Amarcord / Omaggio al menestrello di via de' Giubbonari
Domenica, 15 Giugno 2025
Gianfranco Colasante
Ho incontrato Giorgio per la prima volta in un giorno imprecisato dell'inverso 1963. Non era un bel periodo per me, al bivio di una esistenza ancora tutta da costruire. Non sapevo come uscirne. Decise lui. Mi portò a dormire a casa sua, all'ultimo piano di un palazzone senza ascensore di via de' Giubbonari, a Campo dei Fiori, a un passo dalla Porta del Ghetto e dirimpetto ad una storica sezione del partito comunista (credo cui, tra alti e bassi, sia rimasto sempre fedele).
Da allora abbiamo camminato in parallelo, ciascuno con la sua libertà di scelta e di opere, ma con una amicizia solida, cementata da passioni comuni, che non aveva bisogno di parole o di controprove. Non era difficile essere amico di Giorgio, semmai per restarlo dovevi affrontare una continua sfida ai luoghi comuni, innervata com'era da una romanità ed una umanità impossibile oggi da raccontare a chi non le ha vissute.
Osservatorio / Il nuovo presidente CONI? Prendiamolo al museo
Mercoledì 4 Giugno 2025
“Spero vivamente che Pancalli e Bonfiglio tengano: un passo indietro con la salita al soglio di un ‘pacificatore’ quasi novantenne confermerebbe la policy di questi ultimi 25 anni, con politiche tese ad azzerare i dirigenti più giovani”.
Luciano Barra
Ormai mancano poche settimane alle elezioni del nuovo presidente del CONI e pochi giorni alla chiusura delle candidature. Lo scenario che viene dipinto in questi giorni parla di una necessità di pacificazione e quindi si evocano candidature che possano garantire una transizione più che tranquilla, anzi sonnolenta.
I sentieri di Cimbricus / Il Giorno dei Giorni ha novant'anni
Domenica 25 Maggio 2025
“Giusto oggi: il giorno da cogliere e conservare è il 25 maggio del 1935, il luogo è Ferry Field, Ann Arbor, Michigan, sei record del mondo migliorati o uguagliati da James Cleveland Owens in un’ora o poco meno”.
Giorgio Cimbrico
In un vecchio libro che la IAAF, quando ancora si chiamava IAAF, diede alla stampa per ricordare i Golden Moments, tanti, della sua storia, c’è una foto meravigliosa e commovente, leggermente virata in seppia: Jesse Owens sta per staccare e volare lontano. La pedana ricorda un sentiero di campagna: è in terra e dà l’idea non sia piatta, un po’ gibbosa.
Duribanchi / Il senso perduto (e rimpianto) della misura
Mercoledì 14 Maggio 2025
“Prevost l'americano più popolare di Trump? Mediaticamente quasi certamente. Ma Trump ha i dollari (14 milioni recapitati alle sofferenti casse vaticane), Leone XIV ha solo la parola del vescovo della cristianità.”
Andrea Bosco
Overdose di “papeide“. Prima la morte di Bergoglio, poi il pre-conclave, poi il conclave (e per fortuna le “fumate” sono state poche), adesso Leone XIV papa americano (del Nord e del Sud). Juana e Paola, le due signore peruviane che si alternano a lavorare a casa mia, hanno commentato con vera emozione l'elezione di Prevost, papa dal volto umano, legato alla liturgia (niente uscite pop-argentine) del quale ancora non si capisce se sia un conservatore o un progressista.
Fatti&Misfatti / Confusione al tavolo dei mentalisti
Lunedì 12 Maggio 2025
“Sui play off del basket la grande novità di avere un probabile scontro fra Bologna e Milano in semifinale, una cosa che non avveniva da anni, la Milano al quinto posto, poi, non la si trovava dai tempi delle rivoluzioni fasulle.”
Oscar Eleni
Fra i randagi di Gianluca Basile sognando la spiaggia di Cleopatra e una cavalcata sulla tartaruga con il carapace a forma di cuore per poter vedere e capire tutto di BASKET ZONE ringraziando i bravissimi “nani” della CICCHINE’ e di Andrea MENEGHIN, più divertente, vero, simpatico, sul palco che nelle dirette. Sogni fra gli ulivi di un grande campione del basket italiano, di un uomo che vorresti sempre come amico, incubi sulla sabbia fine dove Antonio amava la regina d’Egitto.
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