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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Giornalismo / Rino Negri, cantore di un ciclismo che non esiste piu

Mercoledì 30 Novembre 2011 

Con la morte di Rino Negri, scomparso a 87 anni, se ne è andata una delle ultime firme storiche del giornalismo sportivo italiano. Grande cultore di ciclismo (sport che aveva anche praticato sin da adolescente con una iniziale propensione per la velocità, visto che a metterlo in sella era stato Verri, correndo per le piccole società della sua zona), per la Gazzetta – il giornale che lo aveva accolto sin da giovane – aveva seguito 42 edizioni del Giro d’Italia e 39 del Tour de France, un record difficilmente eguagliabile. La sua carriera in Gazzetta era iniziata all’ombra di un altro generoso interprete delle due ruote, Guido Giardini, che lo aveva preceduto nella rubrica di ciclismo, la più prestigiosa della vecchia “rosea”. Capace di una scrittura immediata e senza eccessi, sempre comprensibile, illuminata da sprazzi di cultura tecnica, Negri poggiava le sue cronache e i suoi commenti su una competenza non comune, mai accademica. S’era innestato con personalità su quel fortunato filone tracciato tra le due guerre da Emilio Colombo e da Giuseppe Ambrosini, due colossi del giornalismo sportivo che, come lui, avevano amato il ciclismo sopra ogni cosa.

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Politica sportiva / Nuovi scenari col nuovo Governo

Giovedì 24 novembre 2011

Lo scorso venerdì il Governo del presidente affidato a Mario Monti ha ricevuto la fiducia nei due rami del Parlamento ed è entrato nella pienezza dei suoi poteri. Dall’angusta angolazione dello sport va notato che la competenza sul suo comparto ritorna in abbinamento col Turismo, come in un lontano passato (ricordate i fasti di Via della Ferratella?). Il nuovo ministro incaricato anche del comparto sport è ora il 73.enne commercialista bolognese Piero Gnudi, uno dei professionisti più noti e influenti del Paese. Nei suoi profili si legge che è stato presidente dell’Enel e consigliere di un numero imprecisato di società private dalle quali, per evitare conflitti di interesse, dovrebbe aver già dato le dimissioni. Ma soprattutto, come è stato ricordato, “nell’elenco sterminato dei suoi clienti c’è metà dell’Italia che conta”.

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Pallavolo / Le pantere azzurre rivincono la World Cup

Sabato 19 novembre 2011
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Se è stato un miracolo, di certo si è trattato del meno atteso. Specie dopo il disastroso risultato dell’Europeo che minacciava di disgregare il gruppo, a fatica riassemblato da Massimo Barbolini. Tanto più che, proprio dopo il flop continentale, per le ragazze italiane del volley le possibilità di andare a giocarsi il riscatto nella World Cup erano legate all’assegnazione di una provvidenziale wild card da parte della federazione internazionale. Siano state o meno le pressioni del presidente Carlo Magri, alla fine il “passi” è arrivato e le azzurre sono partite per il Giappone come titolari della Coppa, già vinta nell’ultima edizione 2007. Un viaggio intrapreso tra uno scetticismo che poneva in dubbio anche il traguardo minimo, la qualificazione olimpica (il torneo a 12 squadre, tutte contro tutte, assegnava infatti i primi tre posti validi per Londra 2012). Essere state ammesse poteva comunque dirsi già un successo. Visto che l’avventura nasceva gravata da una serie di infortuni e rinunce che pareva molto difficile, se non impossibile, poter assorbire. Ma forse proprio per questo la risposta è andata oltre le attese, finendo col portare le 14 azzurre sul gradino più alto del podio.

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Roma 2020 / I nuovi scenari politici ed economici

Lunedì 14 novembre 2011

Nel suo libro autobiografico (“Il viaggio”, recentemente uscito da Rizzoli), l’ex-premier inglese Tony Blair riconosce il ruolo attivo avuto da Silvio Berlusconi nell’assegnazione a Londra dei Giochi 2012 (“Quasi tutti i politici promettono, ma poi non combinano molto. Berlusconi non aveva promesso, aveva agito“). Come e in quali modo Berlusconi avesse agito non è dato sapere. Difficile credere che i suoi interventi si siano concretizzati per mano dei quattro/cinque membri italiani del CIO, le cui personalità appaiono molto più corpose nel cortile di casa che sul piano internazionale. Più credibile si sia trattato di un intervento personale: pensiamo, ad esempio, ad un raccordo di interessi tra Londra 2012 (che così avrebbe punito la mai amata Parigi, alla resa dei conti sconfitta per soli quattro voti, 54 a 50) e Sochi 2014 tanto voluta al presidente Putin.

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Londra 2012 / Svelato il percorso della fiaccola

Martedì 8 Novembre 2011

fiaccola-2012 Dopo le contestazioni e il dissenso che nel 2008 hanno accompagnato il percorso della fiamma olimpica verso Pechino, gli organizzatori di Londra (prendendo alla lettera le raccomandazioni del CIO) hanno deciso un ritorno all’antico, stabilendo che la torcia non lascerà le isole britanniche. Dopo l’arrivo del fuoco dalla Grecia, il viaggio verso Londra avrà inizio il 19 maggio 2012 nell’est del paese. Nei 70 giorni previsti la fiaccola percorrerà 8000 miglia raggiungendo tutti gli angoli della nazione, toccando in successione non meno di 1018 tra metropoli, cittadine e villaggi con il coinvolgendo diretto di almeno il 95% della popolazione. Le tappe più significative – tra Galles, Irlanda del Nord e Scozia – saranno la gallese Aberystwith (27 maggio), Belfast (6 giugno), l’arcipelago scozzese delle cento Shetland (10 giugno), quindi Norwich (4 luglio) per raggiungere alfine Londra, scendendo lungo il Tamigi, il 27 luglio, giorno fissato per l’inaugurazione.

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