CIO / Nuovi sport ai Giochi 2020?
Lunedì 27 agosto 2012
Non si è ancora spenta l’eco dei Giochi di Londra che già rimbalzano voci su un possibile ampliamento del programma in vista dell’edizione 2020 (già a Rio entreranno a pieno titolo golf e rugby a sette). Non sono notizie confortanti. L’attiva commissione programmi del CIO, affidata all’italiano Franco Carraro, starebbe studiando nuovi ingressi per un futuro neanche troppo lontano. Sempre in ballo il rientro di baseball e softball – entrambi esclusi dopo Pechino –, o almeno di uno tra loro due, l’attenzione del CIO ora si starebbe spostando su nuove discipline che, definire bizzarre in chiave olimpica, sembra riduttivo. Stiamo parlando dell’arrampicata sportiva, del karate, del pattinaggio a rotelle (velocità o artistico non è dato sapere), dello squash, fino ai misteriosi wakeboard e wushu.
Storia / I 70 anni di Isbuscenskij e la morte di Silvano Abba
Sabato 25 agosto 2012
Ricorreva ieri il settantesimo anniversario della epica Carica di Isbuscenskij, nella steppa del Don, ultima della storia militare, con la quale il Savoia Cavalleria si liberò dall’accerchiamento di soverchianti truppe siberiane. Carica che costò la vita a 32 cavalleggeri italiani e a 250 russi, ma che permise la cattura di oltre 900 prigionieri. Tra i caduti figurava anche il capitano Silvano Abba. I fatti. All’alba del 24 agosto 1942, scoperta la presenza dei reparti sovietici, il colonnello Alessandro Bettoni Cazzago ch’era al comando di Savoia, ordinò la carica del 2° e 3° reggimento, cui Abba partecipò alla testa del 4° squadrone appiedato. "Ferito, riuscì ancora a rialzarsi e con la sua azione a decidere delle sorti della battaglia prima di essere colpito a morte", si legge nella motivazione per la medaglia d’oro al V.M. conferitagli alla memoria. I resti di Abba, rintracciati solo dopo lo smembramento dell’Unione Sovietica, sono rientrati in Italia il 4 novembre 1999 e sono stati traslati nel Sacrario di Redipuglia.
Calcio / Il Pescara taglia i biglietti-omaggio: la "casta" in rivolta
Venerdì 24 agosto 2012
L’odiosa consuetudine da parte della “casta” di pretendere biglietti-omaggio per ogni incontro di calcio, è tornata di attualità nei giorni scorsi quando il Pescara – per l’incontro di domenica sera del campionato di A contro l’Inter – ha annunciato la volontà di ridurne il numero a due soltanto: uno per il sindaco Luigi Albore Mascia e l’altro per l’assessore allo sport, Nicola Ricotta. Tutti gli altri, apriti cielo, il loro biglietto dovranno (dovrebbero?) pagarselo. Vicenda che ha sollevato molti malumori tra politici e amministratori locali. Secondo quanto riporta il quotidiano il Centro la rivolta della “casta” è subito scattata anche con minacce di ritorsioni. Renato Ranieri (Pdl, presidente della commissione finanze) e Fausto Di Nisio (indipendente, vice-presidente del consiglio comunale) hanno lanciato i loro roventi strali: “C’è un regolamento che ci dà diritto di controllare l’impianto. Niente biglietti? Allora il club paghi il suolo pubblico …”.
Nuoto / Alberto Castagnetti accolto nella Hall of Fame
Giovedì 23 agosto 2012
Una buona nuova per il nuoto italiano tornato a pezzi da Londra, un risultato che le diverse anime stanno cercando proprio i questi giorni di metabolizzare. La figura di Alberto Castagnetti, l’allenatore mai abbastanza rimpianto, verrà onorata con l’ingresso nella Hall of Fame di Fort Lauderdale, il maggior tempio del nuoto mondiale aperto nel 1965. Una occasione in più per rimpiangere l’uomo che maggiormente ha fatto per il nuoto italiano. Lui ancora in vita, ben diverso sarebbe stato il nostro bilancio in piscina. Tutto questo mentre sui vari blog infuriano le polemiche sul tormentone Pellegrini si, Pellegrini no. Esercitazione poco accademica cui non s’è sottratto neanche Aldo Montano che ha voluto mettere un punto fermo alla questione, definendo la Fede nazionale solo “una stronzetta”.
Storia / Lo spareggio dello scandalo: Pro Vercelli-Internazionale
Mercoledì 22 agosto 2012
Con questo articolo Sportolimpico.it avvia una ricostruzione storica sul calcio italiano dall’origine fino alla Grande Guerra (uomini, club, federazione, campionati, nazionale) che, nel dettaglio, troverà spazio nella sezione FOOTBALL OLD TIME.
(gfc) Primavera 2010. Sulla ruota dell’Inter era appena uscito lo scudetto n. 18, il quinto consecutivo in attesa che i vari tribunali interessati – civili e sportivi – stabiliscano la piena legittimità della progressione. Ultimo, per ora, in ordine di tempo: ma c’è qualcuno che ricorda il primo? Quando lo scudetto non c’era ancora e il calcio era solo uno sport? Quel primo titolo la giovane Internazionale, ancora senza il vezzo dell’abbreviazione che interverrà molti anni più tardi, lo vinse oltre cento anni fa – il 24 aprile del 1910 – quando un gruppo di muscolosi giovanotti in maglia a strisce nero-azzurre, per lo più svizzeri di nascita e formazione calcistica, riuscì a strapparlo a una banda di adolescenti nati nella bassa vercellese.
More Articles...
Page 674 of 707