Atletica / LUnion Jack tre volte sul podio
Sabato 4 Agosto 2012
Seconda giornata di atletica. Programma pieno con sei titoli in palio, tre dei quali – al cospetto del premier David Cameron e degli eredi reali – sono di pertinenza dei sudditi di Sua Maestà. La citazione è per la minuta Jessica Ennis – vera beniamina del pubblico londinese, nativa di Sheffield ma con sangue giamaicano nelle vene – che domina l’Eptathlon fino al 6955 del nuovo record britannico. Il titolo dei 10 chilometri, come da pronostico, va a Mo Farah che fa appena in tempo a tagliare il traguardo prima che lo raggiunga, e superi sullo slancio, il nuovo americano Galen Rupp. L’inglese di origine somala figurava tra i favoriti della corsa, ma indubbiamente è stato favorito dalla tattica sconsiderata degli africani (in particolare i fratelli Bekele) che fanno il ritmo per tutta la gara, fino a portarlo in carrozza all’arrivo. In 16 vanno sotto i 28’. Daniele Meucci, l’ingegnere pisano che ha compiuto grandi progressi quest’anno dopo un periodo di allenamento in America, resta in linea fino a metà gara, poi via via scende nelle retrovie. Chiuderà in 24ª posizione appena sotto i 29’, dopo essere stato doppiato nell’ultimo giro. “Ci tenevo a finire, anche se avevo pensato di fermarmi”, dirà nelle interviste.
Londra 2012 / La ventenne Jessica Rossi trionfa nel Trap
Sabato 4 Agosto 2012
Ottava giornata. Jessica Rossi ha fatto tredici! La giovane poliziotta emiliana stravince in Fossa olimpica. Un fenomeno. Fa gara a sé rispetto a tutte le altre, lasciate a distanza sin dalla qualificazione, e nel pallottoliere azzurro fa scorrere la medaglia n° 13. Del colore dell’oro. Come si aspettavano in molti nel suo clan, a cominciare dal CT Albano Pera, ma soprattutto come ne era certa lei stessa, specie dopo la vittoria a mani basse agli Europei di Cipro. Una conferma, quest’ultima, che le aveva dato la consapevolezza dei propri mezzi, una spanna sopra le rivali.
Atletica / Villani e Bencosme sugli scudi. Buona prestazione di Ejjafini.
Venerdì 3 Agosto 201
Prima giornata d’atletica. Gli italiani sono a Londra in 38: 19 uomini e 19 donne. Assenti per motivi diversi, e tra le polemiche, Antonietta Di Martino e Andrew Howe, in vetrina solo i marciatori e i due triplisti. Speranze di piazzamenti “bassi” per il resto della truppa. Non è un buon momento per la nostra atletica, d’altro canto appare difficile raccogliere molto quando si è seminato poco e male. Due le finali. Nel peso si impone il boscaiolo polacco Tomasz Majewski che replica l’oro di Pechino beffando il giovane tedesco David Storl. Nei 10.000 donne di tarda serata, segnati dal solito duello Etiopia-Kenia, figura la giramondo Nadia Ejjafini. A Londra c’era già stata in aprile per la Maratona, fermandosi però intorno al 30° chilometro. Una contro-prestazione che le era costato l’esclusione dal terzetto azzurro, benché già qualificata. Da qui il ripiego sui 10 chilometri dopo l’incoraggiante 31’45”14 di giugno. Fino a metà gara, con la sua andatura a passi corti e frequenze alte, la signora giunta dal Marocco segue il ritmo del gruppo di testa, poi scivola nelle retrovie. Comunque conclude la gara in diciottesima posizione appena sotto i 32’ (31’57”03).
Londra 2012 / Ancora a segno la scherma: bronzo per la sciabola
Venerdì 3 agosto 2012
Settima giornata. Solo un bronzo, tanto per muovere la classifica in attesa del resto, ma di qualità, che arriva dalla scherma, la miniera sempre aperta dello sport italiano. All’ora di cena – dopo una giornata di delusioni (su tutte, il quarto posto, del Due senza di Mornati e Carboncini, mai in lotta per il podio) – ecco la medaglia della squadra di Sciabola che supera la Russia (45-40) nella finalina per il terzo posto. Nel quartetto azzurro, con un Gigi Tarantino all’ultima apparizione prima dell’arruolamento tra gli allenatori, con un tignoso Diego Occhiuzzi intenzionato a onorare il fresco argento individuale, con un Aldo Montano a scartamento ridotto per il serio infortunio muscolare, risulta decisivo il furore agonistico dell’esordiente Luigi Samele.
Londra 2012 / Il Dream Team torna a colpire!
Giovedì 2 Agosto 2012
La vendetta del Dream Team ha un sapore dolce e porta a casa l’undicesima medaglia dell’Olimpiade londinese, la quarta d’oro. Che il quartetto del fioretto avesse in tasca il titolo olimpico sin dalla partenza, era più di una speranza. Ma averlo ora conquistato, quel titolo, e per di più con tanta autorevolezza, è un fatto da consegnare alla piccola storia dello sport italiano. La giornata – aperta all’ora di pranzo dall’argento di Sartori e Battisti, rimontati dai neozelandesi negli ultimi metri – si chiude con la nuova medaglia d’oro del Dream Team: le scatenate ragazze azzurre, l’intero podio dell’individuale – Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e Arianna Errico – più Ilaria Salvatori entrata in corsa, non hanno dato scampo alle russe – le campionesse in carica – asfaltate con un perentorio 45-31 (dopo aver fatto fuori la Francia per 45-22).
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