Londra 2012 / Il Dream Team torna a colpire!
Giovedì 2 Agosto 2012
La vendetta del Dream Team ha un sapore dolce e porta a casa l’undicesima medaglia dell’Olimpiade londinese, la quarta d’oro. Che il quartetto del fioretto avesse in tasca il titolo olimpico sin dalla partenza, era più di una speranza. Ma averlo ora conquistato, quel titolo, e per di più con tanta autorevolezza, è un fatto da consegnare alla piccola storia dello sport italiano. La giornata – aperta all’ora di pranzo dall’argento di Sartori e Battisti, rimontati dai neozelandesi negli ultimi metri – si chiude con la nuova medaglia d’oro del Dream Team: le scatenate ragazze azzurre, l’intero podio dell’individuale – Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e Arianna Errico – più Ilaria Salvatori entrata in corsa, non hanno dato scampo alle russe – le campionesse in carica – asfaltate con un perentorio 45-31 (dopo aver fatto fuori la Francia per 45-22).
Londra 2012 / Due di coppia, genuino argento pontino
Giovedì 2 Agosto 2012
(in aggiornamento)
Sesta giornata. Riprende la conta delle medaglie italiane. Nello sport non bastono i sogni, locuzione usata con tale frequenza da finire col perdere significato, ma occorrono – tanto per parafrasare – “solide realtà”. Come questo Doppio che Alessio Sartori e Romano Battisti hanno portato con caparbietà a vincere un grande argento nel bacino remiero più prestigioso del mondo. Medaglia che per un lungo tratto è parso virare verso un colore più nobile. Fino a quando il ritorno prepotente dell’equipaggio neozelandese – Joseph Sullivan e Nathan Coen – ha sopravanzato gli azzurri lasciandoli a 1”23. Al terzo posto la coppia slovena (Luka Spic e Iztok Cop) già campione olimpico a Sydney 2000.
Londra 2012 / La discesa doro di Daniele Molmenti
Mercoledì 1 Agosto 2012
Quinta giornata. Ventiquattro ore di pausa, giusto il tempo per digerire l'abbuffata d'apertura, e gli azzurri riprendono ad accumulare oro in cascina. Il terzo in ordine di tempo lo consegna allo sport italiano Daniele Molmenti nella canoa slalom, specialità K1. Nel rispetto di un pronostico per nulla azzardato che lo vedeva da tempo il favorito della gara, un mix di azzardo e tecnica raffinata. “Non mi interessa la medaglia d’argento”, era stata la sfida lanciata agli avversari appena entrato nei 15 della qualificazione. E così è stato. Il friulano, uno che si esalta quando il gioco si fa duro, ha domato le acque torrenziali della Lee Valley da par suo e per farlo – non capita a tutti – ha scelto il giorno del 28° compleanno. Miglior regalo non poteva farsi.
Londra 2012 / Federica: solo un buco nellacqua?
Martedì 31 Luglio 2012
Quarta giornata. Non è andata come ci si aspettava. Nessuna medaglia ha raggiunto Casa Italia. Giocavamo due carte pesanti, tra le più importanti per la nostra spedizione: Federica Pellegrini nei 200 stile e Andrea Baldini nel fioretto, quest’ultimo – dopo la vicenda farsa di Pechino – è stato fermato nella finale per il terzo posto dal coreano Cho, un piccolo giullare delle pedane, capace però sul 14 pari di trovare la stoccata della storia. Ma fermiamoci ora su nostra signora delle acque. Archiviata la sconfitta sulla distanza doppia, Fede cercava la sua rivincita. A questi ritorni, dopo la caduta, ci ha abituati da tempo. Dopo una batteria sufficiente (ma nuotata nel miglior riscontro di giornata), e una semifinale dalla quale ci si attendeva qualcosa in più – entrambe vinte sul piede di 1’57” – dalla finale ci si attendeva il riscatto: il podio se non proprio la vittoria parevano ancora possibili. Almeno a stare a quanto s’era visto nelle eliminatorie. In acqua le faccende sono andate in maniera differente, hanno seguito un copione diverso e forse già scritto in partenza.
Londra 2012 / Quando una medaglia doro ne vale ... 87!
Martedì 31 Luglio 2012
Sul sito London2012.com – la frequentatissima vetrina sui Giochi londinesi che sta rischiando di andare in tilt – si trova il medagliere aggiornato gara per gare. Niente di più normale o abituale. Quello che colpisce nella mattina odierna, in attesa della conclusione delle competizioni già iniziate, è il criterio utilizzato dagli organizzatori (non dal CIO, che le classifiche per nazioni le ha sempre aborrite, ma che non ha la forza per vietarle). Così troviamo l’Italia in quinta posizione con le sue 8 medaglie – 2 d’oro, 4 d’argento, 2 di bronzo –, alle spalle della Corea del Nord che ne ha vinte la metà, ma ne ha tre d’oro, una in più degli azzurri. Dal momento che le nazioni si allineano in base al numero degli ori, nulla da eccepire se tutti lo accettano, ma resta comunque un paradosso, dal momento che sul podio, più degli italiani, sono finora saliti solo cinesi e statunitensi.
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