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Piste&Pedane / "Sembra proprio un comunicato sindacale ..."

Giovedì 13 Settembre 2018

 

baldini-locatelli 2

 

Se volete capire, leggete il comunicato federale che rinvia tutto a (fine) settembre. Come l'atletica e i suoi dirigenti.

 

di Daniele Perboni


Domenica pomeriggio. Spaparanzati sul divano, di ritorno dalla “Sagra del mais”, cerchiamo di concentrarci sugli Assoluti tricolori di Pescara. Fra un “cazzeggio” e l’altro, Franco Bragagna ci rivela che è arrivato un comunicato FIDAL, dove si annuncia ... (chi volesse, lo trova qui). Alla fine della lettura la consorte esclama «Sembra proprio un comunicato sindacale». E la signora se ne intende, fidatevi, ... Insomma, il Consiglio Federale, riunitosi in via informale ha preso atto che i risultati di Berlino non sono proprio in linea con i desiderata. In quelle righe si dice tutto e il contrario di tutto. Potete leggerlo in chiave positiva, negativa, così così, insomma, ma sì però, meglio, piuttosto che niente, faremo, troveremo, abbiamo seguito la linea, e via cantando. Un particolare, però, ci ha colpito.

È quel “mandato” che viene affidato al presidente Giomi di “esplorare le diverse opportunità e di individuare i meccanismi gestionali e le risorse umane atte a superare le difficoltà evidenziate”. Chiediamo venia per l’irriverenza e per il paragone non propriamente ortodosso, ma è come affidare la guardia del gregge al lupo. Ma come, se l’atletica italiana è caduta così in basso la responsabilità è in massima parta da attribuire a questa Federazione, guidata da chi? Dal Bertoncelli di gucciniana memoria? Accidenti a voi, affiancargli qualcun altro sarebbe il minimo sindacale da esigere. Almeno, questo è il nostro pensiero che, notoriamente, conta meno di zero.

Il tutto è rimandato al 28 settembre, quando il Consiglio Federale ascolterà, finalmente, il dimissionario Baldini. Anche se l’olimpionico di Atene 2004, presente a Pescara, ha continuato ad incontrare i tecnici che con lui hanno prodotto ottimi risultati fra i giovani.

Da più parti si ritiene che la tendenza sia quella di “segare” Elio Locatelli e “promuovere” l’emiliano a capo assoluto del settore tecnico. Contatti informali ce ne sono stati e qualcosa sembra essersi chiarito fra Giomi e Baldini. Ora non resta che negoziare le varie richieste avanzate dalle parti.

Alcune fonti affermano di sondaggi effettuati con altri tecnici, uno di questi è Antonio La Torre, ora responsabile del settore marcia e mezzofondo. Non è la prima volta che sul lombardo si posano gli sguardi federali (avvenne anche nell’era Arese) ma, da quel poco che lo conosciamo, pensiamo che non accetterà mai. È un ruolo, quello di CT, che richiede compromessi “politici” e il soggetto in questione non è uomo da piegarsi a tali concessioni.

Per ora è tutto. A bientôt!



 

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