Persone / Loro di Londra: Elisa Di Francisca
Venerdì 17 agosto 2012
Nessun’altro come lei: delle otto medaglie d’oro degli italiani, due sono al collo di questa marchigiana di 28 anni, dal carattere determinato e solare, capace di spodestare Valentina Vezzali dal trono di fiorettista n° 1 al mondo. Anche se poi, a ben vedere, lo scettro è rimasto a Iesi, piccola capitale della scherma, secondo l’assunto che vuole lo sport italiano pescare i suoi esponenti migliori nei centri minori. Il calendario olimpico pareva fatto apposta per Valentina, con la gara individuale collocata al primo giorno di gare (quello delle cinque medaglie azzurre) con la portabandiera chiamata a giocare la carta della vita: vincere il quarto oro consecutivo nella stessa specialità, come non era riuscito a nessuno dei grandi del passato. Più che un desiderio, quasi una certezza, ma sfumato presto nelle angosce di una giornata che aveva già un suo nome e cognome, quello di Elisa Di Francisca.
Atletica / Si chiude con i triplisti e pochi altri
Lunedì 13 agosto 2012
A luci spente, ma ancora calde, si può azzardare un primo bilancio della nostra atletica ai Giochi. Il presidente del CONI ha lasciato la scena con un’altra delle sue frasi: dopo l’azzardato “siamo noi a dettare lo spread al mondo dello sport”, ecco un più misurato “siamo nel G8 dello sport” (per la verità, saremmo un paio di caselle più dietro, vito che Australia e Giappone hanno vinto molte più medaglie di noi). Ma dal momento che il gioco prevede solo il conteggio di quelle d’oro, contentiamoci pure. Nell’euforia del momento, non si è tenuto però conto che dal computo manca l’apporto delle discipline più importanti, quelle che fanno la spina dorsale di un paese che, come il nostro, investe più di altri nello sport. Tra gli sport meno presenti, sia pure in buona compagnia, si colloca porprio l’atletica. Sulla quale si è anche abbattuto con effetti dirompenti il ciclone Schwazer, una vicenda tragica che minaccia di trascinarsi a lungo, tra inchieste e rimbalzi di responsabilità. Perfino l’allenatore tradito – Sandro Damilano – chiede ora al CIO di riaprire i controlli anche su Pechino 2008, quando il marciatore si laureò campione olimpico.
Londra 2012 / Le 28 medaglie dello sport italiano, ... tutti promossi?
Domenica 12 Agosto 2012
Risultati e Schede degli atleti azzurri su LONDRA 2012
Sedicesimo e ultimo giorno. Si chiudono i Giochi londinesi e per gli azzurri arrivano altre cinque medaglie, proprio come nella giornata d’apertura, sia pure di conio diverso: sono due d’argento e tre di bronzo. I secondi posti li portano a casa il "Settebello" (battuto in finale dalla Croazia) e Roberto Cammarelle nei Supermassimi, cui il verdetto dei giudici va più che stretto. Dopo la chiara vittoria in mattinata sui bulgari per il terzo posto nel torneo di pallavolo, altri due bronzi li conquistano Aurelio Fontana nella MTB e le “farfalle” della ritmica, pur con le abituali recriminazione sui giudici. Il totale generale sale così a 28 medaglie: otto d’oro, nove d’argento, undici di bronzo. Poco oltre le previsioni e in linea con quanto raccolto a Pechino (allora, depurati dagli effetti del doping, i podî furono 27).
Londra 2012 / A mezzanotte loro di Sarmiento e largento di Russo
Sabato 11 Ago 2012
Quindicesima giornata. Nella (terza) magica serata di Usain Bolt e dello stratosferico record mondiale della 4x100 – 36”84 per coprire 400 metri – trova ancora spazio molto azzurro. E il medagliere fa un balzo in avanti, attestandosi sul n° 23, a questo punto un po’ più del previsto, quando ancora manca l’ultima giornata che incrementerà il raccolto. Un oro e un argento, per cause diverse, non previsti, ed entrambi da sport di combattimento, come sta diventando una costante. A cominciare dall’oro che, allo scoccare della mezzanotte italiana, riporta a casa Carlo Molfetta imponendosi nella finale della categoria +80 chili di taekwondo. Medaglia che alla vigilia era difficilmente pronosticabile e, proprio per questo, più esaltante. Per uno strano gioco del programma, pochi secondi prima, Carmelo Russo era uscito sconfitto per il titolo dei Massimi contro l’ucraino Usyk, causa un vistoso calo nel terzo round. Per il lui, comunque, il bis della medaglia d’argento di Pechino.
Atletica / Il terzo oro di Bolt e una 4x100 per la storia
Sabato 11 Agosto 2012
Nona giornata d’Atletica. L’uragano Bolt si è abbatte su questi Giochi atletici di altissimo livello (si pensi all’800 di Rudisha), incidendo il segno indelebile di altre tre ori olimpici, come era nelle attese della vigilia. Il record del quartetto giamaicano – Nesta Carter, Michael Frater, Yohan Blake, e Usain Bolt – ha fatto storia della penultima serata di atletica, pur privo dell’infortunato Asafa Powell. Attendersi un tempo al di sotto dei 37” era nella logica, considerato l’apporto di Usain Bolt che s’era risparmiato la batteria. Ma il 36”84 ottenuto va oltre le attese, tanto più che questa volta Bolt si è visto costretto a spingere fino all’arrivo, pressato com’è stato da Bailey che i compagni avevano portato all’ultimo cambio con qualche minimo vantaggio.
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