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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Duribanchi / Non tutti cosi' tosti nello sport

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Venerdì 9 Febbraio 2024

 

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Temi degli ultimi giorni con qualche considerazione a margine. Dalla corte dei miracoli di Cortina alla buffa vicenda di San Siro, ce n’è per tutti i gusti: tra giochi politici, malcelati interessi e una diffusa incompetenza di fondo.      

Andrea Bosco

E' una ragazza che rischia, Sofia Goggia, anche in allenamento. E a Ponte di Legno mentre si preparava è caduta ancora una volta, male. Risultato: doppia frattura, già operata alla Madonnina di Milano e stagione finita. Prime parole: “Mi rialzerò ancora una volta”. Nessuno ne può dubitare. E' una donna tosta, Sofia, molto tosta, e tutti facciamo il tifo per lei.

BOB A CORTINA: IL TEMPO E' TIRANNO

Non così tosti nello sport ( e ovviamente nella politica ) si stanno rivelando altri . Mettiamo la pista da Bob ( e Slittino ) per i Giochi Olimpici Milano-Cortina del 2026 . Restano 730 giorni per restaurare quella di Cortina che vide volare e vincere Eugenio Monti. Poi il CIO ( che pretende il collaudo entro il marzo del prossimo anno ), in caso i tempi non vengano rispettati, provvederà a stampare sul viso dell'Italia un sonoro ceffone , spostando d'autorità le gare, altrove . Probabilmente a St Moritz dopo aver fatto balenare persino una ipotesi statunitense .

Tre anni e mezzo per decidere di restaurare la pista di Cortina , spesa prevista 100 milioni di euro . Tre anni e mezzo di cazzate e chiacchiere . Perché burocrazia a parte ( risse da cortile tra Milano,   Cortina , Torino, con annesse Lombardia . Veneto e Piemonte, bulli in versione propagandistica, comitati di quartiere e di condominio, Corte dei Conti , Guardia di Finanza e immancabilmente gli ambientalisti da salotto che stanno ammorbando lo Stivale ) in Italia la grande specialità è quella di abbandonare ogni tipo di opera : architettonica , culturale, sportiva , industriale . Una folle inclinazione all' “ usa e getta “ che ci fa sprecare ogni giorno tonnellate di cibo, egualmente ci porta ad abbandonare ogni edificio e ogni struttura che con moderata spesa ( se erogata in tempo ) consentirebbe di recuperare quanto viene colpevolmente lasciato all'incuria e alla sfacelo .

Le colpe delle amministrazioni e della politica sono enormi. Al pari di quelle delle singole federazioni e del Coni , in questo caso e in altri casi . Ma rilevanti sono anche quelle dei cittadini . La pista di Cortina ( dove fu girato anche un film con Roger Moore nei panni di James Bond non è diventata decrepita in un giorno, in un mese o in anno. Al pari di quella egualmente , ormai in rovina , di Cesana in Piemonte . Il sogno speculativo e volgare di lor-signori è sempre quello :   abbandonare l'esistente e costruire tutto nuovo di zecca. Più moderno, più scintillante , più costoso soprattutto. Una mangiatoia, dalla quale tutti, ma proprio tutti sono in grado di ritagliarsi una fetta di torta .

Pare che l'azienda che provvederà ai lavori della pista di Cortina sia la migliore sul mercato. Ha assunto specialisti da tutto il mondo per poter rispettare i tempi. “ Ce la faremo “ ha dichiarato Paolo Pizzarotti, presidente della ditta di Parma che provvederà ai lavori : 81 milioni di euro il costo della commessa ( più “ allegati “ ) e 625 giorni di cantiere . Lotta contro il tempo . Sfida alla kafkiana burocrazia italica : avversario implacabile e sleale .

CROCIATA CONTRO SINNER

Non mancherà il solito traffico di invidia e petulanza . Habemus Sinner ? Dovremmo godercelo. Lo ha lodato, indicandolo come esempio ai giovani , persino il Papa .   Lui ha dimostrato di che pasta sia fatto, declinando l'invito ( insistente e rozzo ) di Amadeus di esibirsi come una qualsiasi Chiara Ferragni sul palco dell'Ariston , spiegando che in quei giorni deve allenarsi . Perché è così che si vincono i trofei : lavorando ogni giorno .Evitando comparsate televisive , frizzi e lazzi , lustrini e pailletts .

Ma non basta . Bravo Sinner , ma non può essere “ il nostro campione “ . Non può esserlo perché risiede a Montercarlo e nel principato paga le tasse . C'è chi ne ha fatto una sorta di crociata : se solo Sinner le tasse le pagasse in Italia, allora sì sarebbe eccetera . Non ha infranto alcuna legge Sinner. Non ha spostato la sede legale di una azienda : l'azienda in questo caso è lui . Pagare le tasse all'estero è legale . E in un paese sanguisuga come l'Italia, il sogno di pagare le tasse dove non ti spellano ( per gli italiani che non evadono e non infrangono la legge) è quello del 90% del paese.

