I sentieri di Cimbricus / La curiosa storia del primo olimpionico nero
Venerdì 31 Maggio 2024
W.D. Hubbard si era messo in testa di vincere le Olimpiadi e stabilire il record del lungo. Lo aveva scritto alla madre prima di partire: “Il mio obiettivo si sta avvicinando: fare il meglio per diventare The First Colored Olympic Champion”.
Giorgio Cimbrico
L’8 luglio cadranno i 100 anni del primo campione olimpico nero: William DeHart Hubbard vinse il salto in lungo a Colombes, Parigi. Il giorno prima Harold Abrahams era diventato campione olimpico dei 100 e Robert LeGendre –, uno studente di Princeton dalle profonde radici francesi e in possesso di un inglese rudimentale –, era salito sul podio del pentathlon, terzo, e soprattutto, atterrando a 7.76, era diventato il nuovo primatista mondiale del lungo.
Duribanchi / A pensare male si fa peccato, ma ...
Martedì 28 Maggio 2024
Authority? Potrebbe essere una svolta, specie per il mondo del calcio, incapace di governarsi e di dotarsi di regole decenti. A cominciare dalla riforma dei campionati o della giustizia sportiva. Ma tutto dipenderà dalla reale indipendenza.
Andrea Bosco
Lo sport ha regalato tante cose nel fine settimana. La vittoria (finalmente) della Ferrari a Montecarlo con lo Leclerc. La vittoria di Bagnaia in Spagna. Ha retrocesso crudelmente il Frosinone e ha escluso il Napoli, che due stagioni fa aveva vinto lo scudetto, da ogni competizione europea. E senza aver avuto un Chinè alla terga a segare la classifica a campionato in corso.
Fatti&Misfatti / Per un po' d'aria fresca, citofonare Pogadar
Lunedì 27 Maggio 2024
Un giro di chiglia in mondi sportivi che inseguono la storia studiando davvero, augurandosi di avervi ingannato abbastanza per non parlare del basket in gramaglie che cerca di volare alto con nuove divise e teme l'infermeria di Azzurra.
Oscar Eleni
Nel reparto squilibrati dello Utah, davanti alla scogliera di arenaria nel parco di Capitol Hill, cercando un citofono per chiamare Tadej Pogacar, obbligandolo a spiegare cosa mangiano e cosa bevono in Slovenia. Qualche segreto devono averlo se pensiamo che una Nazione così piccola ci regala campioni in quasi tutti gli sport, come direbbe il cestista Doncic che tenta di portare Dallas nelle finali NBA, come potrebbe confermare il nuovo dolcissimo cannibale del ciclismo, come ci ha spiegato mille volte Sergio Tavcar nelle sue telecronache, con i suoi libri.
I sentieri di Cimbricus / La diversa vitalita' del Miglio
Domenica 26 Maggio 2024
La sosta della DL in Oregon ha scritto pagine di qualità destinate a segnare la stagione. Al centro gli stordenti progressi sul Miglio, nuova occasione di scontro tra Josh Kerr e Jacob Ingebrigtsen. Prossime tappe: Roma e Parigi.
Giorgio Cimbrico
Josh Kerr, lenti scure e visione chiara, si lascia ancora alle spalle, come a Budapest, Jakob Ingebrigtsen, vince un Miglio che merita l’etichetta di memorabile e dopo quasi 39 anni abbatte di un secondo (3’45”34 contro 3’46”32) il record britannico –, ai suoi tempi “mondiale” –, di Steve Cram che commenta l’impresa per la BBC.
I sentieri di Cimbricus / Quel gran pezzo del Leonardo
Venerdì 24 Maggio 2024
“Quando ero piccino, leggevo la lista dei record italiani. Quelli di Mennea e di Andrei avevano l’aspetto dell’irraggiungibile. Il sogno è diventato speranza: la speranza realtà”. Oggi Fabbri, 27 anni, è quinto al mondo, l’altro fiorentino sesto.
Giorgio Cimbrico
Leonardo Fabbri è nato il 15 aprile, lo stesso giorno, quattro secoli e mezzo dopo, di Leonardo da Vinci. Ma Leo non è leonardesco, è michelangiolesco. Il nuovo David, un gran “pezzo di carne” (così Buonarroti chiamava il buon marmo) che si è tolto di dosso 23 chili – da 149 a 126 –, così come lo scultore scava nel blocco per farne uscire la figura che è già dentro, sosteneva Michelangelo.
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