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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





www.sportolimpico.it

Veleggia sui nostri mari una regina di Parigi 1900

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Vela
Mercoledì 2 Luglio 2008

    La notizia non è freschissima, ma è passata sotto silenzio nel mondo dello sport. Come contributo ai valori dello sport olimpico vale la pena rammentarla. Essa riferisce che il cutter “Bon Ton”, che sotto bandiera inglese si classificò al terzo posto ai Giochi di Parigi del 1900 nella Categoria 3/10 tonnellate (lo skipper del tempo si chiamava Howard J. Taylor) alle spalle della francese “Gitana” e dell’olandese “Mascotte”, naviga ancora. Fa maggiormente piacere apprendere che, a distanza di più di un secolo e passando via via di mano, “Bon Ton” dispieghi ora le sue antiche vele trapezoidali nelle nostre acque: ne è infatti attualmente proprietario un italiano, il notaio Giuseppe Giordano, un grande appassionato di vela d’altura. L’amore per i legni antichi, il loro restauro e la loro conservazione, è un fenomeno che trova in Italia molti cultori, per lo più riuniti nella ”Associazione Italiana Vele d’epoca” (AIVE), l’organizzazione che tutela circa 400 imbarcazioni d’epoca, costruite cioè prima del 1950 e ancora in piena efficienza. Al loro interesse si deve, ad esempio, il recupero di alcune delle barche storiche della nostra vela olimpica: come la mitica “Bamba” o l’invitta “Italia”.

 

Tutti d’accordo: saranno 44 le medaglie italiane

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Pechino 2008
Mercoledì 28 Giugno 2008    

Troppa grazia, Sant’Antonio … Parrebbe scorretto commentare così la previsione olimpica di Luciano Barra a poco più d’un mese dall’8-8-08? Non lo sappiamo, ma confidiamo nella sua autorevolezza e nella sua esperienza, anche se non è facile condividere la fiducia che ripone nel futuro; male che vada, si tratterebbe comunque di un augurio. Ma è anche assodato che non c’è nulla di più aleatorio del pronostico sportivo, tanto più olimpico, e in specie quando lo stesso si basa su dati acquisiti da tempo, come sono i risultati dei Mondiali disputati nell’ultimo biennio. Se poi c’è qualche altro segreto che presiede alla stesura, esso è rimasto tale perché il bilancio comparso sul nostro computer si limita alle cifre e non reca né premesse né commenti.

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Sara' Antonio Rossi l'alfiere di Pechino 2008

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Martedì 24 Giugno 2008    

Non era difficile immaginarlo, tanto che l’avevamo azzardato anche noi. Per Pechino il CONI ha affidato al canoista Antonio Rossi il tricolore da portare a Pechino in rappresentanza dell’intera nazione. Scelta che non si può che condividere: il “Bell’Antonio”, portacolori delle Fiamme Gialle, 40 anni a dicembre, sposato e con due figli, appariva il nome più giusto. A Pechino, come propulsore di un rinnovato K-4 azzurro, disputerà la sua quinta Olimpiade, traguardo al quale arriva con cinque medaglie olimpiche, tre delle quali d’oro.

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Assegnato lo scudetto, ma di italiani in campo c’erano solo gli arbitri …

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Basket
Sabato 14 giugno 2008    

Lo scorso 12 giugno, vincendo per 92-81 la gara-5 di finale, il MontePaschi Siena si è laureato (si fa per dire …) campione d’Italia di basket. Lo scudetto rimane così sulle maglie della società toscana che l’ha vinto tre volte nell’ultimo quinquennio. Fin qui siamo abbastanza nella norma. L’assegnazione del titolo italiano, tra alti e bassi, è evento che si ripete dal lontanissimo 1920. C’è però una nota stonata in tanto tripudio. A guardare bene il tabellino di gara si scopre che di italiani sul parquet senese c’erano solo … gli arbitri. Per la verità, Siena ha fatto giocare anche un italiano, Carraretto, ma per non più di 4 minuti. Ora, direte, in tempi di globalizzazione spinta non è questo risvolto a fare scandalo. Se non fosse che di tanta anomalia i primi a dolersi sono i giocatori della nazionale italiana che, attraverso il loro sindacato, fanno sapere che rifiuteranno le future convocazioni se non verranno tutelati (la nazionale dovrebbe riunirsi il 18 luglio, per le qualificazioni agli Europei). Obiettivi dei giocatori restano la federazione basket e il CONI (il cui attuale presidente, da presidente della FIP, fu il primo ad avviare l’attuale deriva), rei di non sapersi (volersi?) opporre alle crescenti richieste della Lega basket.

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La morte di Zanetti: il ginnasta dalla medaglia perduta

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Ginnastica
Martedì 10 Giugno 2008

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Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi mesi (era nato a Padova il 20 settembre 1921). Si è spento il 9 giugno a Prato, dove viveva da sempre, colonna della gloriosa Etruria. Stiamo parlando di Luigi Zanetti: specialista del cavallo. Proprio nel cavallo con maniglie aveva sfiorato la medaglia di bronzo ai Giochi di Londra, classificandosi al quarto posto dopo i tre finlandesi Paavo Aaltonen, Veikko Huhtanen e Heikki Savolainen. La circostanza che i tre nordici avessero totalizzato tutti lo stesso punteggio (19,35), creò un equivoco protrattosi a lungo. Nell’errore cadde anche Bill Mallon che nel “The Golden Book of Olympic Games” riportò ex-aequo i tre finici al primo posto, attribuendo a Zanetti il secondo posto e al genovese Guido Figone (campione italiano ininterroramente dal 1947 al ‘55), che lo seguiva di una posizione, il terzo. Due medaglie, purtroppo, mai conteggiate nel nostro medagliere.

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