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Cinque cerchi / Aperta la caccia alle medaglie di Sochi 2014

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Mercoledì 20 Dicembre 2017

sochi 2014

di Gianfranco Colasante

Due giorni fa il CIO è tornato sulla vicenda del doping russo sanzionando un altro atleta, il bobista Alexey Voevoda - doppia medaglia d'oro a Sochi 2014 - cancellandone i risultati e impedendogli ogni futura apparizione olimpica. Nessuna novità dal momento che le medaglie dei due equipaggi russi nel Bob erano già state cassate e richieste indietro. Per le nuove assegnazioni si vedrà. Incuriosisce semmai la notizia che la commissione d'indagine presieduta da Denis Oswald ha sotto osservazione altri 11 casi, per i quali non si possono escludere nuove sanzioni (la prima, diffusa oggi, riguarda la biathleta slovena Teja Gregorin, ma lontano dalle medaglie). Per maggiori informazioni questo è il comunicato del CIO che fa il punto sulla faccenda. Tutto ciò premesso, l'occasione è utile per provare a "ridisegnare" il nuovo medagliere di Sochi 2014, quale potrebbe essere oggi, in attesa di altre squalifiche. Anche con le nuove posizioni degli atleti azzurri.

Diciamo subito che si tratta di una semplice esercitazione, dal momento che il CIO non contempla la stesura di un medagliere per nazioni, o meglio per CNO. Semmai, è questo è un dato, i risultati degli atleti russi squalificati sono sì scomparsi dal sito del Comitato Olimpico, ma senza che le nuove posizioni siano state assegnare.

Esempio di scuola, la 50 km di fondo che il 23 febbraio 2014 vide tre russi salire assieme sul podio. Ora, tolti di mezzo l'oro e l'argento, rispettivamente Aleksander Legkov e Maxim Vylegzhanin, la classifica proposta dal CIO risulta guidata dal superstite Ilia Chernousov, ma che resta ancorato al terzo posto. Con gli altri, a seguire con le posizioni raggiunte sul campo. Diverso l'atteggiamento della federazione internazionale dello sci che nelle sue classifiche per i Giochi 2014 ha cancellato gli squalificati e già "ricollocato" le posizioni. Ma l'eventuale nuova assegnazione delle medaglie è competenza esclusiva del CIO.

Tutto ciò premesso e come contributo, ci è parso interessante pubblicare il nuovo medagliere quale potrebbe essere alla fine del processo, per quanto lungo potrà risultare. In sintesi la Federazione Russa ha perso 9 medaglie che sono state ridistribuite a 7 diversi CNO passando da 33 a 24. Ne ha beneficiato maggiormente la Norvegia che ne ha avute 3 salendo a 29 complessive. Livello raggiunto anche dagli Stati Uniti che ne hanno avuta una in più.

Al tavolo della ridistribuzione, come noto, è seduta anche l'Italia che, con la squalifica di Olha Vilukhina, seconda nella 7,5 km Sprint di Biathlon, ha ora la possibilità di ottenere un altro terzo posto con Karin Oberhofer portando così il suo totale a 9 medaglie. Una ipotesi tutta da realizzare, ma che richiederà tempi lunghi, anche se l'impaziente Giovanni Malagò se l'è già venduta al presidente Mattarella durante la cerimonia di consegna ad Arianna Fontana del Tricolore per PyeongChang.         

 

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