- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Atletica / Andrew Howe: di nuovo in panchina

PDFPrintE-mail

Giovedì, 5 febbraio 2009

Allora ci risiamo. Stavolta la notizia è di quelle brutte. Andrew Howe di nuovo nelle peste: una contrattura al bicipide femorale destro rimediata al “Winter Moscow” lo mette fuori gioco per l’intera stagione al coperto. Salta quindi la sua partecipazione agli Europei Indoor di Torino dei quali costituiva l’attrazione principale e il testimonial. Un’altra scommessa persa per il povero Arese al quale non ne va bene una.

Ma le cose, comunque accadano, hanno sempre una ragione a monte. E quelle che ora rimettono Howe in panchina – proprio nell’anno dei Mondiali – paiono non solo di ordine tecnico (considerazioni che pure hanno la loro importanza, viste le difficoltà che il giovanotto incontra a registrare la sua rincorsa, e non solo), ma essenzialmente di scelte programmatiche. Ancora una volta il settore tecnico della FIDAL, o chi per esso, ha commesso una leggerezza: esattamente come capitò nel giugno scorso quando si impose a Howe di correre un “duecento” in Coppa Europa assolutamente inutile e che gli costò un grave stop muscolare.Ancora peggio capita adesso. Dopo un mese trascorso con tutto il suo staff al caldo dei Caraibi, il reatino è stato catapultato nel freddo di Mosca per un esordio nel lungo che appare difficile inquadrare in un serio programma di riscatto in vista di Berlino. Chi ha stabilito quella trasferta e in base a quali motivazioni tecniche, vista anche la modestia degli avversari? E ancora, chi ha deciso di fargli tentare un altro salto dopo la contrattura avvertita nel primo? Speriamo non sullo stimolo dell’ennesima bizzarria: il premio posto in palio per la media dei due migliori salti …Lo scorso ottobre la FIDAL, e per essa Arese, in un incontro tra le parti dopo le delusioni di Pechino si era limitata a prendere atto della volontà del giovane di continuare con Renè Felton, la madre-allenatrice, (malgrado i tanti pareri contrari) escludendo ogni errata programmazione nell’allenamento. Che, come si ribadiva nel comunicato finale, per il 2009 sarebbe stato allargato anche a 100 e 200 metri. Guarda caso proprio le specialità più rischiose per la delicata muscolatura del ragazzo.

 

Cerca