Atletica / Birmingham: non solo Coleman in un cast stellare
Mercoledì 28 Febbraio 2018Gli aspetti tecnici e le sfide più importanti di questo Mondiale Indoor che costituisce il maggior avvenimento atletico dell'anno. Le nostre previsioni, gli orari e le "coperture" TV.
di Sandro Aquari
Dopo aver già inquadrato il significato tecnico dei Mondiali Indoor, che da giovedì prenderanno il via a Birmingham, manifestazione che arriva a un anno dai Mondiali di Doha e a due dai Giochi Olimpici di Tokyo, analizziamo quelli che riteniamo i momenti tecnici e agonistici più importanti, lasciando all’imprevedibilità dell’attività indoor ogni possibile sorpresa.
COLEMAN ALL’ESAME PER IL DOPO-BOLT
È difficile non pensare che alla vigilia dei Mondiali Indoor non debba spettare a lui, a Christian Coleman (nella foto IAAF), il piccolo sprinter della Georgia, il titolo di atleta più atteso della manifestazione. È l’unico nella prima parte della stagione ad aver infranto un record mondiale, quello dei 60 metri: prima 6”37 a Clemons, cancellando formalmente (mancava il collegamento elettrico per valutare i tempi di spinta sui blocchi) il vetusto primato di Maurice Greene; poi il definito e ufficiale 6”34 di Albuquerque.
I sentieri di Cimbricus / "Italia, venti centimetri neve, catastrofa"
Mercoledì 28 Febbraio 2018Nevica a Roma (e in mezza Italia), si fermano anche i treni, la farsa diventa tragedia. Dalla saggezza del camionista bulgaro al motto nazionale: "non compete a me".
di Giorgio Cimbrico
Freddo siberiano, gelo storico, Roma trema, treni che non partono e non arrivano. Scena dal Dottor Zivago: appena dopo la rivoluzione (per far capire che c’era abbastanza casino): Zivago (Omar Sharif), Lara (la meravigliosa Julie Christie, ancora bella adesso, ultrasettantenne) e il vecchio zio (Ralph Richardson) lasciano Mosca e partono per la Siberia. Il treno supera gli Urali, fende la neve, va. Bella forza, è un film. Ma la Transiberiana marciava e marcia davvero.
Fatti&Misfatti / La ballata di Sacchetti nei boschi di Transilavania
Martedì 27 Febbraio 2018Il Sacchetti pensiero sulle fatiche di Azzurra: "Non vengono in miniera e per la Nazionale si va ovunque come ai santuari, anche strisciando sulle ginocchia”.
di Oscar Eleni
Insieme alle simpatiche sorelle vampiro nei boschi della Transilvania per farsi spiegare dagli elfi del bosco, più che dai Dracula che servono l’informazione in tutti i sensi, queste visioni che disturbano il buon senso, anche se a SKY le spiegano bene. Ci mancherebbe. Hanno lasciato il basket e non sanno se si terranno il calcio, ma quando possono trasmetterlo loro è una lezione senza fine per il colto e l’inclita. Ne sanno una più di Johyn Wooden, e il povero inventore del gioco è stato chiamato dal sommo ordinatore per sapere se, tornando ai tempi nostri, non era passato da Rogoredo quando per trovare l’intuizione.
Atletica / Mondiali Indoor: una rassegna ad altissimo livello
Martedì 27 Febbraio 2018Due milioni e mezzo di dollari in palio nella rassegna indoor di Birmingham, edizione n. 17, che propone inediti motivi di interesse, tra conferme e novità. Tredici gli italiani presenti.
di Sandro Aquari
Un ponte tra due Mondiali ed uno ancora più lungo tra due edizioni dei Giochi olimpici. Si possono etichettare così i prossimi Campionati Mondiali Indoor, edizione n.17, che la città inglese di Birmingham, secondo agglomerato urbano dell’Inghilterra, ospiterà dal prossimo giovedì 1° marzo fino a domenica 4 e quindici anni dopo quella che fu l’edizione n. 9 della rassegna, nata anche questa per volontà di Primo Nebiolo. La IAAF ha reso note le cifre della manifestazione che assegnerà gli ormai canonici 26 titoli (13 per genere) della manifestazione: previsti 632 atleti di cui ben 334 donne, oltre a 144 paesi, cifra da record quest’ultima. (Nella foto IAAF, i vincitori dell'Indoor World Tour 2018, ammessi di diritto).
Osservatorio / Qualche considerazione a Giochi conclusi
Lunedì 26 Febbraio 2018I molti temi sul tappeto dopo lo spegnimento della fiamma. Dalla revisione della struttura federale per gli sport invernali, a un nuovo posizionamento delle trasmissioni TV.
di Luciano Barra
Ecco, così come sono arrivati, dal nulla, ora i Giochi coreani sono finiti. Cosa rimarrà? Basterà sfogliare i giornali e guadare le televisioni nei prossimi giorni per capire l’impatto che essi hanno avuto sulla nostra pubblica opinione. Forse, se l’apertura verso la Corea del Nord avrà un seguito, questi Giochi rimarranno nella storia non solo dello sport. Ovviamente differente sarà per chi come noi di Giochi Olimpici, di qualsiasi tipo, ne ha fatto una ragione di vita. E quindi tanti saranno gli episodi sportivi e non che restano nella nostra memoria e nel nostro cuore e che al momento giusto sarà opportuno ricordare. SportOlimpico ha trattato e raccontato quotidianamente quanto avvenuto in particolare con la nostra squadra (presente ai Giochi in misura record anche se bisogna ricordare sempre che le gare negli ultimi 20 anni sono passate da 69 a 102).
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