Pallavolo / Un campionato senza retrocessioni
Sabato 6 ottobre 2012
Si apre oggi il campionato (maschile) n. 68 e il volley riparte dalla medaglia di bronzo di Londra 2012 (ma in bilancio va messo anche il titolo europeo juniores). Sul fronte interno le cose vanno meno bene per Carlo Magri, l’eterno presidente che veleggia verso l’ennesima rielezione, ma che si trova a dover fronteggiare difficili equilibri tecnici, specie con la nazionale femminile che dopo Londra si è fermata al capolinea. E come se non bastasse, ecco le esternazioni di Francesca Piccinini sulla gestione azzurra a gettare benzina sul fuoco. L’anteprima del nuovo campionato di A1 è stato il match per la Supercoppa (Modena, 30 settembre) vinta da Macerata su Trento per 3-2. I campioni d’Italia in carica contro i detentori della Coppa Italia: un incontro che finisce col compendiare tutta la pallavolo societaria di oggi. Come detto, il campionato riparte da alcune certezze che suscitano perplessità. Vediamole.
Biblioteca / Giuseppe Gentile: un libro per rimettersi in gioco
Giovedì 4 ottobre 2012
(gfc) Che stesse scrivendo un libro, lo sapevano in pochi. Che il libro fosse già stato pubblicato, questo non lo sapeva ancora nessuno. Così, un po’ a sorpresa, Beppe Gentile ha scelto una delle convention del libero gruppo degli amici dell’atletica – riunitisi a fine settembre per ricordare i 50 anni del mondiale di Tito Morale – per offrire a ciascuno degli intervenuti una copia del libro. Con la fatica supplementare di autografarlo con dedica personalizzata per ciascuno dei presenti. Si tratta di un libro diverso dai soliti memoriali di sport, importante, nel quale l’atletica, e non solo, costituisce lo sfondo magico per un viaggio complesso alla radici dell’esistenza e, perché no, alla (ri)scoperta delle motivazione che la indirizzano.
Spagna / Crolla il finanziamento pubblico per lo sport iberico
Lunedì 1 ottobre 2012
Tempi magri per lo sport spagnolo che, come tutti i comparti del Paese, risente della grave crisi finanziaria ed economica. Secondo quanto comunicato al Senato dal segretario di Stato Miguel Cardenal – presidente del Consiglio Superiore dello Sport (CSD) – i finanziamenti pubblici nel 2013 subiranno una contrazione del 32,5% rispetto all’anno olimpico. Ha detto testualmente Cardenal: “Abbiano l’obbligo di avvisare che le nostre capacità finanziare sono molto limitate”. Di conseguenza, secondo quanto riferiscono anticipazioni giornalistiche, la somma a disposizione delle federazioni (olimpiche o meno) non supererà nell’anno gli 85 milioni di euro. Siamo ben lontani dai bilanci nei quali nuota il nostro CONI che sovente si duole, ma che può contare – malgrado gli stessi tempi duri si stiano attraversando anche in Italia – sui “soliti” 415 milioni di finanziamento statale. Che ne fanno il più ricco CO al mondo.
CONI / La scomparsa di Arrigo Gattai
Martedì 25 settembre 2012
Il 21 settembre scorso è morto a Milano l’avvocato Arrigo Gattai. Nato a Milano il 17 aprile 1928, soffriva da tempo di un male incurabile. Va qui ricordato per essere stato il terzo presidente del CONI del dopoguerra, dopo Giulio Onesti e Franco Carraro. Fu quest’ultimo, suo amico di lunga data per comuni trascorsi calcistici, l’uno sul fronte Milan, l’altro sul fronte Inter, a sceglierlo per la sua successione alla quale concorreva – con unanime favore per capacità e inventiva – Primo Nebiolo, il riconosciuto capo dell’atletica. Si era nel 1987, anno dei grandiosi mondiali di Roma e – a partire dalle dimissioni di Carraro, chiamato al governo in quota socialista, presentate il 29 luglio 1987. Gattai, ch’era stato opportunamente eletto vice-presidente, assunse la reggenza del CONI. Le elezioni definitive si tennero il successivo 12 novembre. Nebiolo, entrato del salone del Foro Italico come presidente in pectore, ne uscì battuto e attonito. Gattai, che quasi nessuno conosceva al di fuori dello sci, fu eletto capo del CONI, anche grazie a rapidi voltafaccia politici.
Atletica / Elezioni: verso un duello Arese-Giomi
Sabato 22 settembre 2012
Allora, ci siamo. Si è aperta la corsa alla poltrona che fu di Bruno Zauli e di Primo Nebiolo. Sembra che i contendenti saranno solo due: le composite e velenose anime dell’atletica si sarebbero compattate dietro i nomi di Francesco Arese, presidente in carica dal 27 novembre 2004, e di Alfio Giomi, nel consiglio federale di Gianni Gola anche come vice-presidente vicario (salvo un breve periodo) dal lontano 23 aprile 1989 al 23 novembre 2008. Si tratta di due personalità diverse che molto hanno dato all’atletica, ma che anche molto hanno ricevuto. Il primo, Arese, 68 anni, atleta di qualità e industriale di successo; il secondo, Giomi, 65 anni, dirigente di lungo corso e profondo conoscitore dell’atletica e dell’apparato. Nessuna possibilità di mediazione tra loro ad evitare spaccature che avranno (questo è certo) pericolose ripercussioni sul già fragile corpo federale.
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