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Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





Piste&Pedane / Un brindisi al futuro (con le palle di Agilulfo)

Giovedì 11 Maggio 2023


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C’è chi non si arrende alla stupidità e agli interessi. Come fa ancora Pietro Pastorini con il suo Trofeo Frigerio che ha superato il traguardo del mezzo secolo. Ma lo sappiamo: vinceranno "loro" perché dissentire è sempre più difficile.


Daniele Perboni

Ogni tanto fa bene all’anima ritrovarsi in luoghi familiari, incontrare vecchie conoscenze, nuovi amici, assaporare una sana atmosfera d’amicizia e complicità, mentre sullo sfondo sfilano e marciano frotte di ragazzini. E che importa se guardandoli attentamente ti accorgi che non hanno l’eleganza e la disinvoltura degli appassionati con cui stai amabilmente conversando.

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Piste&Pedane / C'e' solo Mennea davanti a Faustino

Giovedì 11 Maggio 2023


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Rapportando i “personali” sulle tre distanze veloci alle tabelle WA, Eseosa scavalca diversi nomi eccellenti piazzandosi subito dopo la “freccia del Sud”. Quanto allo scenario mondiale della “combinata sprint”, Fred Kerley è sulle tracce di un certo Bolt.

Sandro Aquari

Il 7 maggio scorso a Firenze, nella giornata dedicata allo sprint, ma soprattutto alle staffette, con un inserimento, per ora temporaneo, della squadra nazionale tra le otto nazioni da recuperare per staccare il passi mondiale, c’è stata anche una gara di 400 metri. L’ha vinta, senza entusiasmare più di tanto, Eseosa “Faustino” Desalu in 46”17.

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I sentieri di Cimbricus / Era la mia prima incoronazione ...

Domenica 7 Maggio 2023

 

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… ed ero piuttosto emozionato. In realtà, ero già nato al tempo di quella di Elisabeth ma non avevo ancora due anni e così i ricordi non sono confusi, proprio non ci sono. Una pièce teatrale in due atti di un suddito britannico in esilio.

Giorgio Cimbrico

ATTO PRIMO – Elisabeth ebbe in dono la conquista dell’Everest, arrivata quattro giorni prima grazie all’impresa di Edmund Hillary e Tenzing Norgay. L’attempato Charles, non lontano dai tre quarti di secolo, ha ricevuto le dure accuse del premier del Belize, l’ex-Honduras britannico, sul passato coloniale e schiavista. “Siamo pronti a diventare una repubblica”, ha tuonato allineandosi sulle intenzioni di Barbados, l’antichissima colonia dove i primi schiavi avevano la pelle bianca: meglio tagliar canna in quell’isola che languire in un carcere londinese.

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Osservatorio / La tragicomica Saga degli Europei 2024

Domenica 7 Maggio 2023

 

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Sono note le difficoltà per riportare a Roma la rassegna europea. Come sempre, anche stavolta il successo ha molti padri, mentre la sconfitta è orfana. Pare pertanto opportuno provare a fare un po’ di chiarezza, segnalando colpe e meriti.

Luciano Barra

Credo che per quanto è accaduto in questi ultimi anni sui Campionati Europei di Atletica Roma 2024 ce ne sia abbastanza per permettere a Netflix di mettere in piedi una divertente saga. Per questo mi propongo come consulente onorario in quanto ne ho scritto abbastanza nel passato ed avevo previsto quanto ora sta accadendo e che si è evidenziato nella recente riunione del Consiglio della Fondazione, sintetizzato nell’intervista di Franco Fava a Stefano Mei pubblicata il 6 maggio.

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I sentieri di Cimbricus / Il piacevole scorrere dei risultati

Giovedì 4 Maggio 2023

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Negli anni è stato un hobby, un lavoro, una mania, una fonte. Leggere significa anche stupirsi di fronte alle origine degli atleti, da un atlante geografico a uno etnografico: gruppi, tribù, popoli che si sono sovrapposti.


Giorgio Cimbrico

Si può cominciare con i 71.00 di Mykolas Alekna, lituano di Vilnius, 21 anni ancora da compiere: mai nessuno aveva lanciato il disco così lontano alla sua età. Mykolas, precoce campione europeo e vicecampione mondiale, è Alekna III: il fratello Martynas, due anni più anziano, è andato appena oltre i 60 metri. Alekna I è Virgilius, due titoli olimpici, due titoli mondiali, uno europeo, il gigante andato più vicino al 74,08 di Jürgen Schult, che sta per tagliare il traguardo dei 37 anni di durata, centrato non molto prima che il paese del martello e del compasso si sciogliesse.

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