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Terza Pagina / He was a true gentleman, ...
Domenica 19 Maggio 2019
(gfc) Riporto molto volentieri questo scritto di Rich Perelman apparso tre giorni fa sul suo eccellente The Sports Examiner. Titolo: "Remembering an under-appreciated Founding Father of track & field". In un mondo di piccoli uomini, quale è oggi l'universo-sport, può aiutare a definire meglio la dimensione di chi li ha preceduti.
This is a very personal column, about the lives of a few men who made an enormous difference in sport, and who were my friends. And of the passing of a slender giant last Monday.
Rich Perelman
Imagine living in the early 19th Century, and having known John Adams and Thomas Jefferson, who both died on 4 July of 1826. These two men were key players in creating a new political concept, a new country that was – even at the time of their passing – playing an expanding role in the world.
Their impact was enormous and lasting. In a much smaller way, in the field of sport, so were two men – later aided by others – who literally created the field of statistics in international sport. Their names were Don Potts, an American mathematician, andRobert Quercetani, an Italian sportswriter.
I sentieri di Cimbricus / Lo sport e' entrato in una nicchia ...
Domenica 19 Maggio 2019
... è trascurabile: è obbligatorio parlare e scrivere e far interessare di massimi sistemi chi vive di minimi interessi. Hanno preso il potere i procuratori, le procuratrici (e mogli), i ricconi e i riccastri che hanno messo le mani sul calcio e su tutto il resto.
Giorgio Cimbrico
Cronache di divorzi: neanche quelli di Liz (Taylor, naturalmente) ricevevano tanta attenzione, tanti fremiti. Quello di Daniele De Rossi dalla Roma (ingrata …) ha scavalcato le cronache parlamentari, ha concesso poco spazio alla previsione sulla crisi di governo azzardata da chi abita nel Palazzo, ha creato commozione e rabbia tra le legioni di chi non ha altro a cui pensare, ha evocato vecchi adagi: la riconoscenza non è di questo mondo. Baci, veleni, abbracci, ipocrisie. Se è un cocktail, continuo a preferire il vecchio e solido Negroni.
I sentieri di Cimbricus / Spoon River della memoria in onore di Livio
Giovedì 16 Maggio 2019
Raccontano che gli avversari si domandassero cosa faceva quell’italiano che nascondeva lo sguardo dietro lenti scure (“da vista”): se ne stava lì, senza scaldarsi, senza provare partenze. Troppo sicuro di sé. Snob. “Macchè snob. Aspettavo”.
Giorgio Cimbrico
Berruti 80 anni: sapessi usare il bulino e avessi i macchinari, stamperei un francobollo a tiratura limitata per commemorare la data, il traguardo raggiunto, e lo distribuirei alla festa di domenica, all’Isef di Torino, quando i vecchi incroceranno i giovani (a cominciare da chi non è suo erede ma reincarnazione, Pippo Tortu) e al centro ci sarà lui, che appartiene a un passato lontano e lieve, quello dei personaggi di Somerset Maugham, di Evelyn Waugh, di Graham Greene. Elegante, all’apparenza distaccato, terribilmente efficace: il nostro agente all’Olimpico.
Fatti&Misfatti / Le notti che portano consiglio
Giovedì 16 Maggio 2019
“Ma i cagnoni non ci stanno. Ringhiano e ti danno la colpa se guardi con ammirazione chi ha fatto molto più di quello che ci si poteva aspettare. Succede, nello sport. Se hai fortuna, ma anche se lavori bene.”
Oscar Eleni
Dalla montagnetta milanese di San Siro, solito eremo per i play off del basket, immobile, triste, guardando verso lo stadio Meazza che forse soltanto l’assegnazione delle Olimpiadi potrà salvare dall’abbattimento. Non è stato così per l’ippodromo del trotto dove una volta ci mandarono ad intervistare Varenne sapendo che non avevamo il talento e la genialità del Gigi Gianoli che una volta intervistò davvero Ribot, galoppatore del sogno come il trottatore che adesso ha più di cento figli tutti da guardare anche a casa belli rovinati come diceva l’amico geniale Beppe Viola quando usciva male dal San Siro galoppo.
I sentieri di Cimbricus / Decadenza e rinascita del “killer event”
Mercoledì 15 Maggio 2019
Questa era una volta l’etichetta dei 400 metri con ostacoli, la più internazionale delle gare che, dopo anni di appannamento, sta per vivere la stagione del riscatto. A cominciare dalla DL di Shanghai.
Giorgio Cimbrico
Nobiltà, decadenza e rinascita dei 400 ostacoli che stanno per vivere – sabato a Shanghai – un primo vertice tra chi, da non molto tempo, si è impadronito del secondo e del terzo posto nella lista di tutti i tempi: Abderhamman Samba e Rai Benjamin, entrambi dalle singolari provenienze. Samba, qatarino per bandiera, è mauritano di nascita e saudita per crescita, sudafricano per sviluppo tecnico; Benjamin, da qualche mese statunitense, è originario di Antigua e Barbuda. In realtà il “quarto” con barriere non è nuovo a offrire campioni provenienti da angoli del mondo nuovi, disparati, eccentrici.
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