- reset +

Giornale di attualita' storia e documentazione sullo Sport Olimpico in Italia

  Direttore: Gianfranco Colasante   

Gianfranco Colasante
BRUNO ZAULI
“Il più colto uomo di sport”




Gianfranco Colasante
MITI E STORIE DEL GIORNALISMO SPORTIVO
La stampa sportiva italiana
dall’ Ottocento al Fascismo
(le oltre 400 testate dimenticate)





PyeongChang 2018 / Le “proiezioni” post-mondiali della stagione 2015

Martedì 21 Aprile 2015


fontana


Dati ed elaborazione di LUCIANO BARRA

Con la conclusiore dei Campionati Mondiali di Team Figure Skating tenuti a Tokyo nel fine settimana – che hanno visto prevalere gli USA (110) su Russia (109) e, più staccato, sul Giappone – l’assegnazione delle medaglie iridate 2015 previste dal programma olimpico di PyeongChang 2018 si può ritenere conclusa: delle 98 gare ne sono state attribuite 97. Manca solo quella del torneo maschile di Hockey, che si disputerà in Rep. Ceca dal 1° al 17 maggio prossimi (la nuova nazionale italiana ha appena iniziato il suo cammino in Prima Divisione, a Cracovia, con la speranza di risalire nella serie maggiore). Ritenendosi quindi pressocchè definitive le indicazioni fornite dai risultati complessivi, si può avanzare una proiezione per nazione (si ricordi, una “proiezione”, non una “previsione”) in vista di PyeongChang 2018.

In prima posizione si colloca la Germania con 30 medaglie totali, 14 delle quali d’oro, appena davanti alla Norvegia che ne ha riportate, rispettivamente, 27 e 12. I paesi che hanno avuto un raccolto superiore alle 20 medaglie sono stati sette. L’Italia è in posizione dignitosa, al 13° posto, con 12 medaglie totali: 3 d’oro, 1 d’argento e 8 di bronzo.

Per una più affrondita valutazione dei riscontri della stagione invernale 2015, questa è la tabella di riepilogo, che comprende – per opportuno raffronto – anche i risultati di Sochi 2014.

cm-i 2015 

Va tenuto presente che il 2015 è stato un anno post-olimpico e quindi presenta un valore limitato, mancando ancora tre anni ai Giochi Invernali 2018. L’anno post-olimpico segna sempre un cambio generazionale e finisce coll’offrire motivazioni differenti. Tuttavia, la proiezione sui risultati 2015 può servire a “misurare” il trend per ciascuna nazione. Per quanto riguarda l’Italia, dopo i brutti flop di Vancouver 2010 e Sochi 2014, si è trattato di una stagione piuttosto positiva, come stanno ad indicare le tre medaglie d’oro e le quattro in più rispetto al totale di Sochi.

Infine, non si può non notare che il 33% delle medaglie italiane sono state vinte grazie ad una poco osannata Arianna Fontana, la più titolata con un oro e tre bronzi. Ancora: il 92% delle medaglie arrivano da discipline che non sono quelle ben più popolari dello Sci alpino e dello Sci di fondo. Una considerazione che dovrebbe far riflettere il CONI ed obbligare – soprattutto la FISI – a dare maggior “cittadinanza” (leggi “indipendenza”) e, ovviamente, risorse finanziarie a discipline quali lo Snowboard, la Combinata nordica e il Biathlon.

Possiamo concludere questa breve analisi, ricordando le medaglie mondiali vinte nel 2015 dagli atleti italiani:

● Medaglie d’Oro (3)
Roland Fischnaller – Snowboard / Slalom parallelo
Luca Matteotti – Snowboard / Cross
Arianna Fontana – Short track / 1500 m

● Medaglie d’Argento (1)
Alessandro Pittin – Combinata nordica / Trampolino piccolo

● Medaglie di Bronzo (8)
Michela Maioli – Snowboard / Cross
Christian Oberstolz-Patrick Gruber – Slittino / Doppio
Federico Pellegrino-Dietmar Noeckler – Sci di fondo / Sprint a coppie
Lisa Vittozzi, Karin Oberhofer, Nicole Gontier, Dorothea Wierer – Biathlon / Staffetta donne
Karin Oberhofer – Biathlon / Mass start
Arianna Fontana – Short track / 500 m
Arianna Fontana – Short track / 1500 m
Arianna Fontana, Lucia Peretti, Elena Viviani, Martina Valcepina – Short track / Staffetta donne  

Cerca