CIO / Renzi a Losanna per Roma 2024: "Vogliamo vincere"
Come annunciato da tempo, il premier Matteo Renzi - pur in mezzo alle turbolenze interne ed esterne del suo governo - si è recato ieri a Losanna per una visita, non solo di cortesia, al presidente del CIO Thomas Bach. Lo accompagnavano, meglio lo avevano preceduto, i vertici del Comitato Promotore della candidatura di Roma 2024: in testa Luca di Montezemolo e Giovanni Malagò. Di contorno, un folto stuolo di giornalisti come non se ne vedevano da tempo tutti assieme: se vogliamo, una notizia anche questa. Le cronache rimbalzate sui giornali hanno riportato di un incontro cordiale (come dubitarne?) e denso di prospettive favorevoli. Anche se non si può certo attribuire a Bach - che gli italiani li conosce molto bene, ... - una scelta di campo a favore della Capitale, da mesi senza amministrazione e sotto un inusuale doppio commissariamento. In attesa delle elezioni comunali per le quali le forze politiche si vanno ancora posizionando.
Ma pur in assenza del Campidoglio (con tutte le riforme, il CIO continua ad assegnare i Giochi alla città, non alla nazione). tra i pochi dati concreti emersi, tutti un po' di maniera, si è chiarito che il progetto sulla Candidatura verrà consegnato il prossimo 17 febbraio. Ovviamente, col supporto di una "chiavetta": omaggio al premier che da tempo si è convertito alla comunicazione digitale. Si conoscono già le linee generali che vertono sul triangolo Foro Italico, Tor Vergata, Fiera di Roma. Per i non romani, collocazioni geografiche non proprio contigue. Tutto il resto lo dovrà chiarire il dossier in via di completamento.
Qualche dettaglio in più (al di là della revisione del moto decoubertiano operata da Renzi: "Certo, importante è partecipare, ... ma noi siamo qui per vincere"), lo traiamo dalla puntuale cronaca del maggior giornale italiano, rivelatrice del diffuso clima d'ottimismo. Dunque, scrive l'inviato del Corriere della Sera: "In questa missione diplomatica, Renzi è anticipato da Luca di Montezemolo, qui a Losanna in versione olimpica come presidente del comitato promotore Roma 2024, e da Giovanni Malagò, presidente del CONI. Autentici fuoriclasse nel cercare e raccogliere voti, adesioni, appoggi e sostegni, Montezemolo & Malagò, società specializzata (senza ingaggio e stipendio) nel promuovere il verbo olimpico della capitale, sono molto attivi. Incontri a ripetizione in poche ore, M&M vedono gente importante, membri CIO, che a settembre 2017 dovranno scegliere tra Roma, Los Angeles, Budapest e Parigi, questa la prima e più pericolosa rivale. Non c'è tempo da perdere, bisogna battere soprattutto Parigi".
Come concludere? Quella di Losanna è stata una tappa importante, da restare nella storia della candidatura. Si tratterà ora di non perdere il ritmo nella lunga volata che aspetta il Comitato Promotore, volata che passa anche per i Giochi di Rio de Janeiro e che non contempla solo strette di mano, ammiccamenti e pacche sulle spalle. Ma soprattutto la "ricostruzione di Roma, perchè la vera palla al piede della candidatura resta proprio la disastrata città. Con i suoi insoluti e decennali problemi (proprio nelle ore della visita a Losanna, le tre smozzicate linee di metro si sono fermate per guasti in successione cronometrica).
Anche se nella stessa occasione è stato rivelato un sondaggio commissionato alla società IPSOS sul gradimento dei Giochi. Sondaggio che appare confortante e che vedrebbero 3 italiani su 4 favorevoli ad ospitare in Italia grandi eventi internazionali (non solo sportivi) e che i Giochi rappresenterebbero una grande occasione per migliorare le infrasttrure e creare nuova occupazione (si parla già di 188.000 posti di lavoro con un punto o due di incremento del PIL).
Staremo a vedere. Con la speranza che queste attese non vadano deluse e che, nel contempo, accanto alle diverse provvidenze logistiche o organizzative, si metta a fuoco anche un piano per un rilancio profondo dello sport nel nostro Paese, ovviamente sul versante olimpico, tale da tornare a coinvolgere i giovani e sottrarsi al soffocante abbraccio del nostro calcio malato. I 24,9 milioni di euro messi a disposizione dal governo Renzi potrebbero consentirlo, almeno come avviamento. Una speranza eccessiva da coltivare?
Nella foto, lo staff di Roma 2024: (da sinistra) Luca di Montezemolo, Ottavio Cinquanta, Mario Pescante, Luca Pancalli, Matteo Renzi, Thomas Bach, Diana Bianchedi, Giovanni Malagò, Fiona May, Franco Carraro, Francesco Ricci Bitti.
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