Atletica / Stagione 2014, … Top Ten finali e brevi considerazioni
Mercoledì 26 Novembre 2014
A fuochi spenti, difficile non apporre anche sulla stagione 2014 un segno negativo. Una annata importante, collocata al centro del quadriennio olimpico e incentrata sugli Europei, che non ha mostrato l'attesa inversione nella tendenza al ribasso. Una situazione dalla quale si potrebbe (forse) uscire con un cambio di rotta deciso, soprattutto tecnico, che riporti le “scelte” federali al centro del sistema. Come sembrerebbe suggerire la decisione della FIDAL di aprirsi a contribuiti “esteri”. Resi possibili anche dal recente aumento del 20% delle risorse disponibili. Un incremento che la federazione di atletica non aveva mai avuto in tempi recenti. Ma innanzi tutto bisognerà far di conto con la modestia generalizzata del parco atletico nazionale. Più accentuata nel settore maschile che in quello femminile. E soprattutto con quella pericolosa e “percezione” dell’atletica come disciplina secondaria, se non di nicchia.
IAAF / L'atletica nel deserto: ovvero i Mondiali 2019 a Doha
Lunedì 24 Novembre 2014
LUCIANO BARRA
La storia dello sport, e più che mai la storia dell’atletica – disciplina dove secondi/centimetri, e specifiche prestazioni, scandiscono le imprese dei campioni – rimangono segnate da alcune date. Così è stato nel 1936 con le 4 medaglie d’oro di Jesse Owens, nel 1948 con le 4 medaglie di Fanny Blankers-Koen, nel 1954 per il primo Miglio “sub-4“ di Roger Bannister, nel 1968 per i salti di Dick Fosbury, le 4 medaglie d’oro di Lasse Viren negli anni 70, le 4 medaglie di Carl Lewis a Los Angeles o i record e le medaglie di Usain Bolt nel 2008 e 2012 e così via. E’ da prevedere che Novembre 2014 rimarrà nella storia dell’atletica – i posteri diranno se in maniera positiva o negativa – per la recente decisione della IAAF di far svolgere i propri Campionati del Mondo in Ottobre, cioè fuori stagione, e ad una latitudine ben poco consona alle gare all’aperto.
Roma 2024 / Una candidatura servita in salsa italiana
Venerdì 21 Novembre 2014
(gfc) Uno spettro si aggira per l'Italia: la candidatura olimpica. Immemore dei numerosi casi irrisolti, come Expo e Mose, il premier Matteo Renzi ha ieri riaperto il dossier denominato "Roma 2024" (se vogliamo, mai chiuso del tutto dopo il no di Mario Monti del 14 febbraio 2012, e tenuto in vita, sia pure artificiale con la sola variabile dell'anno, da Enrico Letta). Allora, dice più o meno Renzi in un intervista radiofonica: "se riusciamo a rimettere in moto Fisco e Pubblica amministrazione, Scuola e Giustizia, le Olimpiadi le facciamo sotto gamba". Una candidatura servita in salsa italiana. Anche a non voler prendere troppo sul serio una affermazione del genere, tra le tante quotidiane dell'ex-sindaco di Firenze, c'è da aver paura proprio per l'improntitudine e la faciloneria del messaggio. Tra le polemiche che stanno montando in queste ore (anche di natura politica) c'è pure chi rassicura: tranquilli, non accadrà nulla, è solo una delle tante uscite fuori luogo che dovrebbero ridare slancio ad un'economia che ci vede al penultimo posto nell'UE (davanti a Cipro, ...).
Block Notes / Calcio ed atletica: la grande confusione
Sabato 15 Novembre 2014(gfc) La "marcia indietro" eletta a sistema. Stiamo ai fatti. Il presidente del CONI Giovanni Malagò, secondo quanto annunciato in campagna elettorale (non avrebbe voluto in Giunta il rappresentante del calcio, lui supertifoso della Roma), propone ed opera dei "tagli" consistenti alla FIGC, quantificabili in un buon 40%. Così, per il 2015, Carlo Tavecchio ha dovuto far viso a cattivo gioco e disporre risparmi per 25 milioni di euro, visto che il contributo pubblico scendeva da 62 a 37 milioni. Esultanza generale, dal momento che quei soldi andranno (andrebbero?) per lo più alle federazioni olimpiche. Tutto vero? Neanche per idea. Bastano poche ore e tutto (o quasi) torna nella norma. Si viene così a sapere che i due si sono trovati faccia a faccio (con testimoni, non si sa mai) e hanno trovato modo di "temperare" i tagli con nuove risorse e molta fantasia.
Atletica / Nuova struttura tecnica per il prossimo bienno
Mercoledì 12 Novembre 2014
Chiusa la stagione agonistica, la federazione presieduta da Alfio Giomi ha impostato i suoi programmi per il biennio 2015-2016, Mondiali di Pechino e Olimpiadi di Rio. Anche se i riscontri dell'anno non incoraggiano nel coltivare molte speranze per l'immediato futuro, sono state indicate le linee d'intervento. In un certo senso innovative. Anche alla luce del buon aumento delle risorse per il prossimo anno, intervenute a seguito dei "tagli" del CONI al calcio, che per la FIDAL si sono concretizzate in un +19,35% (in soldoni, la disponibilità di cassa passa da 5,125 milioni a 6,117). Una iniezione economica che dovrebbe tradursi in un maggior fermento tecnico. Le prime indicazioni (in attesa dell'ufficializzazione da parte del C.F. della prossima settimana) le ha fornite Giomi in occasione di un convegno tenuto domenica scorsa ad Abano Terme.
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