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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

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Piste&Pedane / La sovranita' appartiene al popolo ...

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Giovedì 5 Ottobre 2017

3-2017 2

di Daniele Perboni

"L'Italia è già nel futuro" afferma il periodico federale. Speriamolo. Intanto, per tornare caparbiamente al presente, ricordiamo che nella puntata precedente, andata in onda circa una settimana or sono, avevamo accennato ad una imminente riunione di saggi che si sarebbe messa al lavoro per modificare il CdS (acronimo per Campionato di Società). Bene, quell’assemblea ha avuto luogo ed ha messo al mondo una bozza su cui iniziare a lavorare. Come ci è stato annunciato da mamma FIDAL: “Il lungo percorso di rivisitazione del Campionato di società assoluto è adesso formalmente avviato. Il Comitato Nazionale (l’organo statutario che mette insieme Il Consiglio federale e i presidenti di CR), riunito ieri a Roma, ha approvato le linee guida che ispirano la riforma, frutto anche dei pareri raccolti nel corso degli incontri con i club che hanno avuto luogo nel mese di settembre". E ancora, a seguire.

"Un gruppo di lavoro composto dai consiglieri per l'area organizzazione Ida Nicolini, Oscar Campari, Elio De Anna, Alberto Montanari, Gerardo Vaiani Lisi e dai componenti del coordinamento dei presidenti regionali Bruno Cappello (Alto Adige), Giacomo Leone (Puglia) e Giuseppe Scorzoso (Marche), si occuperà di presentare al Consiglio federale del 20 dicembre la stesura conclusiva del regolamento. Può bastare.

Tanto per non smentirci come “rompiballe”, ci piacerebbe sapere con quali criteri sono stati scelti, votati, indicati, segnalati, proposti, i presidenti regionali. Già, perché i tre rappresentati (più che degni, naturalmente, non nutriamo dubbi di alcun genere) regionali sono a capo di realtà non certo ai massimi livelli del movimento (per quanto riguarda i ”numeri” di tesserati e attività). Stordente l’assenza, tanto per citarne qualcuna, di Lombardia, Veneto, Lazio, Emilia. Evidentemente i presidenti sono in altre faccende affaccendati. Magari come speaker in qualche corsa su strada …

Principio iniziale di tutta la baracca (dei CdS), quindi di estrema importanza e su cui si baserà, così almeno crediamo, la filosofia portante della manifestazione è la seguente indicazione: “Formula semplice e snella”. Vacca d’un cane! Siamo alle massime vette della filosofia. Non ci aspettavamo certo un postulato tipo Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti: (…) Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità (…).

Oppure l’articolo primo della nostra Costituzione: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo (…). O, per restare più sul “frivolo” la famosa frase attribuita a Einstein: Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. Insomma in questo caso, purtroppo, sembra di leggere i motti del famoso “filosofo” Massimo Catalano: È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati.

Che dire di più? Meglio chiudere con le altre indicazioni generali raccolte nella ampia fase di consultazione (Fonte FIDAL): Calendarizzazione anticipata rispetto alle ultime stagioni; Formula con un massimo di tre fasi, incluse le finali; Mantenimento del meccanismo di promozioni e retrocessioni; Partecipazione di un numero definito di atleti per società; Partecipazione degli atleti della categoria Allievi; Società campioni d’Italia ammesse alla Coppa Europa per club. Alla prossima puntata cari sei o sette lettori più o meno affezionati.

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