www.sportolimpico.it
Fatti&Misfatti / La colpa e' sempre degli altri
Sabato 8 Giugno 2019
La finale? Se pensiamo alla Venezia di questa stagione, tante brutte partite, dovremmo dire che sarà una finale mistero perché onestamente facciamo fatica a capire se la linfa nova portata a Sassari dal Poz può essersi esaurita.
Oscar Eleni
Con bastone, una sedia portata da casa, davanti al Duomo di Milano fra palme, dadi e datteri aspettando musica, sicuro di veder ballare qualcuno se passa Bolle. Meglio la città senza campioni verticali, meglio i concerti della ruspa davanti a casa che ci ha tolto alberi, mezzo silenzio, per intossicarci di cemento. Comandano sempre loro, quelli che si mangiano tutto, parlano del futuro e intanto ti regalano l’inferno. Più economico il Duomo con gli scaligeri suonanti delle piscine messicane di acqua dolce nascoste dietro i muri americani, meglio Milano, dove hanno presentato un bel libro su Lollo Bernardi, il mitico numero nove degli immortali e dell’epopea velaschiana a Modena, meglio sedia e bastone delle saune con aculei e cronometraggi balordi dei campi dove si giocheranno la finale scudetto del basket Venezia e Sassari.
Piste&Pedane / Stagione lunga, c'e' tempo per rifarsi
Venerdì 7 Giugno 2019
La tappa romana della DL ha emesso i suoi verdetti, non tutti in linea con le attese, forse eccessive. Ma se T+T sono da rivedere, ci si può compiacere per la conferma di Crippa e guardare avanti.
Daniele Perboni
Scontro frontale. Con un TIR. Carico di incudini. Non è dato sapere il numero dei caduti ... Sicuramente si dovranno rivedere i sogni pindarici che avevano affollato la mente di molti. Troppi. Questo raccontano le cronache all’indomani della tappa italiana della Golden League. Quel Memorial Pietro Mennea a cui il movimento si era aggrappato come ci si può appigliare ad un qualcosa che pensi ti possa far uscire da una crisi infinita. Certo, le premesse c’erano tutte ed anche i “risultati” lasciavano intendere che, forse, probabilmente, si era sulla strada giusta. E non è detto che quella imboccata sia la via sbagliata. Ma la rinascita sta alla fine di quella autostrada su cui viaggiano, sempre più numerosi e veloci, i tir che possono fare male, molto male.
Italian Graffiti / Quando lo sport e' profezia
Giovedì 6 Giugno 2019
La stagnazione dirigenziale del nostro sport ha radici antiche. E si è tramutata in un fenomeno ormai irreversibile. Uno stato comatoso che neppure la possibile perdita dell'indipendenza sembra poter smuovere.
Gianfranco Colasante
Come a molti, capita anche a me - di tanto in tanto - guardare all'indietro, rivolgersi al mondo che non c'è più, anche per rassicurarmi, per trovare conforto al desolante (lungo) periodo che attraversiamo, privo di certezze, innervato di improvvisazione e oppresso da un angosciante vuoto morale. Così, ogni tanto, vado a rileggere qualche vecchio articolo che ho conservato. Esercizio che mi capita sempre più di frequente (d'altro canto mia madre, orgogliosamente maestra, mi ripeteva che prima di scrivere, bisogna leggere, e molto: una massima cui ancora oggi cerco di restare fedele). Tra le tante fortune della mia vita da mediano (quanti assist sprecati da parte di centravanti improvvisati ...) annovero proprio l'aver conosciuto, e frequentato, alcuni grandi del giornalismo d'un tempo, artigiani e interpreti di un nobile mestiere scomparso da tempo.
I sentieri di Cimbricus / Sorpresa, condimento dello sport (e non solo)
Giovedì 6 Giugno 2019
Nutrimento perfetto per chi ama e sogna le svolte, per chi adora l’imprevisto, per chi vede realizzarsi quel che ha ordinato a un genio obbediente, pronto a colpire ancora quando troverà un altro fantasioso padrone.
Giorgio Cimbrico
Fatti&Misfatti / CaroPOZZ nel giorno di Carapaz
Lunedì 3 Giugno 2019
Cosa poteva avere in più Sassari rispetto a questa Milano? Eppure è riuscita a batterla tre volte, 4 con quella in campionato che sembrava il contentino del principe ereditario al POZZ che nel giorno di Carapaz si è preso un titolo tutto per lui.
Oscar Eleni
Dalla baia neozelandese di Opito dove una volta trovavano l’oro, un po’ come i giocatori dell’Armani che pensavano di venire a Milano per mostrare il loro supertalento offensivo, senza mai preoccuparsi di abbassare un po’ le chiappette dorate in difesa. Risultato? Nella stagione dove dovevano vincere tutto e anche spaventare l’Europa si sono trovati in mano un pugno di mosche e i leccapiedi prostrati che andavano in giro ad urlare per le sfortune di una stagione balorda che certo è peggiorata con l’incidente definitivo di Gudaitis, ma non era messa poi andata così bene dalla eliminazione in Coppa Italia contro la Virtus Bologna che non ha poi trovato i play off, anche se si è presa un maistore come Djordjevic e grazie a lui ha vinto la Champions FIBA, diciamo il terzo torneo europeo della stagione.
More Articles...
Page 356 of 680