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PyeongChang 2018 / (12) E' della regina Sofia la gara regina

Mercoledì 21 Febbraio 2018

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di Gianfranco Colasante

Una giornata come non ne capitano spesso. Il capolavoro annunciato di Sofia Goggia, voluto, cercato e realizzato quasi alla perfezione. E per di più nella gara regina dei Giochi Invernali, la Discesa, come potrebbero chiamarsi (tutt'altro che irriverente il paragone) i 100 metri o la Maratona. Ce n'è a sufficiente per osannare questa ragazza sempre sorridente malgrado nella sua vita sportiva abbia attraversato momenti terribili, tre operazioni al ginocchio e tre stagioni passate davanti alla TV, il biennio 2012/2013 e ancora il 2015. La speranza di andare a Sochi riposta in fondo al cassetto dei rimpianti, ma con l'idea fissa di dover realizzare quel sogno nato sulle nevi di casa all'età delle bambole: vincere le Olimpiadi. E se possibile farlo da regina. E così alla fine è stato, a coronamento di una stagione da incorniciare, superba anche in Coppa del Mondo. Un gioiello da consegnare alla storia del nostro sport.

Qui i risultati completi e il medagliere dopo la 12. Giornata. 

Con tutta la nostra tradizione alpina, nessuna ragazza era salita sul primo gradino del podio della Discesa, titolo che finora ai Giochi aveva vinto solo Zeno Colò (in quell'anno lontano, nel 1952, nella stessa gara Giuliana Minuzzo era stata terza). Altro che "goggiate", gli alti e bassi che non sempre le riesce di scrollarsi di dosso. C'erano da dimenticare i due undicesimi posti, prima in Gigante, dove Federica Brignone aveva riportato il bronzo, e poi il Super-G, la gara della ceca Ester Ledecka, la ragazza della tavola. Tutto rinviato e da rimettere in gioco in Discesa, anche se i riscontri delle prove (quinta, seconda e ancora undicesima) non avevano sciolto tutti i dubbi.

Se vogliamo c'era un motivo in più. L'ultima occasione (forse) per incontrare l'amica-rivale Lindsey Vonn e regolare qualche conto. Partita col pettorale 5, Sofia ha rimesso a posto d'un colpo solo tutte le faccende ch'erano in sospeso: l'1'39"22 finale la poneva al primo posto, posizione insidiata solo dalla norvegese Mowinckel, scesa col numero 19, seconda col brivido di 9/100. La stessa Vonn, (forse) alla sua ultima Olimpiade, le faceva da valletta sul terzo gradino del podio, ma lontano ben 47/100.

Anzi, per questo risultato c'è un'altra e bella chiave di lettura. Dopo aver reso omaggio al "fearless approach" di Sofia, i media ameriani hanno rievocato a suo merito la sfida tra i tre gemelli romani (gli Orazi) e i tre fratelli albani (i Curiazi). Alla fine, come nella leggenda, a prevalere è stata l'azzurra mettendosi alle spalle le tre ragazze USA: la Vonn, come detto terza, Alice McKennis, quinta, e la 22.enne Breezy Johnson, settima.

Giovanni Malagò, con insolita barba bianca da aspirante santone, dava il via ai festeggiamenti con un tifo dal sapore calcistico che - per un presidente del CONI - appariva abbastanza irrituale. Ma oltre alla soddisfazione genuina per quell'affermazione, Malagò poteva far scorrere con un certo sollievo un'altra pallina sul suo personale pallottoliere. E sono nove, avrà detto tra sè. La decima, quella della agognata doppia cifra, che sia proprio Sofia a portargliela, casomai nella Combinata di venerdì (se ci sarà)?

Auguriamocelo - non tanto per il CONI, quanto per la nostra ragazza-jet - anche perchè, che siano nove o undici le medaglie azzurre raccolte a PyeongChang, cambia veramente poco. Sarà più gratificante tornare tra le prime 10 in quella classifica per nazioni che ormai anche il CIO si è rassegnato a stilare. Per i conteggi e per le valutazione più approfondite abbiamo ancora tempo. Al ritorno in Italia, il commissario Malagò troverà ben altre gatte da pelare.


12. GIORNATA - 21 Feb 2018

Uomini
FREESTYLE / SKY-CROSS
1. Brady Leman (CAN)
2. Marc Bischofberger (SUI)
3. Sergey Ridzik (OAR)

PATTINAGGIO VELOCITA' / INSEG. SQUADRE
1. Norvegia
2. Corea del Sud
3. Olanda
...
6. Italia (Andrea Giovannini, Riccardo Bugari, Nicola Tumolero)

SCI DI FONDO / TEAM SPRINT
1. Norvegia
2. Olympic Athlete from Russia (OAR)
3. Francia
...
5. Italia (Dietmar Noeckler, Federico Pellegrino)

Donne
BOB / A DUE
1. Germania
2. Stati Uniti
3. Canada

PATTINAGGIO VELOCITA' / INSEG. SQUADRE
1. Giappone
2. Olanda
3. Stati Uniti

SCI ALPINO / DISCESA
1. Sofia Goggia (ITA)
2. Ragnhild Mowinckel (NOR)
3. Lindsey Vonn (USA)

SCI DI FONDO / TEAM SPRINT
1. Stati Uniti
2. Svezia
3. Norvegia


 

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