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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

Direttore: Gianfranco Colasante  -  @ Scrivi al direttore

Baku 2015 / Giochi Europei: realta' o finzione?

Giovedì 25 Giugno 2015


baku-2015

 

di LUCIANO BARRA



I Giochi Europei di Baku non sono ancora terminati, ma questo articolo sarebbe stato possibile scriverlo ancor prima che iniziassero. E mi spiego. I Giochi, come era prevedibile, hanno evidenziato tutta una serie di aspetti positivi relativi a impianti di altissimo livello, spesso superiori a quelli Olimpici, un’organizzazione perfetta – poggiata fortemente su Inglesi (Simon Clegg CEO, Doug Arnot COO e Pierce O’Callaghan Sport Director) e strutture di Londra 2012, assieme a produzione televisiva di altissimo livello (grazie a Manolo Romero). Vi è un altro aspetto positivo che ci riguarda da vicino. La circostanza che Sky abbia ottenuto i diritti televisivi dell’evento (credo a costo zero) ha permesso una promozione utile e giusta per molti sport e discipline che spesso vengono ignorati da televisione e media. Una bella scorpacciata per chi ha avuto la pazienza di seguire le gare, trasmesse per un totale di 250 ore. È solo un peccato che questo “format” di Sky – anche questa volta, come per Sochi, fatto tutto da Milano, quindi con costi molto limitati – con commentatori esperti dei vari sport, cosa non facile, aiutati da “talent” di nome, è un peccato dicevamo che non servirà come allenamento per i Giochi di Rio de Janeiro. Infatti Sky, titolare dei “primi diritti”, li ha ceduti alla RAI che invece non ha avuto la possibilità di “allenare” la propria squadra prima delle Olimpiadi brasiliane.

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Tokyo 2020 / La carica dei piccoli sport (?), ...

Mercoledì 24 Giugno 2015

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In questi giorni il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 ha reso noto l'elenco degli sport che premono per entrare nel programma. Potersi sedere al tavolo della spartizione dei diritti televisivi è tentazione alla quale risulta impossibile sottrarsi. E allora tutti ci provano. Quali sono questi nuovi sport? Dato per scontato il rientro del Baseball e del Softball - tra l'altro molto popolari e praticati in Giappone -, casomai falsamente accorpati con un gioco di prestigio cui l'organizzazione sportiva internazionale ci ha abituati da tempo, non mancano le sorprese. Scorrendo l'elenco così troviamo il ... Bowling, ma anche l'Arrampicata, il Pattinaggio a rotelle, lo Squash, il Surf, e, immancabili, il Karate e il Wushu. Alcuni sono alla prima proposta, altri ci riprovano. Quanto poi ne avrà a guadagnare la qualità del programma tecnico, è un altro discorso.

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Baku 2015 / Ma questi Giochi Europei avranno un seguito?

Martedì 16 Giugno 2015



(gfc) BAKU. "E' nato un bambino: tocca ora a noi farlo crescere", queste le parole con le quali Patrick Hickey - presidente dell'Associazione dei Comitati Olimpici Europei - aveva annunciato i primi Giochi Eruopei assegnati alla capitale dell'Azerbaijan. Più facile a dire che a fare. La decisione di istituire i Giochi Europei era stata presa nel corso della 41. sessione dell'ACNOE tenuta a Roma nel dicembre 2012. In quell'occasione i comitati olimpici si erano espressi con 38 voti favorevoli contro 8 contrari (e due astenuti). L'idea aveva avuto una lunga gestazione che risale almeno agli anni Settanta dello scorso secolo, ripresa con qualche interesse negli anni Novanta, sotto la presidenza di Jacques Rogge al CIO. Quella dei giochi regionali è una delle questioni più spinose sul tavolo olimpico. Sin dalla fondazione, il barone de Coubertin si era detto contrario, perchè in quella tendenza vedeva un attentato all'unità del movimento olimpico. Eppure, sin dai vecchi giorni, aveva dovuto arrendersi a fronte di una serie crescente di manifestazioni a carattere locale. Con la sua uscita di scena, ogni barriera venne a cadere. Oggi sono in calendario e disputati, sia pure con un interesse limitato, Giochi in ogni continente. Senza volerne rifare la storia, basta dire che quelli europei arrivano ora per ultimi. E con qualche forzatura. Vediamo.

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CIO / Aumenta ancora il programma dei Giochi Invernali

Mercoledì 10 Giugno 2015


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Non proprio una buona notizia quella che arriva dall’Esecutivo del CIO riunito l’8 giugno a Losanna. Continua infatti a dilatarsi il programma olimpico, in linea con le tendenze più recenti e sotto la spinta delle federazioni internazionali. La nuova decisione ha riguardato i Giochi Invernali. Già a partire dalla prossima edizione (Pyeongchang 2018), le gare per le quali saranno assegnate medaglie salgono a 102 (306 sono, per ora, quelle estive). Quattro in più rispetto a Sochi. Sono stati ammessi la prova a squadre nello Sci alpino, il Big Air nello Snowboard (in sostituzione dello Slalom Parallelo che ha vissuto solo nel 2014), la prova di Mass Start nel Pattinaggio di velocità (5 km le donne, 10 km gli uomini), il doppio misto nel Curling. A conti (ri)fatti, nel nuovo programma 2018 le gare maschili saranno 50, quelle femminili 44 e 8 i “misti”. Confermato il limite di 2900 atleti partecipanti.

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Focus / Roma: riflessioni su “impresentabili” ed assenti

Martedì 9 Giugno 2015

 


TENNIS




di LUCIANO BARRA

Le ultime elezioni regionali e lo scandalo FIFA, oltre ad alcuni fatti di casa nostra relativi al mondo del calcio, hanno fatto sì che il termine "impresentabili" diventasse sinonimo di nefandezze e, in taluni casi, anche di peggio. Ma esistono altre tipologie di "impresentabilità" che meritano di essere esplorati. In particolare quelle relative all'assenza dei politici nostrani (mi riferisco al sindaco di Roma, Ignazio Marino, con l'assessore delegato alla candidatura olimpica, Alessandra Cattoi, e al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti) alle maggiori manifestazioni sportive che si svolgono a Roma. Subito dopo gli Internazionali, il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, ha aperto questa porta, chiedendo pubblicamente, con una dichiarazione riportata su tutta la stampa, "Ma esiste un Sindaco?". E si riferive ovviamente a Roma. Le risposte sono state patetiche e banali. Credo che la stessa domanda se la sarebbero potuta porre (aggiungendo il presidente della Regione) anche il neo-presidente degli Sport Equestri, Vittorio Orlandi, per il Concorso di Piazza di Siena, o il presidente della FIDAL, Alfio Giomi, per il Golden Gala, e forse se la porrà anche Paolo Barelli per il Sette Colli della prossima settimana.

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