I sentieri di Cimbricus / Storie di donne e di frontiere: Cathy e Grete
Sabato 7 Novembre 2020
“In quei giorni, che tutti ricordano con nostalgia, la Freeman ebbe l’acqua e il fuoco, l’affetto di un paese in piena brama di espiazione e l’amore di un popolo, quello degli aborigeni perseguitati, il suo”.
Giorgio Cimbrico
Quella sera di vent’anni fa rivive in un documentario di 58’ che l’ABC, la televisione australiana, manderà in onda tra qualche giorno, il 13 novembre. Titolo “Freeman” (l’argomento è chiaro …), girato dalla franco-australiana Laurence Billiet che, parole sue, “quando arrivai a Sydney, ero l’unica tifosa di Marie Josè Perec”. Che quel 25 settembre del 2000 non ebbe una corsia per difendere le due corone sui 400: e quella dei 200 dopo la doppietta di Atlanta.
Fatti&Misfatti / Tempesta di meteoriti sul cielo di Milano
Sabato 7 Novembre 2020
“Una Lega slegata ha trovato in giro gente capace di urlare: certe cose si concordano tutti insieme e poi si dicono. Davvero? Cioè se pensi e decidi di far sapere come ti senti a disagio, devi prima interpellare tutto il sistema?”
Oscar Eleni
Torturato alla colonna infame, Milano senza pane, come il povero parrucchiere Gian Giacomo Mora ai tempi della peste del 1630, dal piccolo mondo di imbroglioni spacciati per specialisti, politici, gente che sta dalla parte della gente (ma dai), esercito di bugiardi che nega quello che ha detto il giorno prima, che accusa gli altri di fare quello per cui lo cercano giudici e poliziotti dal Duomo a Washington.
I sentieri di Cimbricus / L'uomo che torno' dall'inferno
Giovedì 5 Novembre 2020
“A Old Trafford, sotto la tribuna di sud-est, un orologio è fermo all’ora di Monaco. L’ultima ora per otto dei Busby Babes, i ragazzi dello scozzese Matt che sapeva che la tragedia è sempre lì, appollaiata sul primo ramo”.
Giorgio Cimbrico
Si può sfuggire alla tragedia che viene fulminata improvvisa dal caso, non è possibile cavarsela se qualche apparecchiatura, anche minuscola, che governa quella che Enrico V chiamava la nostra povera carcassa si guasta. E’ la storia di Bobby Charlton, 83 anni, perso nelle tenebre sempre più fitte della demenza. Sessantadue anni fa Bobby ebbe il suo inferno e ne uscì.
Duribanchi / "La vita e' come una foglia, verdissima prima, ..."
Martedì 3 Novembre 2020
“Me la disse con cadenza romanesca. Ebbi l’impressione che citasse, o almeno si ispirasse, a qualche poeta. Forse il Belli, forse Trilussa. Ma forse era proprio sua”.
Andrea Bosco
Un mondo sta sbiadendo: il mio. Settimana difficile dal punto di vista emotivo. Prima Sean Connery, due giorni dopo Gigi Proietti. Volendo anche il visionario Padre Sorge già direttore di Civiltà Cattolica “che voleva riformare” la Democrazia Cristiana. Ho visto Gigi Proietti per la prima volta all’inizio dei Settanta a Milano al Teatro Lirico in scena in “Alleluja brava gente”, commedia musicale di Garinei e Giovannini dove la star era Renato Rascel, ma Proietti faceva più ridere di Renatino. Aveva nei panni di un personaggio dell’Anno Mille una ironia “moderna”.
Fatti&Misfatti / Meglio una panchina al parco che in certi palazzi
Lunedì 2 Novembre 2020
“Un campionato senza retrocessioni piace soltanto alle società piccole. Cara gente, al momento, avete soltanto piccole società che senza incassi non possono arrivare in fondo”.
Oscar Eleni
Ospitato sulla panchina del parco vicino alla ex Fiera di Milano dal libero pensatore che piange per Sean Connery e Gigi Proietti. Lui vive libero, giornali, visto che servono anche se troppi sono diventati illeggibili, come coperte, ci dorme bene, caldo o freddo, umidità nelle ossa. Gli basta il suo cielo e si risparmia il lattemiele assurdo della pubblicità che continua come se intorno ci fossero davvero solo mulini bianchi, le bugie di chi sta bene vestito come uno sciacallo, abito indossato dai soliti noti per una festa delle streghe che ha portato in sale segrete di alberghi furbi quelli che negano, ma poi non vanno a fare un giro in terapia intensiva.
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