Italian Graffiti / Se 310 gare sembran poche, eccone altre 68
Venerdì 14 Aprile 2017di Gianfranco Colasante
Come è noto, ai Giochi di Tokyo 2020 il numero delle gare in programma salirà a 310, quattro in più che a Rio. Rientrata dopo otto anni di purgatorio l'accoppiata Baseball-Softball (che si presenteranno come unica disciplina, anche se sono sport molto dissimili), sono stati aggiunti il Karate, lo Skateboard, l'Arrampicata sportiva e, in acqua, il Surfing. Ma pare che non sia finita. Quella del gigantismo olimpico sta diventando una tendenza inarrestabile. Molte le cause, soprattutto dettate dall'esigenza di non scontentare un mondo che cambia con grande rapidità e, soprattutto, dalle offerte fin troppo convincenti delle televisioni. Più difficile individuare notivazioni tecniche.
Da questo punto di vista il CIO ha da tempo alzato le mani. Sempre più le decisioni le prendono le federazioni internazionali, ciascuna interessata alla tutela delle proprie prerogative. Parlando qualche giorno addietro ai CNO dell'Oceania, il vice-presidente del CIO John Coates ha rivelato che - nella sua veste di coordinatore per Tokyo - gli sono pervenute richieste per altre 68 gare da aggiungere! In alcuni casi si tratterebbe di novità vere e proprie o di sostituzioni di prove maschili con gare miste. La faccenda delle gare miste - una sorta di quote-rosa sportive - pare diventata la frontiera del futuro, peraltro già ampiamente abbattuta in vista di PyeongChang 2018, ma i cui eccessi lasciano perplessi.
Senza entrare nei dettagli, Coates qualche anticipazione l'ha pur fatta. Da fonte autorevole (FIBA) è così spuntata l'ipotesi di un torneo di basket 3x3 sul quale dovranno decidere gli organizzatori giapponesi. Ma c'è anche chi si è portato avanti col lavoro, come la federazione internazionale di tiro a segno che ha abolito tre gare storiche maschili - il Double trap, la Carabina a terra da 50 m e la Pistola libera a 50 m - per sostituirle con gare miste uomo+donna ... a coppie. Come se non bastasse, arriva ora la sostituzione delle cartucce con il puntatore laser. Provvedimenti contro le quali le federazioni europee, le più forti, non paiono proprio d'accordo.
C'è poi la federazione di Judo che vorrebbe inserire una gara mista a squadre, con tre uomini (-73, -90 e +90) e tre donne (-57, -70 e +70). Non è chiaro se in sostituzione o in aggiunta. Anche l'Internationale Cycling Union ha avanzato la proposta di estendere il programma BMX ad una gara su strada e una di campagna e di ampliare (?) le prove su pista. Quanto al pugilato, sono in previsione due nuove categorie per le donne. Competizioni miste poi sono state già anticipate per il Tennistavolo, il Tiro con l'arco e il Triathlon.
Vinta, almeno come pare la battaglia sul doping lasciando fuori dai Mondiali la federazione russa, ma recuperando a titolo individuale alcuni degli atleti più "giudiziosi", anche la IAAF di Seb Coe fa la sua parte prendendo di petto la marcia. Risolta, o rinviata per ora, la ventilata abolizione dei 50 km, che comunque a Tokyo ci saranno, per un po' non si parlerà della cervellotica idea di trasformare i 20 km in ... una mezza maratona, come dire aggiungendo alcune centinaia di metri, ma che qualcuno vorrebbe come gara mista. Tanto per restare in argomento atletica, in un cassetto c'è sempre la proposta di inserire nei Giochi Invernali una prova di campestre. Gara che ai Giochi già c'è stata, ma nelle edizioni estive, ...
Non sono che anticipazioni. Ma sarà difficile per il CIO, ora che ha spalancato un portone, chiudere la porta e arginare queste ed altre richieste che inevitabilmente arriveranno. Una parola più chiara sarà detta il prossimo 5 maggio quando la Commissione Programmi del CIO dovrà stendere un primo progetto da sottoporre all'Esecutivo che si riunirà a luglio.
Per un indirizzo definitivo? Dubitiamo.
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