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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
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Piste&Pedane / Arena: un fucile caricato a pallettoni

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Domenica, 2 Ottobre 2022


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Sempre problematica la convivenza tra atletica e concerti, specie se si parla dell’Arena di Milano e dello spettacolo organizzato da una radio privata. Come stanno a dimostrare le polemiche seguite per i gravi danni all'impianto.


Daniele Perboni

Cartoline olimpiche per accogliere, festeggiare, celebrare i prossimi Giochi invernali di Milano-Cortina. Quest’ultima sicuramente situata in montagna, al centro della Conca d’Ampezzo, nell’alta Valle del Boite. Milano, più prosaicamente e come si può evincere dal toponimo Mediolanum sta in “mezzo alla pianura”. Stop alla leziosa lezioncina di storia e geografia e veniamo ai doloranti motivi per cui il diretür ci ha gentilmente, ma fermamente, chiesto di buttar giù qualche commento, considerazione, lamento, insomma una chiosa per spiegare la sua sorpresa quando ha saputo. “Ma cosa è successo all’Arena?”,

Semplicemente è successo che, per l’ennesima volta, la Civica Arena intitolata a Gianni Brera, è stata affittata per eventi che con lo sport proprio non c’azzeccano. E, come altre volte, troppe volte, accaduto in passato, ne è uscita malconcia. Ma andiamo a raccontare dall’inizio per il gentile pubblico che non ha pagato il biglietto, ma per il solo fatto di aver aperto la pagina, cliccato sulla rubrica Piste ecc… deve essere accontentato. Ecco quanto.

Giugno 2021. Si festeggiano i 40 anni di Radio Deejay. Al Parco Sempione, polmone verde della metropoli lombarda, vanno in scena numerosi spettacoli: Teatro e dj vari. Tutto gratuito. Il clou è il concerto all’interno del complesso, progettato nel 1805 dall’architetto Luigi Canonica. In scena artisti che vanno per la maggiore: Coez, Fabri Fibra, Gué, Irama, Madame, Marco Mengoni, La rappresentante di lista, Sangiovanni. Oh, roba figa, non c’è che dire!

A organizzare il tutto in prima fila troviamo Linus, pseudonimo di Pasquale Di Molfetta, il conduttore radiofonico e direttore artistico di Radio Deejay. Dall’aprile 2020 pure direttore editoriale del polo radiofonico del gruppo GEDI. Dal 2005 organizza le “Deejay Ten”, corse non competitive che si tengono in diverse città italiane e che molte perplessità hanno fatto nascere all’interno dei vari Comitati Regionali. Ma questa è un’altra storia. 

Ben sapendo i rischi che si corrono ad organizzare simili eventi in luoghi deputati allo sport, e in particolare all’atletica, il signor Di Molfetta ha pensato bene di versare al Comune di Milano, proprietario dell’impianto, prima della serata una “cifra importante per sistemare tutto”, come da sua risposta ad alcune polemiche scoppiate sui social all’indomani del concerto. I soliti bene informati parlano di mezzo milione di euro.

Tonnellate di materiale, palco compreso, poggiato semplicemente sul sintetico, senza nessuna copertura, camion e autoarticolati scorrazzanti liberamente. Come pensate ne siano usciti l’impianto, il prato e, soprattutto la pista, inaugurata solo un paio di anni or sono? Bravi avete vinto l’orsetto di Misha. Considerevoli danni in varie parti, la buca dell’asta e la pedana del peso praticamente andati. Il prato? Ancora a tre mesi di distanza si sta faticosamente cercando di recuperarlo. Il paziente è in rianimazione, è in coma farmaceutico. Prognosi non ancora sciolta.

Scoppia il casino. Le società che abitualmente usano l’Arena sono imbufalite. Non tutto è perduto. Larghi tratti di pista restano miracolosamente utilizzabili, così si può continuare l’attività di propaganda. Poche settimane, poi tutto finisce. Le scuole chiudono e i corsi di atletica riprenderanno a settembre. 

Ora siamo a ottobre ma la situazione è rimasta come allora. Ingenui forse pensavate che tutto si sarebbe risolto in una manciata di giorni? Nel frattempo sono uscite diverse “commissioni” per valutare i danni: quella della FIDAL Roma e quella del Comune e della società a cui si è dato in appalto l’installazione delle infrastrutture. Inizia il balletto, lo scaricabarile. Vai avanti tu che a me vien da ridere. Non dovrò certo pagare tutto io! E allora tocca a me? Ma la pista non è che fosse di gran qualità (vero), dunque i danni potevano essere minori. Insomma è già partito il refrain degli avvocati e i tempi si allungheranno inesorabilmente.

E il Comune, colpevole di aver affittato l’impianto senza adeguate garanzie? Intervenuta alla presentazione del “Progetto Talento”, ideato da FIDAL Lombardia per assegnare borse di studio ai migliori giovani dell’atletica lombarda, l’Assessore Martina Riva ha dichiarato: “Non siamo in un periodo felicissimo per l’Arena, ma vi assicuro che come comune di Milano ogni giorno cerchiamo di mettere a posto i danni che sono stati causati. Il Comune ha sicuramente commesso un errore di eccessiva fiducia. Io vi prometto che l’Arena è nel mio mirino, tutti i giorni”.

Come ha caricato il fucile gentile assessore? A pallettoni: così allargare la rosa di chi finirà per essere colpito?

 

 

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