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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





www.sportolimpico.it

Saro' greve / La tartaruga andina ha vinto il Giro

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Lunedì 3 Giugno 2019

 

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Così avrebbero titolato i giornalisti dei tempi andati, quando potevano anche contare su osservatori del calibro dell’umorista Achille Campanile e del suo teatro dell’assurdo.

Vanni Lòriga


Come i più attenti lettori di questo nostro Sito Olimpico ben ricorderanno poco tempo fa segnalai che la nostra famiglia è da sempre legata al ciclismo ed in particolare al Giro d'Italia. Se mio nonno Giovanni Maria fu il primo in Gallura a munirsi di una bicicletta Atala proprio nel 1909, anche la mia anzianità di servizio è rilevante. Ricordo le prime notizie dell'EIAR (Ente italiano audizioni radiofoniche) risalenti al 1932 e, soprattutto, le cronache di Achille Campanile che proprio in quell'anno segui il Giro per la Gazzetta del Popolo di Torino. Si trattava di racconti affidati a Battista, un finto maggiordomo al seguito della corsa e mio padre, anche lui patito della bici, ce ne leggeva divertito brani esilaranti.

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I sentieri di Cimbricus / Le date simbolo: il 15 luglio di Rudolf Harbig

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Lunedì 3 Giugno 2019 

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Fu il campione che precedette la bufera e che dalla bufera fu catturato, travolto, spazzato. Nel ’39, nei cinquanta giorni che precedettero l’abbattimento del palo di confine tra il Reich e la Polonia, Rudolf scrisse una saga che assegnò una parte di prim’attore anche a Mario Lanzi, solidissimo e coraggioso talento di Castelletto Ticino.
 


Giorgio Cimbrico


Alcune date ricorrono nel ricordo, nella nostalgia: il 25 maggio 1935 ad Ann Arbor, il giorno dei giorni di Jesse Owens; il 6 maggio 1954 a Iffley Road quando Roger Bannister doppiò a vele spiegate e a fiato mozzo il promontorio dei 4’ nel miglio; il 3 settembre 1960, il capolavoro di Livio Berruti, due record mondiali in un tempo breve. Avvicinandoci all’80° anniversario, non resta che aggiungere all’elenco dei fatti memorabili (il più inflazionato degli aggettivi, “straordinario”, lo lasciamo ai banditori, agli imbonitori) il 15 luglio 1939 all’Arena di Milano. Il Rudolf Harbig Tag, il giorno di Rudolf Harbig che ebbe vita breve, luminosa e drammatica.

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I sentieri di Cimbricus / Per una fenomenologia di Filippo I

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Sabato 1° Giugno 2019


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Una provocazione, meglio, una trama da spedire nel futuro: se a Parigi 2024, il 26enne Filippo Tortu, scattista da 100, velocista da 200, corresse i 400? Dopo la reincarnazione di Berruti, quella di Eric Liddell.

Giorgio Cimbrico

È con grande sforzo – e con grande rispetto – che mi accingo a stendere, ad imitazione del Maestro Umberto Eco, una fenomenologia di Filippo Tortu. Nulla a che fare con l’ironia che punteggiava e irrorava la fenomenologia di Mike Bongiorno, brano architrave di Diario Minimo. La stesura di queste note avviene all’indomani del debutto di Rieti: 9”97 con vento appena al di là della norma (2,4) e a meno di una settimana dall’intervento di Pippo nella serata dell’80° compleanno di Livio Berruti. A costo di venir accusato di parzialità, sue sono state le parole più sentite, più opportune: “Livio è emozione, è ironia, è cultura, è eterna giovinezza”. Si tratta di una rapida sintesi, aderente a quanto è stato pronunciato.

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Piste&Pedane / Savona: in onda Kramer contro Kramer

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Venerdì 31 Maggio 2019


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Più che sulla pista, i riflettori puntati sulla tribuna e dintorni hanno evidenziato un pirandelliano gioco delle parti che per ora, almeno come pare, sembra far da stimolo al movimento.

Daniele Perboni

Quali appellativi si addicono ai due tecnici occupanti le massime cariche federali? Fratelli coltelli? Separati in casa? Parenti serpenti? Il bello (ma solo per l’età) e il brutto (per ora il cattivo non è contemplato)? Oppure meglio assimilarli a coppie famose? Kurt Cobain e Courtney Love? No, meglio Liz Taylor e Richard Burton! Kramer contro Kramer? Già, perché i nostri lettori devono sapere che i due in questione, pur lavorando a stretto contatto (almeno questo è il mandato che hanno ricevuto dal Consiglio Federale), non si amano poi così tanto. Il bello (La Torre), “Direttore Tecnico delle squadre nazionali” da poco più di sette mesi, e il brutto, non ce ne voglia Elio Locatelli, “Direttore della Performance / conseguimento obiettivi e supporto al Centro Studi e Ricerche”, non danno certo l’impressione di “cercarsi”. Anzi! Li abbiamo visti all’opera in quel di Savona, dove è andato in scena l’omonimo meeting. Rigorosamente separati, ma comunque a distanza ravvicinata. A vista d’occhio.

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Fatti&Misfatti / Prima che cali la notte

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Martedì 28 Maggio 2019

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Considerazioni a pie’ del cesto, La carta dice finale Milano-Cremona; la logica direbbe Armani-Reyer; la fantasia punta invece sulla guerra Sassari-Cremona, Sacchetti e il Poz. Padre e figlio.


Oscar Eleni

Dalle verdi terre di Lituania per festeggiare l’elezione di Sarunas Marciulonis al parlamento europeo. Un grande giocatore, prima per l’URSS, oro a Seoul 1988, poi per Vilnius e la sua nazionale prima della gloria NBA per l’asso di Kaunas e per questo inserito nella casa della gloria. Un posto dedicato dagli americani al dotto Naishmith dove vorrebbero entrare i nostri maghi, per ora soltanto Rubini, Gamba (forse prima che attaccasse la Milano quando gioca un basket senza coraggio e generosità) e Meneghin, le nostre menti che amano il basket notturno al servizio dei vociaioli televisivi.

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