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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane (1) / Comincia in tono minore la stagione italiana

Martedì 7 Gennaio 2014

I 10 chilometri del Campaccio – giunto alla sua 57ª edizione – nel giorno della Befana hanno aperto la nuova stagione che colloca il suo clou ad agosto, agli Europei (quelli veri …) di Zurigo. Non ci si attendevano grandi cose dai nostri corridori dopo il naufragio di Belgrado e così è stato. L’assenza di Daniele Meucci (febbricitante) e di Andrea Lalli (un ginocchio fuori posto) ha fatto il resto. Gli organizzatori avrebbero meritato qualcosa di più. La gara l’ha vinta il 19.enne (?) keniano del Bahrein Albert Rop che, in 28’19”, ha superato due campione del mondo di cross, l’ex-connazionale Japhet Korir (a 3”) e l’etiope Imane Merga (a 6”). Primo degli italiani Michele Fontana, a quasi 2 minuti. Non consideriamo Jamel Chatbi per i suoi trascorsi doping: già un grave errore della FIDAL l’averlo portato a Mosca dove ha peraltro fatto una figura imbarazzante. Tra le donne (vittoria larga della siepista etiope Hiwot Ayalew) si è difesa Fatna Maraoui, ottava a 2’37”, appena davanti a Laila Soufyane. Prossimo impegno il 16 febbraio per i tricolori di mezza maratona il cui titolo – stando a un discutibile provvedimento federale – sarà disponibile per tutti gli stranieri residenti in Italia. Non certo un incentivo per lo scarso, e demotivato, parco nazionale.

Lo stage di Formia – L’altra notizia della settimana è lo stage di aggiornamento seguito a Formia da un centinaio di allenatori in cerca di specializzare. Si trattava del terzo “modulo” del progetto federale, dopo quelli tenuti ad Abano Terme in novembre e a Roma prima di Natale. Un passo in avanti rispetto alle elucubrazioni di Arese che intendeva mandare quattro/cinque allenatori a studiare all’estero: come molti dei progetti di Arese, rimasto sulla carta. Come detto, sono interessati 100 allievi selezionati in base a titoli: 25 per settore (velocità e ostacoli, mezzofondo e marcia, salti e prove multiple, lanci). A Formia si è rivisto in cattedra l’83.enne Carlo Vittori, almeno da un decennio fuori da ogni coinvolgimento tecnico. Per la cronaca ha tenuto due lezioni: “La scuola italiana della velocità” la prima, “Tecniche cinematiche e dinamiche della corsa” la seconda. Nel prosieguo biennale si annuncia il ricorso a istruttori provenienti dall'estero e, si spera, più giovani e aggiornati.

Segreteria
federale – La federazione di Giomi perde i pezzi. E non secondari. Dopo i trasferimenti al CONI di Anna Riccardi (preparazione olimpica) e di Rita Bottiglieri (istituto di medicina), a metà dicembre anche il neo-assunto segretario federale Paolo Bellino ha annunciato il suo addio per passare alla RCS. Non una bella notizia, anche perché la segreteria doveva costituire il comparto più affidabile e dinamico dei nuovi progetti federali. Tanto che – per individuare quel nome – era stato confezionato un apposito ed inedito concorso pubblico. Pur se da tempo, nelle federazioni, è tramontata la funzione “fulcro” del segretario, il nome di Bellino – un ex-ostacolista con buone esperienze organizzative, entrato in carica il 10 aprile 2013 – ci era parso una scelta appropriata. E l’avevamo seguita con simpatia e qualche aspettativa. Ora, dopo otto mesi, tutto da capo. A sostituire Bellino arriverà un uomo di apparato proveniente dalla federazione Hockey prato, una delle meno vincenti in assoluto. Si tratta di Fabio Pagliara. Speriamo per il meglio.
 

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