Duribanchi / A volo d'uccello sul paese dell'assurdo
Martedì 21 Gennaio 2020
“L'Italia è un paese dove la percentuale di illegalità è in continuo aumento. Siamo fanalini di coda in Europa quanto a lotta alla corruzione. Ma da mesi la guida dell'Anac, l'Anticorruzione, dopo l'uscita di scena di Raffaele Cantone, resta vacante.”
Andrea Bosco
Dino Meneghin ne ha fatti settanta. Auguri all'uomo di Alano di Piave. Sembra ieri che faceva a sportellate con Arturo il “rosso”. O dialogava divinamente con Bob McAdoo. Giampaolo Ormezzano (ciao, grande Giampa) si è raccomandato che non “ecceda” con il basket. Ci provo. Walter de Raffaele ha spiegato che l'esordio con la maglia della Reyer per Goudelock potrebbe essere imminente. E di essere incantato dalla sua “cultura del lavoro”. I grandi campioni faticano. Nane Vianello mi raccontò che andando per via Montenapoleone con Bradley, rimase impressionato per come Bill “catalogava” gli oggetti delle vetrine, elencandoli passo dopo passo. Richiesto del perché, si sentì rispondere: “alleno la mia visione periferica”.
Fatti&Misfatti / Aspettando il re delle fate
Lunedì 20 Gennaio 2020
“Forse ha ragione Esposito, bacchettato con la coda di paglia dalla presidenza federale che dovrebbe leggere i tabellini, quando chiede libertà di scelta, senza rinunciare a lavorare duro con quelli che ha in convento”.
Oscar Eleni
Sotto il ponte scozzese di Sligachan cercando il re delle fate che fece tornare bella l’amazzone Fiona sfigurata da una caduta, con il cavallo imbizzarrito, come le bestie che chiedono a Zaniolo di saltare, ai mostriciattoli che si azzuffano, accoltellano e si ammazzano. Il futuro sposo che l’attendeva all’altare la ripudiò, il re, immergendola nell’acqua sotto l’Old Bridge in pietra, le ridiede l’antica bellezza come stanno facendo le ragazze dello sci che saranno valanga prima dei maschietti.
Piste&Pedane / Tra Master e Tapascioni spunta il sol dell'avvenire
Lunedì 20 Gennaio 2020
Categorie vellicate nei programmi dei candidati alla presidenza federale. E non in forma occasionale. Tanto da ingenerare il sospetto che si tratti di un atteggiamento nato per compiacere la componente “sociale/salutistica” dell'agenzia governativa “Sport e Salute”. Guarda caso, quella che distribuisce i soldi pubblici.
Daniele Perboni
Caro direttore, ho atteso alcuni giorni prima di mettere nero su bianco le righe sottostanti. Beninteso se avrai, o avranno i lettori, la compiacenza di seguirmi sino in fondo. In effetti, nello stendere questo scritto mi sono trovato in difficoltà. Ben conscio di poter scatenare una piccola bufera ho voluto prendermi una pausa e valutare sino in fondo se valeva o meno la pena procurarmi una simile “rogna”. Tutto è partito dal “saggio” recentemente pubblicato su questo giornale a firma Luciano Barra. Più precisamente nel passaggio dedicato ai Master.
Fatti&Misfatti / Fuggire dal paese delle foglie morte
Venerdì 17 Gennaio 2020
Basta poco se nel tuo campo non tutti sono veri credenti, mostrano la loro fede in pubblico, ma quando le luci si spengono, diventano quello che sono veramente: sepolcri imbiancati.
Oscar Eleni
Pronto all’esilio in Alaska per sfuggire al pensiero triste che questa Armani del basket abbia davvero cent’anni e troppe foglie morte. Il freddo sostenibile se ti cedono gratis un giornale come lo Sgagway News, la libidine di essere direttore, inviato, responsabile nella pagina delle lettere dove difficilmente scriveranno quelli che, anche davanti a partite catastrofiche come quella con l’Efes ad Istanbul, pensando ai troppi regali contro un Maccabi non irresistibile anche se imbattuto nella sua tana, se la prendono per le critiche.
Osservatorio / Vengono prima i “programmi” o prima gli “uomini”?
Giovedì 16 Gennaio 2020
Per quanto si voglia provare ad immaginare il futuro del nostro sport, avventurarsi in analisi e progetti, casomai ipotizzando convergenze di idee e di risorse, alla fine ad emergere sono sempre le persone, con le loro idee e – perché no – con i loro limiti. Proprio inevitabile?
Luciano Barra
Il mio recente “saggio” – che offriva degli spunti per un programma per l’atletica italiana – ha ricevuto, come era facile immaginare, molti commenti. Spazzo subito il campo: nessun insulto, anzi molti e moderati complimenti. Ma nello stesso tempo ha sollecitato un dibattito da parte di più d’uno. La domanda del giorno: vengono prima i programmi o prima gli uomini? La mia risposta immediata al primo interlocutore è stata: “ma questa è l’annosa domanda se sia nato prima l’uovo o la gallina”!
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