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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
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Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
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dall’ Ottocento al Fascismo
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Saro' greve / I cent'anni delle leggi di Murphy o del paradosso

Martedì 2 Gennaio 2018

zatopek  Emil Zatopek

di Vanni Lòriga

Anno nuovo, vita nuova. Entriamo nel 2018 e cerchiamo di non dimenticarci che un secolo fa, esattamente l’11 gennaio 1918, vedeva la luce, nella zona del Canale di Panama, Edwards Aloysius Murphy jr. [1918-1990], inventore conclamato di quel “pensiero murphologico” che ha deliziato gli amanti di paradossi e di assiomi che molto spesso sono più attendibili delle verità assolute. Il capostipite di queste asserzioni è il seguente: "Se qualcosa potrà andar male, andrà male". Murphy, per i pochi che lo ignorassero, era un geniale ingegnere, specialista in sperimentazione dei razzi nell’ambito dell’Aeronautica Militare statunitense.

E, sempre per i pochissimi che lo avessero dimenticato, ricordo che la Republica de Panamà divenne stato indipendente nel 1903 distaccandosi dalla Colombia sotto l’influenza degli USA, che propugnarono, costruirono e praticante gestirono il famoso Canale che collega gli oceani Atlantico e Pacifico. Il padre di Edward era fra i militari statunitensi, allora praticamente padroni della zona.

Al ricordo di quel personaggio dedichiamo alcune Leggi collegate alla nostra attualità. Non sappiamo se il nostro le avrebbe apprezzate, ma si sa che i tempi sono cambiati. E non sempre in meglio …

Legge (di Murphy) sul doping
Qualsiasi atleta che va forte è dopato.

Eccezione – Non lo sono soltanto quegli atleti che risultano positivi agli esami antidoping. Essi infatti in genere hanno usato una pomata contro gli eczemi, o curata la tosse con uno sciroppo improprio oppure, in ultima analisi, consumata una bistecca di manzo allevato ad ormoni.

Legge sullo sport in TV
Per garantire il servizio pubblico sullo sport è necessario dedicargli due canali televisivi operanti 24 ore su 24.

Eccezione – Naturalmente da noi i due canali RAI trasmetteranno gli stessi programmi ed evitano rigorosamente gli avvenimenti di maggior rilievo, quali il Mondiale o il Campionato nazionale di calcio.

Legge sull’Atletica
Si ottengono risultati molto migliori se si gareggia con il ventre scoperto.

Eccezione – Il segreto è stato scoperto solo dalle donne. L’unico atleta di sesso maschile ad averlo intuito fu Emil Zatopek durante la maratona olimpica del 1952.

Legge dei violinisti
Si suona molto meglio a braccia nude

Eccezione - Anche in questa attività artistica si distinguono le donne. I loro colleghi uomini continuano ad indossare giacche con lunghissime maniche. Lo stesso principio si estende ai presentatori televisivi e si amplia se passiamo ad esaminare le scollature. Non ho mai visto un uomo che legga il Telegiornale a petto(villoso) nudo.

Legge del rossetto
Un buon lucida-labbra rende il viso più piacevole ed evidenzia il sorriso.

Eccezione - Come al solito, lo hanno capito solo le donne.

Legge del sovrappeso
In natura nessun animale, pur mangiando a volontà, va in sovrappeso.

Eccezione – Succede solo agli esseri umani. Forse perché si tratta degli unici che, per mangiare, lasciano la posizione eretta per assumere quella seduta.

La legge del “generale breve”
Chi comanda un reggimento (o quasi) come il VII Cavalleggeri non è un generale.

Eccezione – Dato per scontato che George Armstrong Custer, nella fatale battaglia di Little Bighorn in cui trovò la morte, comandò il VII Cavalleggeri con il grado di tenente colonnello, resto perplesso quando tutti i giornali e telegiornali italiani insistono nell’attribuirgli il grado di generale, In realtà lo fu solo durante la precedente guerra di Secessione con il grado provvisorio di “Generale breve”, cioè a tempo determinato.

PS – Ai gentili, e pazienti, lettori del nostro giornale ho il dovere di comunicare che, alla fine degli anni Cinquanta, dovetti decidere se dedicarmi alla storia militare o all’atletica. Scelsi la seconda, perché più divertente e meno pericolosa. Ma non ho mai dimenticata la prima. E divento nervoso quando leggo o sento tante imprecisioni. Dovete scusarmi, ma sono fatto così. Cioè, sono “greve”.

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