Rammento le mie buste paga, prima di andare in pensione : metà stipendio evaporato in tasse . Servizi ? Ma per favore ! . Metà stipendio evaporato per sovvenzionare un sistema nel quale assistenza e previdenza sono una cosa. Ma in compenso la tassa di successione è bassa rispetto a quella di altri paesi. Per chi può godere di una eredità . L'invocata patrimoniale che eccita i “ cupi “ , viceversa già esiste . Anzi : di patrimoniale in Italia ce ne sono diverse . Persino sulla prima casa così invisa ( al pari del risparmio ) ai burocrati di Bruxelles . Come ben sa chi compila ( o si fa compilare , stante i concetti sumerici contenuti nel testo ) ogni anno il 740 .

Spiace che grandi campioni come Berruti e Fava abbiano eccepito sulla scelta di Sinner di trasferirsi nel Principato , dove le strutture per allenarsi sono eccellenti, dove può andare al supermercato passando quasi inosservato e dove può pagare le tasse senza essere depredato . Dice : ha guadagnato finora 40 milioni di euro. Potrebbe pagarle in Italia . Non è obbligato . E non per questo è una brutta persona . Non per questo è una persona da buttare in pasto al pubblico ludibrio facendolo passare per un egoista .  

L'Italia provveda ad una vera riforma fiscale, sempre promessa, mai attuata . Una tassazione che sfiora ormai in certi casi il 47/48 % è iniqua . Neppure è un salasso : è una rapina. Questo non giustifica l'evasione. Ma fa comprendere il sommerso : quel “ nero “ che sulla carta tutti i governi hanno dichiarato di voler combattere, senza tuttavia mai farlo . Perché poi i conti, i governi , devono farli con il “ rosso “ di una inarrestabile spesa pubblica , concentrata in milioni di rivoli e di statali, regionali, comunali sprechi . Il debito pubblico in Italia è volato a cifre che neppure si possono scrivere .

HAMILTON E FERRARI: FUSSE CHE FUSSE?

Dal 2025, Lewis Hamilton correrà con la Ferrari : 40 anni e non sentirli. Anche Manuel Fangio aveva una età avanzata per un pilota quando approdò dal Drake . Restò una sola stagione : personalità troppo debordanti per poter convivere . Lewis durerà di più . Oltre che un grande pilota è un grande collaudatore. Uno che sa come fa mettere a   punto una vettura . La Ferrari ci conta . I ferraristi stanno già sognando dopo troppi anni di “ dieta “. Come diceva quel personaggio di Nino Manfredi , “ fusse che fusse la vorta bbona ? “ .

INTER CON VISTA SCUDETTO

Inter-Juve 1-0 su autogol gollonzo di Gatti . Ma la differenza in campo è stata abissale. Una squadra vera contro una che sta cercando di diventare una squadra .   L'Inter vincerà il titolo. E la vedo bene anche in Champion's . In fondo la scorsa rosa stagione sfiorò la conquista di una Coppa che avrebbe meritato . Al netto dei suoi guai con la giustizia sportiva la Juventus paga errori nella costruzione della squadra . Perché non puoi sostituire Cr7 con Kean. Non puoi sostituire Chiellini con Gatti . I guai calcistici della Juventus coincidono con la errata valutazione fatta su Pogba . Poi certamente i bilanci , la mannaia federale che si abbattuta sulla società ma anche la gestione tecnica . E certe valutazioni ( Arrivabene ) che portarono al congedo di Dybala : una vera frittata.  

FRITTATE A MILANO E VENEZIA

Frittate le stanno facendo l'Olimpia in Eurolega e la Reyer in campionato. Non sconfino . Dico solo una cosa . Messina è bravissimo, ma non è detto sappia anche scegliere i giocatori. Sono due mestieri diversi. Spahija è un ottimo allenatore che paga i troppi infortuni della squadra . Ma va detto che da tempo ( l'ultimo De Raffaele e oggi anche con lui ) la Reyer ha perso la sua identità difensiva . Il marchio di fabbrica che le aveva consentito due scudetti inaspettati. Altri uomini, persino un altro basket . Ma la “ grana “ diversa è evidente . Non tutti i giocatori, per quanto bravi, sanno difendere . E quello che vedo io è che si cerca di giocare sempre per un canestro in più, non per prenderne uno in meno .

LE MUTE PREGHIERE DI SALA

Riunioni, contro-riunioni : Beppe Sala sta letteralmente implorando Inter e Milan di non lasciare il Meazza. Troppo tardi , probabilmente . Ma non è detto che l'Inter non ci possa ripensare . E' questo il sospetto che sta veleggiando su San Siro . Il Milan sembra orientato su una tipologia di stadio assai diversa da quella ( ultimo tentativo ) che Sala sta offrendo .

Ma l'Inter pare non sia insensibile alla possibilità di restare nella storica Scala del calcio . Dovevano condividere un nuovo impianto Inter e Milan . Poi hanno preso strade diverse . Ora la rivalità cittadina potrebbe essere ulteriormente alimentata da una decisione che qualcuno potrebbe ritenere sorprendente , ma che tutto sommato potrebbe essere solo pragmatica . Vedremo a maggio , mese nel quale scade il prestito di 350 milioni che l' Inter è chiamata ad onorare . Insomma : non proprio , spiccioli . E anche per “ ristrutturare “, almeno gli spiccioli sono indispensabili.



 

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