diciassettesima edizione dei mondiali al coperto. ha ridato all'Italia un motivo di orgoglio che mancava da troppi anni. L'estroso "Gimbo" era alla quinta gara della stagione indoor, massima altezza i 2.38 del doppio limite nazionale (come dire 49 cm oltre la sua altezza), superato in febbraio a Hustopece, durante una serata di salti e musica, atmosfera per lui tra le più gradite. Ma per chi aveva dubbi, se c'era bisogno di una conferma in una manifestazione di livello assoluto, questa è ora arrivata dall'Oregon.
Calcio / A quando una riforma dello sport professionistico?
Sabato 19 Marzo 2016
Campionato italiano di Serie A, 30. Giornata. Stasera, all'Olimpico, si affrontano la Roma (proprietà americana) e l'Inter (proprietà indonesiana). Un bel vedere in tempi di sfrenata globalizzazione. I bene informati, che nel calcio costituiscono la maggioranza, aggiungono un dettaglio non insignificante: in entrambe le formazioni figura almeno un giocatore italiano, Florenzi tra i giallorossi, D'Ambrosio tra i neroazzurri. Il chè non è cosa di poco conto, con i calciatori nati dalle nostre parti ridotti a specie protetta. La partita viene anche presentata coma una sfida all'OK Corral per la conquista del terzo posto che varrebbe 50 milioni. Cifra più che ghiotta per nuovi acquisti e nuove esposizioni debitorie. Perchè è già questo l'argomento più dibattuto, tanto da alimentare apposite trasmissioni televisive e presunti scoop giornalistici. Ma per un comparto che ha messo assieme quasi tre miliardi di debiti, una boccata di ossigeno.
Focus / Qualche riflessione (fuori dal coro) su Roma 2024
Giovedì 17 Marzo 2016
di LUCIANO BARRA
Meritano una riflessione alcune dichiarazioni apparse recentemente sulla stampa circa la Candidatura di Roma 2024. La prima è quella del Presidente del CONI sul fatto che “una buona candidatura non porta più voti, mentre una cattiva candidatura ti può far perdere voti”. O qualcosa di simile. E’ una dichiarazione interessante e sollecita un commento. Devo dire, tristemente, che come già scritto precedentemente molte cattive candidature hanno vinto nel recente passato: Londra, Rio, Sochi e PyongChang che erano peggio di Parigi, Madrid, Salisburgo e Monaco di Baviera. Hanno vinto causa le forti influenze politico/commerciali, salvo poi costare molto di più di quanto previsto (3/4 volte Londra). Sospendo il giudizio su Tokyo che nel frattempo ha già cambiato 11 venue su quelle presentate ed ha aumentato i propri costi infrastrutturali di un terzo. Senza parte del ridimensionamento dello Stadio.
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